Lo spirito del Lancianese - Alla scoperta di LANCIANO (CH)
ra le più grandi città d’Abruzzo, situata a circa 300 metri sul livello del mare, Lanciano è una città in provincia di Chieti spartiacque tra il mare da cui dista 10 chilometri e la montagna del Parco della Majella a 30 Km..
Lanciano deve parte della sua fama al miracolo eucaristico che si dice sia accaduto intorno alla metà dell’VIII secolo. Proprio il Santuario del miracolo eucaristico è una delle tappe principali per i visitatori ma soprattutto per i pellegrini che si recano nella città di Lanciano.
La città ha una parte moderna e una antica che si dirama sulle quattro colline circostanti su ognuna delle quali sorge un caratteristico quartiere, il quartiere di Civitanova, il quartiere Borgo, il quartiere Sacca e quello di Lancianovecchia.
Il quartiere vecchio vi sorprenderà grazie al connubio tra Medioevo e Romanticismo. Un cenno di notevole interesse lo meritano la Basilica Cattedrale della Madonna del Ponte, innalzata su tre archi di un ponte risalente al periodo di Diocleziano, e la Parrocchia di Santa Maria Maggiore costruita intorno al 1200 caratterizzata dalla particolare facciata in pietra arenaria.
A sud della Parrocchia di Santa Maria Maggiore si ergono le Torri Montanare le quali svettano nel contesto del tratto delle possenti mura aragonesi; devono il loro nome probabilmente alla famiglia Montanari o più probabilmente al fatto che da lì si apprezza una straordinaria vista sui massicci della Majella e del Gran Sasso da una parte fino ad arrivare al mare dall’altra.
Nelle vicinanze si trova il Palazzo Arcivescovile, oggi sede del museo Diocesano, uno dei musei di arte sacra più importanti della regione.
Nel giro di visita alla città di Lanciano va inserito senz’altro il Palazzo del Capitano, risalente al 1800, realizzato in stile liberty, e dalla caratteristica facciata rosso scarlatto oggi sede degli uffici comunali.
Lanciano, l’arte del presepe in mostra
Lanciano: la grande arte presepiale con 70 opere dei maestri italiani è in mostra fino al prossimo 6 gennaio nei locali del museo diocesano. L’iniziativa è a cura dell'associazione “Amici del presepio”.
Lanciano-Ortona, il Papa forse in visita il 27/6
Lanciano, servizio Tgmax 27 novembre 2014. Lanciano: Papa Francesco è stato invitato alle celebrazioni del cinquecentenario della Diocesi Lanciano-Ortona, si attende la risposta della Segreteria di Stato Vaticana. Probabile data il 27 giugno 2015.
L'altra Campania, tesori di fede. Il museo diocesano di Nusco
di Simonetta Ieppariello
Museo Diocesano Lanciano - Videoguida Ottava sala LE RELIQUIE
L'ottava sala è dedicata al tema delle reliquie e vi sono esposti numerosi reliquiari di varia foggia realizzati prevalentemente tra il XVII e il XIX secolo tra i quali, degno di particolare interesse è quello che contiene le reliquie di Papa Celestino V. Nella sala sono stati collocati il busto di Sant’Agostino realizzato nel 1718 dallo scultore lancianese Domenico Renzetti e un fonte battesimale in legno intagliato, inciso, dipinto e dorato risalente al XVII secolo .Risalta per il suo particolare pregio il mobile da sacrestia del XVII secolo, ornato con quattro piccoli pannelli raffiguranti paesaggi e scene di caccia eseguiti in carta ritagliata applicata su un fondo nero.
Da Lanciano (Ch), Nicolas Gadesseh
Dal Togo all'Italia, passando per la Francia. La passione per la fotografia e poi la decisione di entrare in seminario e diventare sacerdote. L'arrivo a Lanciano e poi l'incarico all'Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi.
Viaggio a Lanciano: la Città del Miracolo Eucaristico (Terzo Tempo) Speciale 158 min
Documentario completo realizzato da Lorenzo Cav95 e Abruzzo Channel Anxa, in tre puntate.
Visita guidata di Lanciano con didascalie informative
Il centro più importante della Val di Sangro è Lanciano, una città d’antica storia (secondo la tradizione, venne fondata da un compagno di Enea).
