SAN DANIELE DEL FRIULI la città intera: Duomo - Chiese di S. Antonio Abate e S. Maria d. Fratta
Monastero di San Daniele - Abano Terme
sorge sul colle di San Daniele nella corona del Parco Regionale degli Euganei a.d. 1076_1078
Campane del Santuario della Beata Vergine di Castelmonte (UD)
Castelmonte UD, Santuario della Beata Vergine di Castelmonte.
Arcidiocesi di Udine
Concerto di tre campane a slancio friulano in mib3 + carillon di 5 campane + carillon di 3 campane fusi entrambi da lucio broili.
1: Alfonso Clocchiatti 1965
2: Fratelli Broili 1923
3: Lucio Broili 1961
segnale orario h12.00 e dopli delle 12.30 alla fine delle ss. messe della domenica
FRIULI TV NEWS DEL 28 LUGLIO 2011.mpg
IN QUESTO NUMERO. IL PUNTO SULLA BOMBA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE RITROVATA A GORIZIA. A SEGUIRE SERVIZIO LAVORI STRADA REGIONALE 305 E FESTA BORGO SAN DANIELE A CORMONS. BUON DIVERTIMENTO.
Le campane di Gemona del Friuli (UD)
Le campane di Gemona del Friuli (UD)
Duomo di Santa Maria Assunta.
Scampanotata per la tradizionale processione dell'Epifania del Tallero, 6 gennaio 2015.
Il campanile possedeva un concerto di quattro campane, una delle quali risalente al 1423. Queste vennero fatte precipitare dal campanile dalle truppe Germaniche-Austro-Ungariche per la requisizione bellica del 1918 e la campana antica, detta Campana di Dante venne trascinata dietro ad un carro per le vie della cittadina, ed in seguito restituita al Duomo, ove attualmente è ancora conservata all'interno della Chiesa.
Il concerto di quattro campane venne ripristinato nel 1920 dalla fonderia Daciano Colbachini e Figli di Padova, con un peso complessivo di 7015 Kg.
Durante il terremoto del 6 maggio 1976 la torre campanaria crollò. Nel crollo le tre campane maggiori rimasero miracolosamente integre, mentre la campana minore andò in frantumi.
La torre campanaria venne interamente ricostruita uguale alla precedente e le tre vecchie campane ricollocate su questa. La campana minore venne rifusa dalla stessa fonderia Daciano Colbachini e Figli di Padova nel 1984.
Dati del concerto (Analisi dei toni parziali con riferimento La3 ±440 Hz, suddivisione del tono in Sedicesimi (1/16) di Semitono = Trentaduesimi (1/32) di Tono):
Piccola:
Nota Nominale: Mi3 +4.5/16
Fonditore ed anno: Daciano Colbachini e Figli - Padova 1984
Peso: 930 Kg
Diametro: 1143 mm
Tipologia: Ottava cal.
Mezzana:
Nota Nominale: Re3 -2/16
Fonditore ed anno: Daciano Colbachini e Figli - Padova 1920
Peso: 1327 Kg
Diametro: 1305.5 mm
Tipologia: Ottava°.
Mezzanona:
Nota Nominale: Do3 +3.5/16
Fonditore ed anno: Daciano Colbachini e Figli - Padova 1920
Peso: 1327 Kg
Diametro: 1474 mm
Tipologia: Ottava°.
Grande:
Nota Nominale: Sib2 +1/16
Fonditore ed anno: Daciano Colbachini e Figli - Padova 1920
Peso: 2840 Kg
Diametro: 1669 mm
Tipologia: Ottava cresc.
21-06-2015, Miane - 50 anni della sezione locale dell'artiglieria: commemorazione ai Caduti
Stamattina, domenica 21 giugno, si è svolta, nel piazzale delle scuole medie di Miane, presso il monumento ai Caduti, la cerimonia dell'alzabandiera e commemorazione dei caduti nel week-end dedicato al 50esimo anniversario (1965-2015) della fondazione della sezione artiglieri di Miane Angelo Cason - Croce al merito di guerra e del centenario dell’inizio della Grande Guerra.
