ArcheoSpasso, Badia Petroia e Città di Castello (PG) - Viaggi nel Verde
ArcheoSpasso presso Badia Petroia e Città di Castello (PG), a cura dell'Associazione ArckeCultura.
Servizio girato Sabato 27 Aprile 2013 e andato in onda su Umbria TV all'interno di Viaggi nel Verde nella puntata del 10 Maggio 2013.
Presentano Alice Picchi e Walter Banelli.
Interviste a cura di Laura Novelli.
Regia di Luca Brigiari.
Abbadia di San Tommaso in Foglia - Montelabbate
Di questa abbazia benedettina oggi rimane solo la chiesa, situata circa a metà strada tra Pesaro e Urbino, presso Montelabbate.La fondazione è tradizionalmente indicata nell'anno 980, ma tale questione è tuttora controversa, Si hanno comunque notizie certe dell'esistenza dell'abbazia nel 1047, quando papa Clemente II, tornando da un viaggio in Germania, vi giunse ammalato e vi morì il 9 ottobre. La chiesa, costruita di fronte al tempio pagano del Dio Silvano, era suddivisa in tre navate da due file di colonne, costituite da conci in arenaria. Questi ultimi sorreggevano delle arcate terminanti nell'abside sopraelevata con confessione sottostante.
Al centro della chiesa era situato il coro, elevato di un gradino con quattro colonnine agli angoli, amboni, entrate laterali e parapetti che recingevano la schola cantorum. Nel corso del XIII secolo, a seguito dell’accrescersi dei conflitti tra le istituzioni feudali prima e tra quelle comunali poi, desiderose di poter conquistare nuovi terreni, i monaci di San Tommaso, considerando insicura la posizione dell’abbazia, decisero di far costruire su una collina a soli tre chilometri di distanza un castello, che prese il nome di Montelabbate e diventò la loro nuova residenza. Maggiori informazioni:
L’abbazia di Sant'Eustachio in Domora fu eretta dai monaci benedettini, nel secolo XI, con il titolo di S. Michele nella Valle dei Grilli, probabilmente nei pressi di un villaggio di scalpellini, da cui il termine Domora, ossia delle case, e di una strada che attraversava la gola.
Una delle caratteristiche principali dell’abbazia, dalla struttura muraria quasi del tutto in pietra, è che essa fu scavata nella roccia. Tale roccia costituisce con le sue grotte artificiali l’altra metà della spazialità interna sia della chiesa superiore sia dei locali sotterranei.
La facciata principale, che prospetta sull’antica via, si organizza secondo un rigoroso schema simmetrico ed assiale. Tra gli elementi di pregevole fattura va annoverato il portale laterale di accesso alla chiesa realizzato in blocchi di pietra finemente squadrata con archivolto decorato a motivi vegetali di foglie d’acanto, le decorazioni lapidee ad archetti pensili a tutto sesto situate a destra del portale ed il sovrastante asimmetrico rosone.
Nel XIII secolo fu ampliata e dedicata a Sant’Eustachio. Il monastero svolse un’ intensa attività ospedaliera, fornì alloggio ai viandanti. Per tale attività ricevette numerose donazioni che lo arricchirono di molte proprietà terriere e beni. Tuttavia nell'anno 1393 l'Abbazia di Sant'Eustachio in Domora venne abbandonata; i monaci si trasferirono nell'Abbazia di San Lorenzo (città di San Severino Marche) portando con sé il prodigioso Crocifisso che ancora oggi si trova sulla parete di sinistra del presbiterio. Fino all'anno 1701, nei giorni 20 maggio e 20 settembre, il crocifisso veniva riportato in processione nella chiesa della gola.
Un video realizzato da Lorenzo Cicconi Massi nell’ambito del Progetto Europeo IPA Adriatic “Adriatic Route”:
“This publication has been produced with the financial assistance of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme. The contents of this publication are the sole responsibility of Regione Marche and can under no circumstances be regarded as reflecting the position of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme Authorities”.
Nicola Morini presenta la sua candidatura a sindaco di Città di Castello
Nicola Morini ha presentato ufficialmente questa mattina la sua candidatura a sindaco di Città di Castello. I partiti di centro destra, Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno deciso di appoggiare e condividerne il progetto amministrativo. VotaTi lo slogan del movimento civico “Tiferno Insieme”.
Il candidato sindaco Nicola Morini presenta coalizione per “Tiferno Insieme” e programma
Città di Castello: Il candidato sindaco Nicola Morini ha presentato questa mattina, in un incontro pubblico nella sala del Consiglio di Città di Castello, la coalizione di Centrodestra che sosterrà la lista civica “Tiferno Insieme”. All’appuntamento erano presenti i capigruppo delle liste componenti la coalizione: Cristian Braganti (Tiferno Insieme), Valerio Mancini (Lega Nord), Lorenzo Pellegrini (Forza Italia) e Benedetta Paolieri (Fratelli d’Italia). Morini ha illustrato alcuni punti del suo programma. Nel Video le sue parole e i vari interventi di Davide Pazzaglia (Forza Italia), Cesare Sassolini (Forza Italia), Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d'Italia) e Valerio Mancini (Lega Nord)