Daniele playing - Parco dei Cedri Bologna
MTB Bologna - Parco dei Gessi
Discesa in mezzo al bosco verso lungo l'Idice
Bike: Canyon Nerve AL 6.0
Camera: Garmin Virb (su manubrio)
Parco di San Michele in Bosco - Bologna - 28 gennaio 2018
San Michele in Bosco 28/1/2018
#bologna #sanmicheleinbosco
Sony Alpha 6500 #2 “La Melosu”
Ob. Sony E 3.5-5.6/PZ 16-50 OSS
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Gamma Cine4 Modo colore Matrice ITU709
Il colle di San Michele in Bosco ha una storia antichissima. Esso dapprima ospitò un cenobio di eremiti che si erano rifugiati sul colle boscato. Nel 1300 fu edificato il Monastero, più volte arricchito e ampliato nel corso dei secoli. Nel 1400 il colle (alto m 132) vide a più riprese lotte, saccheggi e manovre militari; il bosco fu in gran parte abbattuto per consentire la visuale. Verso la metà del ‘500 il Monastero raggiunse il suo massimo splendore con la realizzazione del chiostro dei Carracci e il rifacimento della chiesa, attribuita all’urbanista e architetto ferrarese Biagio Rossetti. In una planimetria dell’epoca, oltre al bosco, si notano due parterre, l’Orto dei frati (presumibilmente un orto dei Semplici), e terreni agricoli di pertinenza del Monastero. Dalla balconata su cui sorge il complesso, il panorama sulla città è splendido, anche se oggi è in gran parte coperto da una fitta cortina di alberi sempreverdi che ricopre la parte orientale del colle, risultato di un rimboschimento del secondo dopoguerra che ha interrotto i cannocchiali visivi verso la città e le due torri.
Alla fine del ‘700, durante il governo di Napoleone Bonaparte che abolì tutti gli ordini monastici, il convento fu confiscato e parte del terreno venduto a privati. Dopo la Restaurazione, nel 1841, divenne villa del Cardinale Legato e poi, dopo l’Unità d’Italia, Villa Reale. Durante l’Ottocento il colle fu aperto al pubblico e divenne la passeggiata fuori porta preferita dai bolognesi. Dal 1895 il Monastero è diventato Istituto Ortopedico Rizzoli. I frati olivetani tornarono nel 1933; alcuni abitano ancora una parte del Convento.
Nel 1851, durante il periodo in cui era villa legatizia, nel secondo chiostro del complesso di San Michele in Bosco si tenne la “Prima esposizione dei fiori della città e Provincia di Bologna”, seguita da altre due negli anni successivi. Le mostre furono volute dal prof. Giuseppe Bertoloni, prefetto dell’Orto botanico e da Monsignor Gaspare Grassellini, prolegato di Bologna. Le mostre dei fiori erano molto in auge all’epoca e avevano lo scopo di far conoscere le piante ornamentali e di divulgare l’arte del giardinaggio. Le più note famiglie bolognesi portavano le piante più belle coltivate dai propri giardinieri.
Il parco venne realizzato alla fine dell’Ottocento quando il Monastero diventò ospedale. Esso si svolge sul fianco del colle e dalla chiesa e, attraverso una lunga strada serpeggiante, scende verso via Codivilla.
La vegetazione è quasi esclusivamente arborea. Nella parte orientale la massiccia presenza di conifere (cedri, pini neri) forma un bosco sempreverde dalle connotazioni monotone. Nella parte occidentale la vegetazione è più varia e, accanto a querce secolari, vi sono alberi ornamentali molti dei quali risalgono all’epoca d’impianto del giardino: lecci monumentali, cipressi, tigli, ippocastani e cedri. Particolarmente imponenti sono i lecci che denotano anche come il clima in quella parte del colle sia particolarmente mite.
Il parco di San Michele in Bosco, che nella parte bassa su via Codivilla è denominato giardino Remo Scoto, è di proprietà dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.
Orari
Il parco è aperto dalle 5.30 alle 23
Come arrivarci
Al parco si accede da Piazzale Bacchelli (autobus n.30) e da Via Codivilla (autobus n. 29 e 52)
Indirizzo
via Giulio Cesare Pupilli 1
Fonte Comune di Bologna:
Musica:
Libreria free audio Youtube
Lake Eerie Silent Partner R&B e soul
Puoi utilizzare liberamente questo brano in uno qualsiasi dei tuoi video.