MUGGIA VECCHIA
SANTA MARIA ASSUNTA (Muggia Vecchia-Trieste)
Dai tempi immemorabili esisteva sulle alture di Muggia un centro abitato di notevole importanza dal nome di Castrum Muglæ. Eventi bellici lo distrussero nel 1353 costringendo la popolazione rimasta a scendere sulla costa dove, assieme al nucleo di gente veneta che ivi aveva dato vita al Borgo Lauro, iniziò la formazione della cittadina di Muggia.
Prima del sec. XIV l’influenza religiosa di Castrum Muglæ e della sua chiesa plebanale, officiata fino al 1278 da un Capitolo di canonici e riconosciuta come “insigne” si estendeva all’intero Muggesano. Poi rimase la sola chiesa, che fu sempre circondata da venerazione e che, in secoli recenti, divenne meta di pellegrinaggi e Santuario di devozione mariana. È uno stupendo monumento di arte romanica del sec. XI, sorto sui resti di precedenti luoghi di culto di epoca altomedioevale e forse paleocristiana. Si segnalano i plutei altomedioevali della recinzione presbiterale e i preziosi affreschi del secolo XIV in relazione con quelli dell’absidiola di S. Giusto a Trieste. Recenti scavi attorno alla chiesa hanno riportato alla luce reperti archeologici di grande valore storico.
Campanile di Giotto
2017. 12. 22.
@Firenze Piazza del Duomo
Campane del Duomo di Santa Maria Assunta in Cividale del Friuli (UD) (02) v.411
Scampanottate e Dopli solenni per la Messa Solenne delle 10:30 nella Festa Patronale di San Donato, 25 agosto 2019:
[03:55]: scampanottate eseguite dagli Scampinotadors di Rualis intorno alle 9:55;
[09:09]: scampanottate eseguite dagli Scampinotadors di Rualis dopo i rintocchi del battiore sulla grande delle 10:00;
[13:38]: Dopli (dura 3 minuti e mezzo circa) delle 10:12.
Per la Messa Solenne delle 10:30 nella Festa Patronale di San Donato
Concerto di 4 campane (le 3 del concerto + la campana antica) fuse da fonditori ed in epoche diversi ed elettrificate con le tre maggiori a slancio friulano e la campana antica a slancio classico.
Dopo il video precedente in quel di Brian, torniamo fuori dal Veneto.
Questa volta ci troviamo nella bellissima Cividale, luogo ricco di storia e che ha origini molto antiche (molto conosciuto è infatti il Tempietto Longobardo, patrimonio dell'Unesco).
Siamo in questo bellissimo luogo, dove vi ero già stato e dove avevo già fatto un video in cui si sentiva il battiore, in un occasione veramente importante per questa località.
Siamo infatti nell'ambito della festa Patronale di San Donato, durante la quale si svolge il celebre Palio di San Donato che consiste in una vera e propria rievocazione storica a tutti gli effetti che vede sfidarsi in gare come quelle del tempo tutti i borghi della città.
Al borgo vincitore viene assegnato il Palio (lo stendardo rosso che potete vedere passare durante il corteo con l'immagine del Santo) che lo custodirà nella sua chiesa fino alla Patronale dell'anno successivo.
Durante questa festa in tutto il Centro Storico si anima di tantissime bancarelle in stile medioevale che vendono vestiti e ornamenti del tempo, nonché offrono cibo nello stile del periodo.
Sembra letteralmente di immergersi in uno scenario del tempo, unico veramente.
Veniamo ora al video, una volta sentito parlare di questo grande evento, io e la mia famiglia abbiamo deciso di fare una gita in giornata fino a Cividale.
Una volta arrivato il giorno scelto, domenica, giorno in cui si festeggiava il Patrono, siamo partiti e abbiamo raggiunto Cividale senza particolari intoppi in strada.
Una volta parcheggiata la macchina, siamo andati in centro e, proprio in quel momento, hanno iniziato a scampanottare gli Scampinotadors di Rualis, come era stato anche scritto nei programmi della festa.
Peccato che la melodia eseguita sia sempre la stessa anche se eseguita dai campanari percuotendo le campane con i martelli.
Comunque, una volta attraversato il celebre Ponte del Diavolo, mi sono diretto in posizione e da qui ho ripreso due scampanottate.
Finite queste prime due riprese mi sono diretto davanti al Duomo, da dove ho registrato il Dopli (non ho fatto video perché ero in controsole).