Il suo simbolo nonché monumento più illustra è la Chiesa di Santa Maria Maggiore con la sua notevole facciata gotica e il grande campanile. Centro nevralgico della città è Piazza Plebiscito con la Cattedrale della Madonna del Ponte, mentre la Basilica di San Francesco ancora oggi ospita le reliquie del Miracolo eucaristico di Lanciano, avvenuto nel 700, quando le ostie si trasformarono durante una messa nella Chiesa di San Legonziano in carne e sangue.
Lanciano, oltre a ospitare migliaia di pellegrini devoti, è una località molto piacevole anche per la bellezza del suo centro storico, diviso in quattro diversi quartieri caratterizzati da un forte spirito identitario: ognuno di essi è anche dotato del proprio stemma e della propria bandiera. Il quartiere più antico di Lanciano è Lancianovecchia, incentrato sull’affollata Via dei Frentani. Tra i monumenti che si trovano in questa parte della città vanno ricordate la Chiesa di Sant’Agostino, di San Biagio, la Cattedrale della Madonna del Ponte,il Palazzo del Capitano, il Palazzo De Crecchio e ancora l’ultima porta rimasta prima della demolizione delle mura nell’Ottocento, porta San Biagio, che risale al dodicesimo secolo.
Ancora più ricco, e ugualmente molto antico, è il quartiere Civitanova, fuso con il quartiere Sacca. Uno dei simboli di Lanciano, le Torri Montanare, si trova qui. Queste costruzioni di difesa proteggevano Lanciano dal lato dei monti (da cui il nome) e ospitano durante l’estate numerosi eventi a carattere musicale, nonché una rassegna cinematografica d’autore con la proiezione all’aperto nella Piazza d’Armi.
Da vedere nel quartiere ci sono ancora la Chiesa di Santa Maria Maggiore (che ha origini antichissime ed è stata costruita sui resti di un tempio pagano), Palazzo De’ Giorgio (dove ha sede il Museo civico), la Chiesa di Santa Giovina, il palazzo arcivescovile con il Museo Diocesano e il palazzo-casa natale del pittore di Lanciano Federico Spoltore, ora museo pubblico.
Nel quartiere Sacca, invece, si trovano la Chiesa di San Nicola e la Chiesa di San Rocco, oltre alla Fontana di Civitanova e e al ponte medievale di Lamaccio. Infine c’è il quartiere Borgo, con la Chiesa di San Francesco del già citato miracolo eucaristico e Palazzo Carabba e del Malvò.
In particolare, la Chiesa di Santa Maria Maggiore è considerata come uno dei monumenti più importanti d’Abruzzo ed è il principale luogo di culto della città insieme alla Basilica della Madonna del Ponte. La gotica Chiesa di Santa Maria Maggiore porta ancora i segni della sua edificazione originale, nel 1227, secondo le regole dell’architettura borgognona-cistercense; fu poi rimaneggiata a metà del Cinquecento.
La Basilica della Madonna del Ponte invece è costruita su un ponte a tre archi, il Ponte di Diocleziano, che venne restaurato nel 1088 dopo un terremoto quando venne alla luce un’antica Statua della Madonna col Bambino, icona bizantina probabilmente murata nell’antichità all’interno del ponte per far sì che potesse sopravvivere alla furia degli iconoclasti.
Piazza Plebiscito, Corso Trento e Trieste, Via dei Frentani e le altre arterie principali del centro di Lanciano sono le zone nelle quali si concentrano, per la maggior parte, i negozi e i ristoranti più alla moda di Lanciano. La zona è anche quella dei migliori locali notturni, tra pub, discoteche, discopub e così via. Nella galleria in località Gaeta si trova anche un grande centro commerciale, il Centro Commerciale Lanciano, con decine di negozi e anche un ipermercato.
Per arrivare a Lanciano si può seguire, in auto, l’Autostrada A14 Adriatica, che ha un suo casello proprio nella località abruzzese; le strade statali sono invece la SS 84, la SS 17, la ex SS 524 e c’è anche una provinciale che collega Lanciano con Atessa. Sulla ferrovia Sangritana Lanciano ha anche una sua stazione, e ce n’è una pure sulla ferrovia Adriatica nei pressi della località di San Vito. Per girare all’interno la cittadina c’è un’efficiente rete di trasporto pubblico con varie linee di autobus urbani, mentre vari servizi sia interurbani che extraurbani collegano la città di Lanciano con i maggiori centri dell’Abruzzo e del resto d’Italia.