VILLA DEI CEDRI SAN LAZZARO DI SAVENA (Bologna)
Via F.lli Canova, 43 Tel 051 466304 Fax 051 6275651 Casa di riposo e pensionato per anziani autosufficienti e non autosufficienti. Situata nel verde di San Lazzaro di Savena, Villa dei Cedri è una struttura che offre ambienti climatizzati e un personale qualificato e specializzato nell'assistenza all'anziano. Servizi: assistenza infermieristica specializzata, fisioterapia e riattivazione funzionale, assistenza medica, personale di assistenza di base qualificato, diete personalizzate a richiesta, attività ricreative con piccoli laboratori occupazionali, animazione. Servizi religiosi a richiesta: il diacono passa ogni 15 giorni per la preghiera e la comunione si organizzano uscite e gite programmate con personale qualificato.
Parco dei Cedri Mercatale
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Parco dei Cedri San Lazzaro Bologna
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STORIA E CURIOSITA' DEL PARCO GESSI
La storia e le curiosità legate al nome del Parco raccontate da Lucia Montagni.
PARCO GIOCHI PRIMOSPORT 0246 SAN LAZZARO BOLOGNA
Parco Didattico Primo Sport San Lazzaro di Savena - Bologna - Laboratorio 0246.
Parco Europa in via Pollastri, San Lazzaro di Savena.
Un giro ai Giardini Margherita di Bologna - Luglio 2017
E’ il più esteso e frequentato parco cittadino. Realizzato, su disegno del piemontese Sambuy, per dotare Bologna di un grande spazio verde pubblico sull’esempio delle maggiori città italiane ed europee, venne inaugurato nel 1879 con il nome di Passeggio Regina Margherita (in omaggio alla moglie di Umberto I).
I giardini, che hanno una superficie di 26 ettari, conservano buona parte dell’assetto originario, vagamente ispirato ai parchi romantici inglesi, con ampi viali alberati, un laghetto contornato da finte scogliere di gesso, vaste superfici a prato, boschetti di querce e altri angoli più naturali, un corredo di notevoli esemplari arborei in prevalenza esotici (cedri, pini, ippocastani, platani, cipressi calvi, qualche farnia, una sequoia).
Durante i lavori per la realizzazione del parco, nell’area venne alla luce un sepolcreto etrusco, dal quale proviene la pregevole tomba in travertino che si ammira ai margini del prato centrale. Una curiosità, sul lato meridionale del laghetto, è il breve tratto all’aperto che ancora compie l’antico canale di Savena (1176), una delle vie d’acqua che un tempo caratterizzava la città.
Testo tratto dal sito di Sala Borsa Bologna
Attrezzatura che ho utilizzato per la realizzazione dei video:
GoPro HERO5 Videocamera 12 MP
Batteria per Gopro Hero5 Black
GoPro Karma Grip
Zaino GoPro Seeker
Attrezzatura utilizzata su Kit:
Le immagini della seduta a Villa dei Cedri
Seduta di scarico per i gialloblù nel pomeriggio di giovedì 27 luglio presso il Parco Termale del Garda - Villa dei Cedri di Colà di Lazise, partner dei gialloblù anche per la stagione 2017/18. La squadra ha approfittato delle acque del parco, dotate di proprietà per il recupero osteoarticolare, mentre alcuni giocatori hanno anche usufruito delle vasche per la crioterapia, tecnica che permette di accelerare e migliorare la ripresa muscolare grazie ai 10 C° di temperatura dell'acqua.
Prostituzione a Bologna
Parla Nicola Stanzani, Consigliere Quartiere Savena Insieme Bologna
Villa dei Cedri
Villa dei Cedri
Scuola Calcio e Calcio Femminile: in tantissimi a Villa dei Cedri per chiudere la stagione 2017/18
Le interviste a Zaccaria Tommasi, responsabile Scuola Calcio e Calcio Femminile dell'Hellas Verona, e Anna Lisa Nalin, della proprietà del Parco Termale del Garda - Villa dei Cedri.
Puntata speciale SAN LAZZARO 2 (BOLOGNA)
Le più prestigiose storiche ed affidabili attività
di San Lazzaro di Savena (BOLOGNA)
PARCO TERMALE DEL GARDA – VILLA DEI CEDRI: PISCINA TERMALE E PALESTRA MINIVIDEO
La piscina termale presenta una superficie di 440,00 mq. Ed è dotata di fontane ed idromassaggi per terapie cervicali e lombari.
