SANTO STEFANO DI SESSANIO Il Nido dell'aquila del Gran Sasso - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Il borgo di Santo Stefano di Sessanio in provincia dell'Aquila in Abruzzo è, tra i monumenti dell’uomo, forse il più suggestivo dell’intero Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. È un paese completamente costruito in pietra calcarea bianca, il cui candore è stato reso opaco dal tempo.
Le coperture dei fabbricati realizzate esclusivamente con coppi offrono un’armonica visione d’insieme a chi lo osserva dall’alto della torre medicea.
Il borgo è considerato tra i più belli d’Abruzzo per gli integri valori ambientali, per il decoro architettonico e per l’omogeneità stilistica.
Le strade che lo attraversano, da percorrere rigorosamente a piedi, si presentano in ricchissima varietà, dall’erta scalinata che costeggia la chiesa di Maria in Ruvo (XIII-XIV secolo), ai tortuosi selciati che si insinuano tra le abitazioni e conducono alla torre, al lungo percorso ricavato sotto le case per proteggerle dalla neve e dai gelidi venti invernali.
Santo Stefano di Sessanio
Panoramica di Santo Stefano di Sessanio dalla Torre Medicea. Piccolo video fatto nell' aprile 2008, circa un anno fa. Oggi purtroppo questa Torre è crollata.
S.STEFANO DI SESSANIO-ROCCACALASCIO-2003
DA ROCCACALASCIO A SANTO STEFANO DI SESSANIO (AQ)
ESCURSIONE DEL 4 MAGGIO 2003
ATTRAVERSO IL CASTELLO DI ROCCACALASCIO
SANTA MARIA DELLA PIETA' DI ROCCACALASCIO
SANTO STEFANO DI SESSANIO E LA TORRE MEDICEA
Santo Stefano di Sessanio - Abruzzo
Santo Stefano di Sessanio è un comune italiano di 120 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Fa anche parte della Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli. Il territorio del comune rientra nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga costituendone di fatto una delle porte di accesso nella sua parte meridionale. Fa parte del Club dei Borghi più belli d'Italia.
La tesi più accreditata è che il nome Sessanio derivi da una corruzione di Sextantio, piccolo insediamento romano situato nei pressi dell'attuale abitato, probabilmente distante sei miglia da un più importante villaggio romano. Altra origine potrebbe essere des six ans, ovvero dei sei anni. I sei anni sarebbero la condanna dei ladri che venivano incarcerati nella rocca del paese. Un'altra origine del nome deriverebbe da six anni posto in cui venivano confinati sotto l'impero romano per sei anni i condannati.
Alcune teorie affermano che Sextantio farebbe riferimento al villaggio romano di S. Marco, quello di maggior rilievo sull'altipiano aquilano. Le prime notizie documentate relative al territorio di Santo Stefano si hanno nel 760, quando il re longobardo Desiderio donò Carapelle Calvisio al monastero di S. Vincenzo al Volturno.
La storia di Santo Stefano è quindi collegata con quella di queste due località, almeno fino all'XI secolo. L'opera capillare degli ordini monastici determina un aumento delle terre coltivabili, il ripopolamento delle campagne anche ad alte quote, nonché la nascita e il consolidamento di borghi fortificati, tanto più sicuri quanto più in posizione elevata.
Nel 1308 si hanno le prime notizie certe dell'esistenza del borgo fortificato di Santo Stefano di Sessanio. Tra fine XIII e inizio XIV secolo si assiste alla formazione del vasto dominio feudale della Baronia di Carapelle Calvisio, comprendente, tra gli altri, il territorio di Santo Stefano che ricopre un'importante funzione strategica come primo centro della Baronia confinante con il Contado aquilano a controllo del percorso proveniente da Barisciano. Nel1474 sotto gli Aragonesi, l'abolizione della tassa sugli animali e il riordino dei pascoli di Puglia consentono un forte sviluppo della pastorizia e della transumanza al punto che in quell'anno Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Rocca Calascio e Carapelle hanno nella dogana di Puglia ben 94.070 pecore.