Alla scoperta dei luoghi del Fai di Lanciano con gli apprendisti ciceroni
Lanciano, il museo archeologico è nel Polo Santo Spirito
Lanciano, 11 febbraio 2011.
Servizio TGMAX di Enrico Giancristofaro, riprese di Tommaso D'Alonzo.
Interviste a:
Andrea Staffa, responsabile della Sovrintendenza ai beni archeologici di Chieti;
Filippo Paolini, sindaco di Lanciano;
Manlio D'Ortona, assessore alla cultura di Lanciano.
Viaggio a Lanciano: la Città del Miracolo Eucaristico (Secondo Tempo)
Documentario completo realizzato da Lorenzo Cav95 e Abruzzo Channel Anxa, in tre puntate.
Visita guidata di Lanciano con didascalie informative
Il centro più importante della Val di Sangro è Lanciano, una città d’antica storia (secondo la tradizione, venne fondata da un compagno di Enea).
Il suo simbolo nonché monumento più illustra è la Chiesa di Santa Maria Maggiore con la sua notevole facciata gotica e il grande campanile. Centro nevralgico della città è Piazza Plebiscito con la Cattedrale della Madonna del Ponte, mentre la Basilica di San Francesco ancora oggi ospita le reliquie del Miracolo eucaristico di Lanciano, avvenuto nel 700, quando le ostie si trasformarono durante una messa nella Chiesa di San Legonziano in carne e sangue.
Lanciano, oltre a ospitare migliaia di pellegrini devoti, è una località molto piacevole anche per la bellezza del suo centro storico, diviso in quattro diversi quartieri caratterizzati da un forte spirito identitario: ognuno di essi è anche dotato del proprio stemma e della propria bandiera. Il quartiere più antico di Lanciano è Lancianovecchia, incentrato sull’affollata Via dei Frentani. Tra i monumenti che si trovano in questa parte della città vanno ricordate la Chiesa di Sant’Agostino, di San Biagio, la Cattedrale della Madonna del Ponte,il Palazzo del Capitano, il Palazzo De Crecchio e ancora l’ultima porta rimasta prima della demolizione delle mura nell’Ottocento, porta San Biagio, che risale al dodicesimo secolo.
Ancora più ricco, e ugualmente molto antico, è il quartiere Civitanova, fuso con il quartiere Sacca. Uno dei simboli di Lanciano, le Torri Montanare, si trova qui. Queste costruzioni di difesa proteggevano Lanciano dal lato dei monti (da cui il nome) e ospitano durante l’estate numerosi eventi a carattere musicale, nonché una rassegna cinematografica d’autore con la proiezione all’aperto nella Piazza d’Armi.
Da vedere nel quartiere ci sono ancora la Chiesa di Santa Maria Maggiore (che ha origini antichissime ed è stata costruita sui resti di un tempio pagano), Palazzo De’ Giorgio (dove ha sede il Museo civico), la Chiesa di Santa Giovina, il palazzo arcivescovile con il Museo Diocesano e il palazzo-casa natale del pittore di Lanciano Federico Spoltore, ora museo pubblico.
Nel quartiere Sacca, invece, si trovano la Chiesa di San Nicola e la Chiesa di San Rocco, oltre alla Fontana di Civitanova e e al ponte medievale di Lamaccio. Infine c’è il quartiere Borgo, con la Chiesa di San Francesco del già citato miracolo eucaristico e Palazzo Carabba e del Malvò.
In particolare, la Chiesa di Santa Maria Maggiore è considerata come uno dei monumenti più importanti d’Abruzzo ed è il principale luogo di culto della città insieme alla Basilica della Madonna del Ponte. La gotica Chiesa di Santa Maria Maggiore porta ancora i segni della sua edificazione originale, nel 1227, secondo le regole dell’architettura borgognona-cistercense; fu poi rimaneggiata a metà del Cinquecento.