Dopo questo bel Dopli (veramente ottime come campane, in particolare a distesa), mi sono diretto in chiesa e ho assistito alla bellissima e particolare Messa, animata da un coro veramente meraviglioso.
Dopo Messa le campane non hanno più suonato, purtroppo neanche a mezzogiorno.
Dopo mezzogiorno, prima di andare a pranzare nei banchetti, ho fatto una ripresa al passaggio del Corteo storico.
Purtroppo non ho fatto riprese interne perché era vietato e l'interno era videosorvegliato.
I video da questa domenica in Friuli però non sono finiti....alle prossime!
I: Do3 crescente, fusa da Daciano Colbachini e Figli di Padova nel 1920;
II: Re3 crescente, fusa da Daciano Colbachini e Figli di Padova nel 1920;
III: Mi3 crescente, fusa da Daciano Colbachini e Figli di Padova nel 1920;
IV (campana antica): Fa#3 crescente, fusa dai Fratelli Adamo e Frantia nel 1414.
Video 410
Le campane di Castelnovo del Friuli (PN)
Le campane di Borc di Castelnovo del Friuli (PN)
Chiesa Arcipretale di San Nicolò Vescovo.
Suonate per la patronale di San Nicolò Vescovo, 7 dicembre 2014
L'attuale torre campanaria consiste nel ripristino dell’antico mastio del castello di Castelnovo, appartenuto alla famiglia Savorgnan. Le pietre del castello servirono anche alla costruzione della nuova chiesa di San Nicolò.
Sull’adattamento del mastio a campanile venne montato un concerto di tre campane, fuse nel 1850 dai Fratelli De Poli di Ceneda.
Durante la Requisizione Bellica della Prima Guerra Mondiale venne requisita la sola campana mezzana, ripristinata poi dalla fonderia Giovanni Battista De Poli di Udine nel 1924.
All'inizio degli anni '60 la campana maggiore si incrinò. Viste anche le pessime condizioni delle altre due si decise per la rifusione dell’intero concerto, avvenuta nel 1962 ad opera della fonderia De Poli di Vittorio Veneto.
Dati del concerto (Analisi dei toni parziali con riferimento La3 ±440 Hz, suddivisione del tono in Sedicesimi (1/16) di Semitono = Trentaduesimi (1/32) di Tono):
Piccola:
Nota Nominale: Sol#3 +4/16
Fonderia ed anno: De Poli - Vittorio Veneto 1962
Peso: 410 Kg ca.
Diametro: 896 mm
Tipologia: Ottava cresc.
Mezzana:
Nota Nominale: Fa#3 +4/16
Fonderia ed anno: De Poli - Vittorio Veneto 1962
Peso: 620 Kg ca.
Diametro: 1012.5 mm
Tipologia: Ottava °.
Grande:
Nota Nominale: Mi3 +2/16
Fonderia ed anno: De Poli - Vittorio Veneto 1962
Peso: 860 Kg ca.
Diametro: 1138 mm
Tipologia: Ottava cresc.
info: Scampanotadôrs Furlans, Campanili e Campane dell'Alto Pordenonese, Pordenone 2013; Maurizio Bertazzolo, Me fregit furor hostis..., ne Gli Atti dell'Accademia San Marco di Pordenone, Cordenons 2014.
Reminiscenze della Festa Quinquennale della Madonna dell'Angelo
Alcuni momenti della Festa Quinquennale della Madonna dell'Angelo del 2010
Video di Daniel Ponticelli
Campane di Ajello del Friuli (UD)
Suona il doppio elettrico per la fine della S. Messa patronale il 4 luglio 2013.
ENSEMBLETROMBE FVG (Predore 14-09-2019) Fanfara di Apertura Concerto
L’ Ensemble Trombe nasce come laboratorio musicale della classe del M°Giovanni Vello all’interno della scuola di Musica “Fondazione S. Cecilia” di Portogruaro.
Il gruppo è composto da diplomati e diplomandi che si avvalgono della collaborazione di affermati professionisti.
Inoltre il gruppo ha partecipato a corsi di perfezionamento con i seguenti Maestri: M.Tamburini, S.Burns, M.Stockhausen, M.Pierobon, M.Braito, A.Frugoni, G.Cassone, G.Parodi, F.Maniero.
L’Ensemble Trombe ha partecipato, con ottimi risultati, a vari concorsi Nazionali ottenendo eccellenti risultati.