Costanza, figlia unica di Innico Piccolomini, cede la Baronia di Carapelle Calvisio aFrancesco I de' Medici Granduca di Toscana. Ai Medici, dal 1579, queste terre apparterranno fino al 1743. In questo periodo Santo Stefano raggiunge il massimo splendore come base operativa della Signoria di Firenze per il fiorente commercio della lana carfagna, qui prodotta e poi lavorata in Toscana e venduta in tutta Europa.
Nel XIX secolo con l'unità d'Italia e la privatizzazione delle terre del Tavoliere delle Puglie ha termine l'attività millenaria della transumanza e inizia un processo di decadenza del borgo che vede fortemente ridotta la popolazione a causa del fenomeno dell'emigrazione. Nel XXI secolo l'antico borgo sta avendo una rinascita, grazie al turismo, incentivato dalla politica dei sindaci che si sono susseguiti, grazie alla volontà dei pochi giovani rimasti che, volontariamente, hanno dato il loro contributo alla pro-loco dalla fine degli anni Sessanta fino ad oggi e grazie ai primi investimenti dei residenti. Nel 2004 è arrivato in paese un giovane imprenditore, Daniele Elow Kihlgren, di origini svedesi, che ha acquistato una piccola parte del borgo per realizzarci un albergo diffuso ed ha attirato, grazie alla pubblicità, l'interesse di altri investitori, facendo sviluppare in modo considerevole tutte le attività della zona.
Il 6 aprile 2009 il paese è stato colpito dal terremoto che ha abbattuto la Torre Medicea, simbolo del borgo, e alcune abitazioni, danneggiandone molte altre (Wikipedia).
Santo Stefano di Sessanio is a comune and hill town in the Province of L'Aquila in the Abruzzo region of Italy. Located in an Italian national park, the Gran Sasso e Monti della Laga National Park,in the highest region of the Apennines, this medieval hill town sits adjacent to the high plain of Campo Imperatore.The tiny medieval village of Santo Stefano lay largely abandoned with many of its ancient building in ruins and only 70 inhabitants until recent years. Now, many of the village's buildings have been restored. Some comprise the Sextantio Albergo Diffuso, or extended hotel.
Visita effettuata in Agosto 2014 da un gruppo di soci del CAI Portogruaro.
Music by Jim Brickman Glory
S. STEFANO DI SESSANIO: ha retto !
La lezione della storia: il borgo medievale di S. Stefano di Sessanio, mirabilmente recuperato utilizzando tecnologie e mezzi tradizionali, ha resistito alla forza del grande terremoto ed ha retto, una lezione da tenere bene presente quando si darà inizio alla ricostruzione, efficacemente illustrata in una lunga intervista al protagonista dell'intervento, l'imprenditore italo-svedese Daniele Kihlgren.
Ad essere crollata infatti è stata solo la celebre Torre Medicea, che era stata restaurata qualche anno fa rafforzandola con una terminazione in cemento armato, che è vincece risultata la principale causa del crollo.
Un plauso a Kihlgren ed alla sua soceità Sextantio, che hanno realizzato il grande intervento di recupero del borgo (vedi: ) , che si pone oggi come modello per il lungo iter della ricostruzione dei nostri borghi DOVE E COME erano !
RINGRAZIAMENTO: servizio del TG8 di Rete 8 del 10 aprile 2009, a firma della valente Anna Di Giorgio.
Santo Stefano di Sessanio - Abruzzo -Il Borgo più bello d'Italia-
Un avviso ai motociclisti: Non fermatevi solo a Roccaraso ma proseguite per Santo Stefano di Sessanio. Alla fine della giornata sarete pienamente soddisfatti dopo aver assaggiato i salumi e i formaggi . Intanto godetevi il mio video. Grazie
Santa Stefano di Sessanio , sextantio albergo diffuso
Il borgo di S. Stefano di Sessanio è, tra i monumenti dell´uomo, forse il più suggestivo dell´intero Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. E´ un paese completamente costruito in pietra calcarea bianca, il cui candore è stato reso opaco dal tempo.