La piscina è costruita sia all’interno che all’esterno. La parte esterna è sia coperta che completamente all’aperto. La piscina è tutta rivestita, di quarzite naturale giallo imperiale, pietra pregiata proveniente dal Brasile. L’illuminazione di notte della piscina è stata realizzata utilizzando la tecnologia delle fibre ottiche.
La piscina ha un area verde autonoma. La struttura è dotata di moderni spogliatoi uomo e spogliatoi donna con tutti i servizi (docce, phon ecc.).
La nuova Palestra Villa dei Cedri è situata all’interno del Parco Termale del Garda, nell’area della Piscina Termale e costituisce, insieme a quest’ultima, un polo sportivo dedicato all’attività fisica e al benessere. La Palestra è dotata di attrezzature all’avanguardia per svolgere esercizi di tonificazione, di potenziamento muscolare, di cardio-fitness oppure per intraprendere programmi personalizzati e seguiti da personale specializzato.
PARCO DEI CEDRI, FACCIAMO CHIAREZZA
In due interviste andate in onda sui TG di Nettuno TV, con Ilaria Foschi abbiamo voluto fare chiarezza sulla questione Parco dei Cedri. Un problema c'era, eccome. Noi di Insieme Bologna abbiamo lavorato per risolverlo, con tutti. Non abbiamo avuto paura di esporci, né tanto meno siamo caduti nella tentazione della speculazione politica. I fatti ci hanno dato ragione.
Intervista Ilaria Foschi
Un parco di Villa Salina (San Lazzaro di Savena, Bologna)
Un parco di Villa Salina (San Lazzaro di Savena, Bologna)
alessandra backstage parco dei cedri.dv
Cascate del Dardagna
Questa volta vi portiamo alla scoperta delle bellissime Cacate del Dardagna nei colli Bolognesi, vicino al Corno le scale.
Una visita da programmare per una giornata all'insegna della natura. Devo dire che mi sono piaciute davvero molto, e ve le consiglio in quanto sono facilmente raggiungibili, anche da persone non abituate ai trekking e sono tutte molte vicine.
Onestamente ne abbiamo viste soltanto 4 anche se dovrebbero essere 7, ma le altre non le abbiamo individuate, o molto più semplicemente vengono considerate 2 quando noi ne vedevamo 1. Ad ogni modo questa è una visita davvero molto interessante, e si potrebbe aggiungere anche una breve visita al santuario della Madonna dell'acero.
Dopo questa premessa mi auguro che la visita sia stata interessante e che vi abbia dato uno spunto per una prossima gita fuori porta.
BOLOGNA: Ponti, servono 12 milioni di euro per 18 interventi | VIDEO
Nessuna emergenza, ma occorrono risorse per allungare la vita a opere che ormai hanno oltre 50 anni. Nello specifico, i fondi richiesti al governo ammontano a 12 milioni di euro, per coprire 18 interventi sui ponti di tutta la provincia. Otto le opere alle quali il Comune di Bologna ha dato la priorità: il ponte stradale Pontelungo sul fiume Reno di via Emilia Ponente, il ponte stradale Bacchelli sul fiume Reno di viale Togliatti, il ponte stradale sul Reno di viale Sandro Pertini. Gli interventi, per tutti e tre i ponti, sono già inseriti nel piano dei lavori pubblici. Sono state elencate anche quattro passerelle pedonali — su viale Palmiro Togliatti, su via Licinio Cappelli, su viale Giovanni II Bentivoglio (attualmente inagibile), sul torrente Savena al Parco dei Cedri — e un ponte pedonale sul canale Navile di via Bignardi che è attualmente inagibile e da sostituire. Per mettere in sicurezza i ponti di competenza del Comune, servono diciotto milioni di euro ma la giunta di Palazzo d’Accursio ne ha già stanziati otto: dunque ne servono dieci dal governo. Questo il contenuto della risposta alla lettera arrivata lo scorso 20 agosto con il cui il ministero chiedeva alla Province, dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, di indicare i principali interventi necessari. “Completare l'analisi nei tempi richiesti “è stato possibile- afferma l'assessore Irene Priolo, che sta seguendo per la parte di propria competenza, insieme al collega Alberto Aitini, responsabile per le manutenzioni- perchè il Comune di Bologna monitora semestralmente i 72 manufatti principali, ponti e passerelle, attraverso una scheda di monitoraggio, tant’è che alcuni interventi trovano risposta già nel Piano Investimenti del Comune. Va anche sottolineato che, quando sono stati riscontrati problemi, si e' intervenuti, in via preventiva, con la chiusura, proprio grazie a questa azione di monitoraggio”.