Singolarmente i componenti dell’Ensemble sono risultati vincitori di numerosi concorsi Nazionali ed Internazionali.
L’Ensemble Trombe di Portogruaro ha ricevuto molti elogi da parte di affermati musicisti, partecipando a varie Masterlass con prestigiosi Maestri fra i quali: M.Stockhausen, A.Tofanelli, F.Maniero, D.Short, M.Maur, S.Burns, ecc.
Il gruppo è stato invitato come ospite al Prestigioso Festival degli ottoni a Fiera di Primiero, Festival delle Dolomiti 2016-2017.
L'Ensemble è proiettato verso una costante ricerca tecnico-stilistica al fine di ottenere un coinvolgimento emotivo da parte del pubblico.
Direttore: Giovanni Vello
La mia intervista natale delle pievi di brescia su TGR di rai3
eccomi qui amici campanari...ecco il mio primo video del 2011 che inizia
con una grande intervista che mi hanno fatto il 2/11/11 (ieri) sulla rassegna in corso fino al 6 di natale nelle pievi...l'unica cosa è che hanno sbagliato il mio cognome ahahahahahah...bè pazienza spero che vi piaccia lo stesso...buona visione ;)
Campane della Parrocchia di Sant'Antonino Martire in Sant'Antonino di TREVISO v.336
Battiore sulla grande e Plenum ascendente (dura 3 minuti) in cui il sonello è stato aggiunto per la ripresa delle 16:00 per l'Annuncio di Resurrezione del sabato pomeriggio
Concerto di 3 campane in Mib3 calante fuse dalla fonderia Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nel 1860 + 1 sonello in Mib4 calante fuso dalla fonderia Pontificia Colbachini di Padova nel 1986 ed elettrificate a slancio dalla ditta Vanin Mario di Trebaseleghe (PD) e gestite da un programmatore Ecat Beta8.
Primo video di un bellissimo pomeriggio in compagnia di altri quattro amici campanari in queste bellissime terre.
La prima tappa e Sant'Antonino dove ad aspettarci ci sono i due campanari locali: Alberto (Alberto Ortali) e Nicolò (Campanaro Trevigiano).
Arrivati da Jesolo in compagnia di Campanaro Veneto ci siamo trovati con Umberto (Umbe03) e gli altri due campanari locali che ci hanno permesso di vedere l'interno della bella chiesa e il programmatore.
Dopo siamo andati in posizione, pronti per la suonata.
Puntuale parte il battiore e dopo un bellissimo plenum ascendente che comprende anche il sonello che è stato gentilmente suonato da Alberto.
Dopo questa ripresa ci siamo diretti verso la tappa successiva....
Come avete visto da questo, i 4 video ricavati da questo pomeriggio saranno abbastanza scarni perché, causa spostamenti logistici ho fatto le cose un po'di fretta.
I (Teresa): Mib3, fusa dalla fonderia Pietro Colbachini di Bassano (VI) nel 1860;
I (Maria): Fa3 calante, fusa dalla fonderia Pietro Colbachini di Bassano (VI) nel 1860;
III (Anna): Sol3 calante, fusa dalla fonderia Pietro Colbachini di Bassano (VI) nel 1860;
Sonello: Mib4 calante, fusa dalla fonderia Pontificia Daciano Colbachini di Padova nel 1986.
Si ringraziano Campanaro Veneto e Umberto (Umbe03) per la compagnia e simpatia e i campanari locali Alberto (Alberto Ortali) per aver acceso il Plenum e Nicolò (Campanaro Trevigiano), entrambi per la compagnia e simpatia.
Video 336
Trava di Lauco
Trava fa parte del comune di Lauco, in provincia di Udine. Nel borgo si trova una splendida fontana a due archi realizzata in pietra locale. Il manufatto originale venne costruito da artigiani del luogo presumibilmente nel 1800 e fu interamente coperto da detriti a seguito dell'esondazione del rio Fontana, avvenuta nel 1966. Le due vasche che compongono le fontane avevano un tempo due diverse destinazioni: quella di destra era utilizzata per attingere l'acqua potabile mentre quella di sinistra era destinata all'abbeveraggio del bestiame. All'interno dell'arco che copre la vasca di destra é possibile ammirare un'immagine della Madonna, scolpita sulla pietra in altorilievo. In passato le fontane hanno rappresentato per gli abitanti delle borgate di Trava dette 'Nanfurs, 'Fontane e 'Cuel un punto di incontro, un'occasione per socializzare, scambiarsi notizie ed opinioni. Nei pressi del paese si trova il santuario della Madonna di Trava al quale si accede per una strada ai cui lati sorgono le 14 stazioni in tufo con la Via Crucis dipinta su latta dal gemonese Giovanni Fantoni (1915).