Le coperture dei fabbricati realizzate esclusivamente con coppi offrono un´armonica visione d´insieme a chi lo osserva dall´alto della torre medicea.
Il borgo è considerato tra i più belli d´Abruzzo per gli integri valori ambientali, per il decoro architettonico e per l´omogeneità stilistica.
Le strade che lo attraversano, da percorrere rigorosamente a piedi, si presentano in ricchissima varietà, dall´erta scalinata che costeggia la Chiesa di S. Maria in Ruvo (XIII-XIV secolo), ai tortuosi selciati che si insinuano tra le abitazioni e conducono alla Torre, al lungo percorso ricavato sotto le case per proteggerle dalla neve e dai gelidi venti invernali.
Appartengono al dominio dei Medici i loggiati dalla linea elegante, i portali disposti ad arco con formelle fiorite, le finestre in pietra finemente lavorate e decorate da mani esperte, le bifore meravigliose e le mensole dei balconi.
Sulla porta d´ingresso di sud-est svetta lo stemma della Signoria di Firenze, che su queste montagne ha lasciato un granello - ma quanto prezioso - della sua raffinata civiltà. Pur non esistendo vere e proprie mura di difesa, il borgo è contornato da edifici senza soluzione di continuità che ebbero la funzione di case-mura, come mostrano anche le rare e piccole finestre.
Percorrendo le tortuose stradine si ammirano abitazioni quattrocentesche, tra cui la Casa del Capitano, e la Torre risalente al Trecento e impropriamente detta medicea, dalla cui sommità si apre allo sguardo un panorama incantevole che abbraccia le valli del Tirino e dell´Aterno e si spinge sino ai fondali della catena del Sirente e della Maiella.
La chiesa di S. Stefano Protomartire, edificata tra XIV e XV secolo, si presenta come una monoaula in cinque campate, caratterizzata da un´insolita area presbiterale su cui si aprono le cappelle e un abside semicircolare. Rilevante è anche la chiesa della Madonna del Lago, del XVII secolo, che sorge subito fuori le mura, sulle verdi rive di un laghetto.
Sextantio Albergo Diffuso
Abruzzo: Rocca Calascio & S. Stefano di Sessanio
Abruzzo: S. STEFANO di SESSANIO (Borgo d'Italia), e ROCCA CALASCIO
L'Aquila Aquila sightseeing tourism video foto pictures Borghi d'Italia Piazza Medicea Torre slideshow slide
Abruzzo da scoprire: Santo Stefano di Sessanio e Rocca Calascio
Vacanze estive 2018 dedicate alla scoperta della bellissima Regione in cui vivo, l'Abruzzo, che offre ogni volta panorami sorprendenti e borghi che sembrano usciti da una favola e rendono appieno il senso di quel forte & gentile che ci è proprio. Stavolta abbiamo approfittato per partire alla volta di Santo Stefano di Sessanio, oggi conosciuto per essere albergo diffuso e per la sua Torre Medicea, purtroppo distrutta dal terremoto del 2009 ma attualmente in fase di recupero, e di Calascio, altrettanto celebre per la sua Rocca, che è stata più volte set di film internazionali (tra tutti, Il nome della rosa e Ladyhawke).
Bellissimo, meraviglioso Abruzzo, non mi deludi mai!
Music by: Violet Carson, Belone
SantoStefano di Sessanio Ristocamping
Girovagando su internet, per cercare idee e poi poter girovagare con il mio piccolo camper, mi colpisce RISTOCAMPING a Santo Stefano di Sessanio in provincia dell'Aquila.
