pantelleria - cala gadir
Bellissima località di Pantelleria. Per scendere al porticciolo, si passa davanti al cancello d'ingresso della tenuta di Giorgio Armani. Poco dopo il porto si trovano le vasche dove sgorga acqua calda. Senza rovinare nulla, si potrebbero allargare quel tanto che basta, no?
Pantelleria Gadir
Itinerario archeologico subacqueo di Cala Gadir
Esaminando le coste dell'isola di Pantelleria, alla ricerca del più possibile e probabile antico approdo per le navi da carico provenienti da est e da sud, non si può fare a meno di considerare Cala Gadir; i motivi di questa attenzione sono gius...tificati dal fatto che possiede tutti i requisiti fondamentali per essere stato uno scalo antico. Luogo di antichi naufragi di navi da carico che trasportavano anfore vinarie, olearie e contenenti pesce essiccato o in salamoia di varia epoca, cultura e provenienza, è un ottimo riparo naturale da tutti i venti, escluso il levante. In antico, come si può ben rilevare dall'alto, il mare penetrava per circa 200 metri, rendendo evidentemente ancor più sicuro l'approdo. La natura del terreno, scosceso per tutta la parte est dell'isola, è in quel punto digradante, quindi indispensabile per le operazioni di carico delle mercanzie dalla nave e in ogni caso Cala Gadir è, insieme con le vicine Cala Tramontana e Cala Levante, l'unico approdo disponibile alle navi che provengono dalla Sicilia orientale, dalla Grecia, da Malta e dall'Oriente in genere. L'utilizzazione di Cala Gadir come scalo di approdo nell'antichità è provato anche dall'esistenza, ad una profondità variante tra i 18 e i 106 metri in un'area di migliaia di metri quadrati, di molteplici tracce di relitti che giacevano e giacciono, più o meno sepolti dalla sabbia e dal fango. Di tali relitti sono visibili soprattutto parti del carico consistenti in diversi tipi di anfore e ceramica varia e limitate parti lignee degli scafi. Attraverso la tipologia e la cronologia delle anfore possiamo dedurre che nella zona transitarono numerose imbarcazioni tra il III secolo a.C. ed il II secolo d.C., pertinenti a culture d'origine diversa. Riscontriamo, infatti, anfore che provenivano dalla Magna Grecia (del tipo greco-italico), da vari porti romani della penisola (del tipo Dressel IA, IB, IC, 2-4) e da ambiente punico nord-africano. Il percorso è situato in una porzione di fondale che dall'insenatura del porticciolo, digrada in direzione Nord Ovest fino a raggiungere la profondità di circa 30 metri. L'itinerario archeologico subacqueo di Cala Gadir è stato realizzato nel 2000 dalla Soprintendenza del Mare (allora G.I.A.S.S.) e dall'archeologo Marco Chioffi, con la Collaborazione del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico e del Nucleo Sommozzatori di Messina dell'Arma dei Carabinieri, del Comune e dei Diving Club di Pantelleria. Nel 2008, grazie ad un finanziamento PIT, il Comune di Pantelleria, con lalta sorveglianza e la consulenza tecnica della Soprintendenza del Mare, ha risistemato litinerario mettendo in evidenza ulteriori reperti e ottimizzando il percorso di visita. Nell'estate del 2009 litinerario è stato ulteriormente arricchito con cartellini esplicativi posti in prossimità dei reperti con la loro descrizione e datazione. Litinerario archeologico subacqueo di Cala Gadir, così come tutti gli altri presenti nelle località costiere siciliane, è interessato da provvedimento di interdizione con conseguente divieto di ancoraggio e immersione emesso dalla Capitaneria di Porto. Limmersione è consentita solamente a subacquei accompagnati dai Diving Center di Pantelleria autorizzati dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana. Lelenco è consultabile sul sito.
PANTELLERIA (SICILY) 2014 | GoPro
Estate 2014, isola di Pantelleria (TP)
Shot 100% with GoPro Hero3; Edited with iMovie.
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