Campane di Raccolana, Chiusaforte (UD)
Concerto di tre campane a slancio friulano in Mi3 fuse da Lera nel 1922, sono presenti un campanello e la campana dei caduti, che suona un La#3 ed è stata fusa nel 1924, fusi da G.B. De Poli.
Le campane di Claut
Claut (PN)
Chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire
Segno per la Santa Messa Festiva
3 campane in Fa3 Maggiore, fuse da De Poli di Vittorio Veneto nel 1925
Sistema a Slancio Friulano
La vecchia chiesa parrocchiale di Claut venne demolita assieme al suo campanile, per essere ricostruita più maestosa. La sua costruzione terminò nel 1828 ed inizialmente era priva di campanile. La costruzione di questo iniziò nel 1852 per terminare l'anno successivo, dove raggiunse un'altezza di 37 metri. Vennero reinstallate le tre campane del vecchio campanile, ma subito ci si rese conto che erano troppo piccole ed inadatte. Allora nel 1867 venne fuso un nuovo concerto di campane, ad opera della fonderia De Poli di Ceneda. Furono consacrate il 2 maggio 1867 dal Vescovo Mons. Nicolò dei Conti Frangipane, allora Vescovo di Concordia. La campana maggiore venne battezzata con il nome di Maria Maddalena, la mezzana Maria Vittoria e la piccola Maria Giacobbe.
Il 23 luglio 1918 gli austro-ungarici, in occasione della Requisizione Bellica della Prima Guerra Mondiale, asportarono le tre campane del concerto ponendo sul campanile la campana della chiesa di San Rocco. Al termine del conflitto, in occasione del ripristino post-bellico, il campanile venne dotato di un nuovo concerto di campane, fuso dalla fonderia Giuseppe Pasqualini e Figli di Fermo. Per l'occasione vennero fuse anche una campana per la chiesa di Contron, una per San Gottardo e due per San Rocco.
La campana minore del concerto riportava il nome del parroco don Giovanni Battista Graziussi, del cappellano don Donnino Clerici oltre che alla data dell'invasione austriaca 8 novembre 1917 e quella della liberazione, 30 ottobre 1918. Aveva anche l'iconografia rappresentante Sant'Antonio da Padova, San Rocco, San Sebastiano e San Valentino. Questa, a causa del suono non perfetto, venne subito rifusa. La campana mezzana invece, come la campana maggiore, riportava l'iscrizione del ripristino post-bellico ME FREGIT FUROR HOSTIS AT HOSTIS AB AERE REVIXI ITALIAM CLARA VOCE DEUMQUE CANENS oltre all'iscrizioni A FULGURE ET TEMPESTATE LIBERA NOS DOMINE ed IN TE DOMINE SPERAVI NON CONFUNDAR IN AETERNUM ed all'iconografia rappresentante San Giuseppe, San Gottardo, San Lorenzo, San Giovanni Battista e San Bartolomeo. La campana maggiore invece, oltre all'iscrizione del ripristino post-bellico, riportava una dedica ai 40 soldati di Claut caduti nella Prima Guerra Mondiale e l'iconografia riguardante il Crocifisso, la Madonna e San Giorgio.
A causa dei difetti nel suono delle campane, nel 1925 l'intero concerto venne rifuso da De Poli di Vittorio Veneto. Le nuove campane riportarono a grandi linee le iscrizioni appartenute alle precedenti.
Fa3: D = 1072.5 mm; De Poli - Vittorio Veneto 1925
Sol3: D = 953.5 mm; De Poli - Vittorio Veneto 1925
La3: D = 846 mm; De Poli - Vittorio Veneto 1925
San Vito al Tagliamento 1991
Agosto 1991. San Vito al Tagliamento: dal ponte della Deliza al centro di San Vito.