La Basilica della Madonna del Ponte invece è costruita su un ponte a tre archi, il Ponte di Diocleziano, che venne restaurato nel 1088 dopo un terremoto quando venne alla luce un’antica Statua della Madonna col Bambino, icona bizantina probabilmente murata nell’antichità all’interno del ponte per far sì che potesse sopravvivere alla furia degli iconoclasti.
Piazza Plebiscito, Corso Trento e Trieste, Via dei Frentani e le altre arterie principali del centro di Lanciano sono le zone nelle quali si concentrano, per la maggior parte, i negozi e i ristoranti più alla moda di Lanciano. La zona è anche quella dei migliori locali notturni, tra pub, discoteche, discopub e così via. Nella galleria in località Gaeta si trova anche un grande centro commerciale, il Centro Commerciale Lanciano, con decine di negozi e anche un ipermercato.
Per arrivare a Lanciano si può seguire, in auto, l’Autostrada A14 Adriatica, che ha un suo casello proprio nella località abruzzese; le strade statali sono invece la SS 84, la SS 17, la ex SS 524 e c’è anche una provinciale che collega Lanciano con Atessa. Sulla ferrovia Sangritana Lanciano ha anche una sua stazione, e ce n’è una pure sulla ferrovia Adriatica nei pressi della località di San Vito. Per girare all’interno la cittadina c’è un’efficiente rete di trasporto pubblico con varie linee di autobus urbani, mentre vari servizi sia interurbani che extraurbani collegano la città di Lanciano con i maggiori centri dell’Abruzzo e del resto d’Italia.
Viaggio a Lanciano: la Città del Miracolo Eucaristico (Primo Tempo)
Documentario completo realizzato da Lorenzo Cav95 e Abruzzo Channel Anxa, in tre puntate.
Visita guidata di Lanciano con didascalie informative
Il centro più importante della Val di Sangro è Lanciano, una città d’antica storia (secondo la tradizione, venne fondata da un compagno di Enea).
Il suo simbolo nonché monumento più illustra è la Chiesa di Santa Maria Maggiore con la sua notevole facciata gotica e il grande campanile. Centro nevralgico della città è Piazza Plebiscito con la Cattedrale della Madonna del Ponte, mentre la Basilica di San Francesco ancora oggi ospita le reliquie del Miracolo eucaristico di Lanciano, avvenuto nel 700, quando le ostie si trasformarono durante una messa nella Chiesa di San Legonziano in carne e sangue.
Lanciano, oltre a ospitare migliaia di pellegrini devoti, è una località molto piacevole anche per la bellezza del suo centro storico, diviso in quattro diversi quartieri caratterizzati da un forte spirito identitario: ognuno di essi è anche dotato del proprio stemma e della propria bandiera. Il quartiere più antico di Lanciano è Lancianovecchia, incentrato sull’affollata Via dei Frentani. Tra i monumenti che si trovano in questa parte della città vanno ricordate la Chiesa di Sant’Agostino, di San Biagio, la Cattedrale della Madonna del Ponte,il Palazzo del Capitano, il Palazzo De Crecchio e ancora l’ultima porta rimasta prima della demolizione delle mura nell’Ottocento, porta San Biagio, che risale al dodicesimo secolo.
Ancora più ricco, e ugualmente molto antico, è il quartiere Civitanova, fuso con il quartiere Sacca. Uno dei simboli di Lanciano, le Torri Montanare, si trova qui. Queste costruzioni di difesa proteggevano Lanciano dal lato dei monti (da cui il nome) e ospitano durante l’estate numerosi eventi a carattere musicale, nonché una rassegna cinematografica d’autore con la proiezione all’aperto nella Piazza d’Armi.
Da vedere nel quartiere ci sono ancora la Chiesa di Santa Maria Maggiore (che ha origini antichissime ed è stata costruita sui resti di un tempio pagano), Palazzo De’ Giorgio (dove ha sede il Museo civico), la Chiesa di Santa Giovina, il palazzo arcivescovile con il Museo Diocesano e il palazzo-casa natale del pittore di Lanciano Federico Spoltore, ora museo pubblico.