Due ore da Roma e si arriva a destinazione con un viaggio piacevole e privo di traffico specie se con il bel tempo. Arrivati, ci ritroviamo con la piacevole sensazione di frescura: del resto siamo sugli altipiani del Gran Sasso a 1400 metri. La location di questo piccolo camping è incantevole, si trova ai piedi del borgo e dei monti. Il ristorante che sembra una malga alpina è condotto con gentilezza dalla signora Teresa e che cucina piatti semplici ma gustosissimi.
Comune di 120 abitanti, S. Stefano di Sessanio è considerato tra i borghi più belli d'Italia.
Purtroppo nel 2009 è stato pesantemente colpito dal terremoto che ha abbattuto la Torre Medicea, simbolo del borgo, e danneggiato molte abitazioni.
Santo Stefano di Sessanio
Ulteriore panoramica della bella località Abruzzese vista dalla Torre Medicea, oggi purtroppo la Torre è crollata per il terremoto.
SANTO STEFANO DI SESSANIO Un borgo rinato
Un documentario di Giovanni Carpentieri. SANTO STEFANO DI SESSANIO, Un borgo rinato. Santo Stefano di Sessanio, nel Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga, è uno dei più bei borghi medievali d'Italia. Nel documentario, realizzato nel 2009, appena dopo il terremoto che ha colpito la regione, sono narrate la storia, le tradizioni, la rinascita e le aspettative di questo borgo posto a pochi chilometri da Campo Imperatore a 1250 metri sul livello del mare. La voce narrante è di Stefano Nazzaro, la musica di Cesare Di Giulio e di Adriano Di Bartolomeo.
Santo Stefano di Sessanio
Santo Stefano di Sessanio, un piccolo borgo bellissimo immerso nel verde delle montagne abruzzesi.
BLOG:
ACCOUNT FB:
PAGINA FAN:
santo stefano di sessanio
terremoto la torre medicea è crollata, speriamo di poterla ricostruire al più presto.
Cultura De Fanis,Santo Stefano di Sessanio al centro della cultura 140613
L'Abruzzo dei Castelli - Con voce narrante - by Icaro Droni
info@icarodroni.it 327-8199405
L'ABRUZZO DEI CASTELLI - Edizione Speciale - con voce narrante (Michele Mastandrea) su testi ed approfondimenti del blogger LEO DE ROCCO (
Questa Edizione contiene ben 23 castelli ed 8 importanti torri, a far da collante a queste meravigliose opere una suggestiva voce narrante che vi terrà piacevolmente incollati allo schermo.
Di seguito, alcune schede di approfondimento a cura di LEO DE ROCCO:
Castello di Rocca Calascio:
Il suggestivo Castello di Rocca Calascio si trova tra l’Altopiano di Navelli e Campo Imperatore, a circa 1500 metri d'altezza, sulle montagne dell’Abruzzo aquilano che fanno da cornice al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La pietra bianchissima che lo compone, fondendosi con la roccia, sembra fare tutt'uno con i precipizi circostanti. Il colpo d'occhio è straordinario, un contesto paesaggistico e architettonico unico al mondo: uno di quei panorami che non ci si stanca mai di ammirare. La costruzione primaria dell'edificio risale all'anno Mille, ma solo alla fine del Trecento è attestata la funzione di torre di avvistamento su alcuni documenti ancora conservati.
Nei pressi del Castello scorgiamo la piccola chiesa a pianta ottagonale di Santa Maria della Pietà, eretta alla fine del 1500. Secondo i racconti popolari la chiesetta fu voluta dagli abitanti di Calascio dopo essere riusciti a tenere testa ad una banda di briganti. La bellezza del luogo e l’importanza strategica del Castello non sfuggirono ad una delle famiglie più importanti d’Europa che contribuirono a fare la storia d’Italia, i Medici di Firenze che, verso la fine del 1500 acquistarono il Castello di Calascio e il suggestivo borgo di Santo Stefano di Sessanio per incrementare i loro possedimenti e sfruttare il fiorente commercio della lana e dello zafferano.
La Fortezza di Civitella del Tronto:
La “Fedelissima” così Filippo II d’Asburgo chiamava la Fortezza di Civitella del Tronto, una delle opere di ingegneria militare più importanti e imponenti d’Europa: 500 metri di lunghezza e 25.000 metri quadrati di superficie. L’attuale forma della Fortezza è il risultato dei lavori di ampliamento eseguiti dal 1559, su una preesistente costruzione medievale.
La imponente costruzione è divisa in due parti: una difensiva e l’altra usata a scopo abitativo dai soldati. L’architettura di questa Fortezza abruzzese si basa su una serie di camminamenti, cunicoli, fossati e piazze. La piazza chiamata del “Cavaliere” era adibita a centro di raccolta delle truppe per l’addestramento e l’organizzazione della difesa in caso di attacco. La seconda piazza fungeva da raccolta di acque piovane che alimentavano un grande pozzo-serbatoio. La terza piazza, la più grande e per questo denominata “Gran Piazza”, è situata nella parte più alta e panoramica della Fortezza, a circa 650 metri sul livello del mare.
Castello di Roccascalegna:
Il Castello di Roccascalegna è situato su uno sperone di roccia, una singolare ubicazione che rende ancora più affascinante il luogo. La bellezza di questo Castello, uno dei più conosciuti in Abruzzo, è completata da una lunga e panoramica scalinata che conduce ad un ponte levatoio quindi ad un portone in legno massiccio.
Curiosa la leggenda che accompagna la storia di questo suggestivo Castello. Secondo i racconti, il barone De Corvis, antico padrone del castello e signorotto del circondario, imponeva la regola della “ius primae noctis”: tutte le neo spose erano obbligate a passare la prima notte di nozze al castello, ma non in compagnia dei propri mariti bensì dell’eccentrico barone. Sempre secondo i racconti lo “ius primae noctis” ebbe termine con l’accoltellamento del barone da parte di una sposa ribelle o di un marito geloso travestito da sposa.
Suggestivo cielo-terra medievale con rifiniture di
Santo Stefano di Sessanio (1.251 m. slm.), antico borgo fortificato di circa 120 abitanti situato nel Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, è una delle perle d'Abruzzo e, ovviamente, è inserito nel prestigioso club de I Borghi più belli d'Italia. Il suggestivo centro storico, di origine medievale e di incredibile bellezza, è interamente costruito in pietra calcarea bianca, imbrunita dal tempo, ed è dominato dalla imponente torre cilindrica, detta medicea per la presenza dello stemma della celebre famiglia fiorentina Dè Medici, che nel cinquecento fu feudataria del piccolo borgo, in precedenza appartenuto ai Piccolomini. Fuori dal centro abitato sono da visitare la chiesa cimiteriale di S. Stefano e, sul bordo del piccolo lago ai piedi del paese, la suggestiva chiesetta della Madonna del Lago (XVII sec.). Nelle vicinanze di S. Stefano di Sessanio, in territorio di Calascio, si trova il suggestivo castello di Roccacalascio (1.512 m. slm), uno dei castelli più elevati d'Europa. All’interno di questo splendido borgo proponiamo in vendita una fantastica proprietà disposta su tre livelli, finemente ristrutturata dall’impresa edile proprietaria dello stesso immobile per uso personale. Sono stati effettuati importanti consolidamenti strutturali con materiali di pregio e di recupero d’epoca come la scala in pietra, i pavimenti e i soffitti in cotto fatto a mano, gli infissi in legno di castagno e serramenti d’epoca, bagno con sanitari devon&devon, camino in pietra lavorato a mano. L’epoca di costruzione risale intorno al 1500 e restaurato nel 1990. L’immobile in seguito al sisma del 2009 è stato classificato agibile. Dal caratteristico e scenografico vicolo si accede alla proprietà che è così composta: comodo soggiorno con camino, grande cucina abitabile, due camere e bagno.