Nel quartiere Sacca, invece, si trovano la Chiesa di San Nicola e la Chiesa di San Rocco, oltre alla Fontana di Civitanova e e al ponte medievale di Lamaccio. Infine c’è il quartiere Borgo, con la Chiesa di San Francesco del già citato miracolo eucaristico e Palazzo Carabba e del Malvò.
In particolare, la Chiesa di Santa Maria Maggiore è considerata come uno dei monumenti più importanti d’Abruzzo ed è il principale luogo di culto della città insieme alla Basilica della Madonna del Ponte. La gotica Chiesa di Santa Maria Maggiore porta ancora i segni della sua edificazione originale, nel 1227, secondo le regole dell’architettura borgognona-cistercense; fu poi rimaneggiata a metà del Cinquecento.
La Basilica della Madonna del Ponte invece è costruita su un ponte a tre archi, il Ponte di Diocleziano, che venne restaurato nel 1088 dopo un terremoto quando venne alla luce un’antica Statua della Madonna col Bambino, icona bizantina probabilmente murata nell’antichità all’interno del ponte per far sì che potesse sopravvivere alla furia degli iconoclasti.
Piazza Plebiscito, Corso Trento e Trieste, Via dei Frentani e le altre arterie principali del centro di Lanciano sono le zone nelle quali si concentrano, per la maggior parte, i negozi e i ristoranti più alla moda di Lanciano. La zona è anche quella dei migliori locali notturni, tra pub, discoteche, discopub e così via. Nella galleria in località Gaeta si trova anche un grande centro commerciale, il Centro Commerciale Lanciano, con decine di negozi e anche un ipermercato.
Per arrivare a Lanciano si può seguire, in auto, l’Autostrada A14 Adriatica, che ha un suo casello proprio nella località abruzzese; le strade statali sono invece la SS 84, la SS 17, la ex SS 524 e c’è anche una provinciale che collega Lanciano con Atessa. Sulla ferrovia Sangritana Lanciano ha anche una sua stazione, e ce n’è una pure sulla ferrovia Adriatica nei pressi della località di San Vito. Per girare all’interno la cittadina c’è un’efficiente rete di trasporto pubblico con varie linee di autobus urbani, mentre vari servizi sia interurbani che extraurbani collegano la città di Lanciano con i maggiori centri dell’Abruzzo e del resto d’Italia.
Lanciano - I 500 anni della Diocesi
rete8.it
Visita al Santuario del Miracolo Eucaristico a Lanciano
Visita al Santuario del Miracolo Eucaristico a Lanciano
Lanciano, il presepe vivente dei bambini della scuola Maria Vittoria
Duecento bambini della scuola dell'Infanzia Maria Vittoria di Lanciano hanno dato vita al presepe vivente nel quartiere storico del Borgo.
L'arcidiocesi di Lanciano Ortona presenta il nuovo portale web
Un progetto che viene incontro alle nuove esigenze di comunicazione. Presentato il nuovo direttore delle comunicazioni sociali Carmine Paolini
Lanciano, cambia il mercato del sabato
Lanciano, servizio Tgmax 18 febbraio 2016. Lanciano: cambia il mercato del sabato con meno strade chiuse al traffico, il Comune riassegna 20 postazioni.
Prime NUNDINAE DELLA FRENTANIA 2013
Fiera del Passato Fiera del Presente
Mostra Mercato Multisettoriale
Lanciano, 800 pellegrini in visita al Miracolo
Lanciano, servizio TGMAX del 5 settembre 2011. Lanciano: 800 pellegrini da 60 Paesi oggi in visita al Miracolo Eucaristico, il primo della cristianità (VIII secolo). È la prima volta che la città ospita, in un solo giorno, un gruppo così numeroso di turisti religiosi.
Castelvecchio Subequo, viaggio tra i borghi più belli d'Italia
Castelvecchio Subequo (L'Aquila), (askanews) - E' uno dei borghi più belli dell'Abruzzo: Castelvecchio Subequo, in provincia dell'Aquila, con i suoi mille abitanti, sorge ai piedi del monte Sirente e si trova adagiato su uno sperone di roccia. Un piccolo borgo ma che porta con sè una grande storia artistica, culturale e religiosa, con il suo patrimonio di monumenti rinascimentali e barocchi.