Da Roma (circa 130 Km): prendere l'autostrada dei Parchi A24 uscire al casello di L'Aquila est, proseguire in direzione Pescara, dopo circa 20 Km girare a sinistra a Barisciano e salire verso Santo Stefano di Sessanio.
Da Pescara (circa 100 Km): prendere l'autostrada A25 in direzione di Roma, quindi uscire al casello di Bussi proseguire in direzione L'Aquila, girare a destra a Barisciano e salire verso Santo Stefano di Sessanio.
Da Teramo (circa 70 Km): prendere l'autostrada A24 direzione Roma uscire al casello di L'Aquila est, proseguire in direzione Pescara, dopo circa 20 Km girare a sinistra a Barisciano e salire verso Santo Stefano di Sessani
Classe energetica: G - Indice prestazione energetica: N.D.
Il Girasole snc
Viale Corrado IV n. 2 - L'Aquila
Tel. 0862028287 - 368556220
agenzia@ilgirasoleimmobiliare.it
Vedi tutti i dettagli dell'annuncio su Getrix.it:
L'Aquila - Mazzette da 20mila euro, nei guai imprenditore teramano
Tangenti post terremoto: nel mirino degli inquirenti l'appalto per la ricostruzione dell'antica torre medicea di Santo Stefano di Sessanio
TOSCANA - CHIANCIANO TERME centro storico - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Il centro storico di Chianciano, nel suo insieme, è un perfetto esempio di paese medievale, ma in esso si trovano racchiuse testimonianze delle diverse epoche storiche e artistiche che hanno interessato il territorio.
L’ingresso stesso alla zona centrale, attraverso Porta Rivellini, ne è un esempio: la Porta ha un’ubicazione e una funzione tipiche delle città medievali, ma i suoi tratti essenziali e le sue linee eleganti dimostrano gli interventi successivi avvenuti in epoca rinascimentale.
Appena oltrepassata la porta, si offre in tutta la sua bellezza alla vista dei turisti la Chiesa dell’Immacolata, che sorge sul sito che una volta ospitava una chiesa più antica e un ospedale.
A dominare la via, oltre alla chiesa, è la Torre dell’Orologio, anch’essa caratterizzata dalla struttura medievale ma largamente restaurata in epoche successive. Sempre ad epoche successive risale anche lo stemma dei Medici che campeggia sulla facciata.
L’edificio del comune, invece, si affaccia su Piazza Matteotti, splendidamente ornata dalla fontana risalente al XVIII secolo, a pianta esagonale e adagiata al termine di una scalinata.
Dall’altra lato della piazza trova spazio il Castello Manenti, chiamato anche Monastero. Antichi documenti fanno risalire il Castello all’anno mille e ne raccontano le traversie legate alle vicende storiche e politiche del territorio conteso tra Siena, Orvieto e, infine, Firenze.
In questo contesto eccezionale, si possono individuare ben 5 sorgenti di acqua termale intorno alle quali, naturalmente, si sono sviluppati una serie di stabilimenti e alberghi che ogni anno richiamano un’enorme quantità di turisti.
Negozio Prodotti Tipici Abruzzo: Ovino a S. Stefano di Sessanio (Prov. AQ)
Siete in vacanza in Abruzzo e cercate un negozio di prodotti tipici abruzzesi? Il Negozio Ovino a Santo Stefano di Sessanio (Prov. AQ) è il posto migliore dove poter comprare i migliori sapori d'Abruzzo. Prodotti tipici rispecchianti la tradizione abruzzese e tutti rigorosamente fatti con materie prime e manodopera del territorio regionale.
Negozio di prodotti tipici Ovino.
Piazza Medicea, Santo Stefano di Sessanio (Prov. AQ)
Per info e prenotazioni
Tel 347/6073353