Nella Chiesa di San Francesco è custodita l'unica reliquia al mondo contenente il sangue del Poverello di Assisi. Nel 2013 il sangue si è liquefatto e ora la diocesi sta indagando per accertarne la veridicità. Nella cappellina, si possono ammirare affreschi di scuola giottesca senese del Trecento.
Il sindaco di Castelvecchio Subequo, Pietro Salutari: Questa reliquia arriva a Castelvecchio intorno alla fine del 1.200 donata e lasciata in custodia ai frati dai Conti di Celano. Castelvecchio Subequo, il centro della valle subequana, è un territorio bellissimo ricompreso all'interno del parco Sirente-Velino,. Si può ammirare oltre alla bellissima natura, anche diverse eccellenze di carattere architettonico e storico, come la Chiesa e il Convento di San Francesco. Abbiamo anche una catacomba, una galleria paleocristiana, dove venivano effettuate sepolture cosiddette ordinate.
Sono ancora evidenti i segni del terremoto che ha interessato tutta l'area nel 2009. Ma il paese ha già cominciato da anni a ricostruire e a guardare avanti, come il popolo abruzzese sa fare.
Lanciano e il Miracolo Eucaristico (Documentario spagnolo degli anni '90)
E' il più antico miracolo dell'Ostia consacrata della storia della Chiesa, e si trova nella città abruzzese di Lanciano (CH), nel santuario di San Francesco d'Assisi.
Il Miracolo Eucaristico di Lanciano è avvenuto circa l'anno settecento. Ciò si desume da circostanze e concomitanze storiche dovute alla persecuzione in Oriente da parte dell'Imperatore Leone III, l'Isaurico, il quale iniziò una feroce persecuzione contro la Chiesa e il culto delle immagini sacre (iconoclastia). In concomitanza della lotta iconoclasta nella Chiesa orientale, molti monaci greci si rifugiarono in Italia, tra essi i monaci basiliani, discepoli di San Basilio (329-379) Vescovo di Cesarea di Cappadocia (nell'attuale Turchia Orientale). Alcune comunità di esse si rifugiarono a Lanciano.
Un giorno un monaco mentre celebrava la Santa Messa fu assalito dal dubbio circa la presenza reale di Gesù nella Santa Eucaristia. Pronunziate le parole della consacrazione sul pane e sul vino, all'improvviso, dinanzi ai suoi occhi vide il pane trasformarsi in Carne, il vino in Sangue.
La tradizione, non attenta come noi oggi ai particolari delle vicende umane, non ci ha consegnato i dati anagrafici del monaco-sacerdote tra le cui mani si è verificato lo straordinario e inatteso mutamento. Sappiamo che era un monaco di rito orientale, greco, appartenente alla grande famiglia spirituale dei basiliani. Un documento del 1631, che riferisce il Prodigio con dovizia di particolari, ci aiuta ad entrare nel mondo interiore dell'anonimo protagonista, dipingendolo non ben fermo nella fede, letterato nelle scienze del mondo, ma ignorante in quelle di Dio; andava di giorno in giorno dubitando, se nell'ostia consacrata vi fosse il vero Corpo di Cristo e così nel vino vi fosse il vero Sangue.
Un uomo dunque tormentato dal dubbio, disorientato dalle varie correnti d'opinione, anche nel campo della fede, lacerato dalla inquietudine quotidiana.
Quale fu la sua reazione di fronte alla inattesa mutazione che coinvolse anche le specie sacramentali? Attingendo dal citato documento, leggiamo: Da tanto e così stupendo miracolo atterrito e confuso, stette gran pezzo come in una divina estasi trasportato; ma, finalmente, cedendo il timore allo spirituale contento, che gli riempiva l'anima, con viso giocondo ancorché di lacrime asperso, voltatosi alle circostanti, così disse: 'O felici assistenti ai quali il Benedetto Dio per confondere l'incredulità mia ha voluto svelarsi in questo santissimo Sacramento e rendersi visibile agli occhi vostri. Venite, fratelli, e mirate il nostro Dio fatto vicino a noi'. E' il sentimento comune che si accompagna ad ogni esperienza di Dio e del suo misterioso agire con i figli degli uomini. Il pane e il vino, investiti dalla forza creatrice e santificatrice della Parola, si sono mutati improvvisamente, totalmente e visibilmente in Carne e Sangue.