TELA UMBRA (fbcvideoproduction)
Visit to the textile workshop and museum Tela Umbra in Citta di Castello - Italy.
The tela umbra laboratory was founded in 1908 by Leopoldo Franchetti and Alice Hallgarten. Textile production umbra ,is one of the region's most prestigious artistic expressions.
Ersilia Crawford Che questo mondo rimanga
Autobiografia della pittrice italo americana Ersilia Crawford realizzata nel luglio 2014 in occasione della sua mostra tenutasi presso il Museo della Tela Umbra a Città di Castello, PG Italy
Focus Carnevale in piazza a Città di Castello
Focus Carnevale in piazza a Città di Castello
Gubbio - Museo di Palazzo Ducale
Gubbio (Perugia) - Il Palazzo Ducale, detto anche Corte Nuova, fronteggia il duomo di Gubbio e fu fatto costruire dal duca di Urbino Federico da Montefeltro nel 1470, in stile rinascimentale, su preesistenti costruzioni medievali.
Federico, nato nel vicino castello di Petroia nel 1422, a promuovere la ricostruzione del Palazzo in forme rinascimentali. Ne affida la progettazione al senese Francesco di Giorgio Martini, che forse rielabora una prima idea di Luciano Laurana. Unico esempio di architettura rinascimentale in una città prettamente medievale, il palazzo si distingue per la finezza architettonica e la ricercatezza delle decorazioni, specie nei capitelli, nelle mostre di porte e camini che si fregiano degli emblemi di Federico e della casata, consentendo così di circoscrivere il periodo di costruzione tra il 1474 – anno della sua nomina a duca – e il 1482, quando Federico muore e gli succede il figlio Guidobaldo. Entro tale data era compiuto in gran parte anche il famoso studiolo, simile a quello del Palazzo di Urbino, rivestito di pannelli intarsiati dal fiorentino Giuliano da Maiano su disegno di Francesco di Giorgio e forse di tele dipinte da Pedro Berreguete. Quest’ultime, smontate per volere di Vittoria, ultima discendente dei Montefeltro della Rovere andata in sposa nel 1637 a Ferdinando de’ Medici, migrarono prima a Firenze e poi in collezioni straniere. Gli apparati lignei furono venduti nel 1874 al principe Massimo Lancellotti e poi, attraverso il mercato antiquariale, al Metropolitan Museum di New York, dove giunsero nel 1939. Nel 2009 è stata sistemata in Palazzo Ducale una pregevole replica.
Nelle sale interne, corredate ancora di alcuni originari arredi, è esposta un’interessante raccolta di opere pittoriche che illustrano le principali fasi evolutive della pittura eugubina tra XIII e XVIII secolo.
A piano terreno è possibile accedere all’area scavata al di sotto del cortile ove vi sono vestigia delle preesistenti strutture medievali.
Completa la visita una sezione, ricavata nei piani alti del Palazzo, dedicata alla opere vincitrici della Biennale d’Arte Contemporanea di Gubbio; vi figurano lavori di Leoncillo, Pomodoro, Castellani.
Nonostante i tempi di costruzione siano molto rapidi, all’incirca un decennio, e numeroso il numero delle maestranze impiegate, nel complesso vi è grande unità stilistica, garantita dall’abile regia di Francesco di Giorgio, che dovette fornire anche i disegni di tutti i dettagli ornamentali.
Gubbio - Artigiani nell'animo - Italia.it
A Gubbio la storia si respira in ogni angolo, in ogni via e in ogni pietra. Un vero e proprio museo all'aperto. La ceramica, l'artigianato, la lavorazione del cuoio e i restauri sono le sue maggiori attività. Gubbio, considerata la seconda patria di Federico da Montefeltro dopo Urbino, è ricca di tanti monumenti tra cui il Palazzo Ducale, considerato uno dei contenitori d'eccellenza a livello artistico soprattutto dopo la ricollocazione della copia dello Studiolo del Duca Federico da Montefeltro, il cui originale che si trova nel Metropolitan Museum of Art di New York. La città di Gubbio ha anche una grande tradizione culinaria con ricette antiche come l'imbrecciata, zuppa di cereali e legumi molto famosa in Umbria.
Documentario - Terre d'Umbria
Di Franco Gonnellini
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Copyright Disclaimer: Under Section 107 of the Copyright Act 1976, notice is hereby given that:
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Museo Archeologico
Nuovo allestimento al Museo Archeologico di Verona al Teatro Romano. Per l’occasione il biglietto costa solo un euro fino a fine giugno. E le risposte nei numeri dei visitatori iniziano a farsi sentire
MARGHERITA BOLLA
Direttrice dei Musei Civici di Verona.
mostra risorgimento castello.mp4
Il Risorgimento a Città di Castello in una mostra documentaria
Durante l'inaugurazione sarà presentato il volume che raccoglie, approfondisce e completa i temi della mostra
Sarà inaugurata ufficialmente venerdì 22 aprile alle ore 17 nelle sale di rappresentanza di Palazzo Bufalini la Mostra documentaria Il Risorgimento a Città di Castello promossa dal Comune tifernate con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello.
Carnevale a Casella Garavelle
umbertide-dintorni.wmv
Storia I primi insediamenti umani si installarono nel luogo dove il fiume Tevere compie una brusca virata verso destra e si riferiscono al popolo umbro (periodo del bronzo finale), come attestato dai reperti rinvenuti nel castelliere di Monte Acuto. Numerosi sono anche i resti di insediamenti romani: sulle colline di Polgeto, a Romeggio sul lato destro del Tevere, e nella zona della chiesa di Santa Maria.
Secondo la tradizione, Umbertide fu ricostruita nel IX secolo o, secondo altri studiosi, nel X secolo, sotto il nome di Fracta filiorum Huberti o Fratta, non troppo distante dalla cittadina romana di Pitulum Mergens, le cui vestigia si ritiene si trovino nei pressi di Santa Maria di Sette. I primi documenti storici sulla Fratta risalgono al 12 febbraio 1189, quando il marchese Ugolino di Uguccione, signore di Castiglione Ugolino e di Fratta, sottoscrisse l'atto di sottomissione pacifica alla città di Perugia: tale atto di sommissione pose fine ad ogni tentativo di trovare alleati in Toscana.
Monumenti e luoghi d'interesse [modifica]
I principali monumenti nel paese sono la Rocca medievale, ora adibita a centro di esposizioni, e le chiese. Fra queste, la Collegiata di S. Maria della Reggia, con tele del Pomarancio,la gotica S. Francesco, la chiesa e il museo di Santa Croce con la deposizione di Luca Signorelli, la chiesa di Santa Maria del 1486, con un affresco del Pinturicchio.
Molto ben considerato è il Teatro dei Riuniti, restaurato con grande cura. Fuori dell'abitato citiamo la chiesa abbaziale romanica dei SS. Ippolito e Cassiano e, nella frazione di Badia, l'abbazia (gotica e romanica, due chiese sovrapposte) di S. Salvatore di Montecorona, l'eremo camaldolese di Montecorona (XVI secolo), e un cerchio di castelli medievali, fra cui il più imponente è quello di Civitella Ranieri
DigitalPanorama - Tg Regione Piemonte
Il claim è il museo per tutti: tablet touch al posto delle didascalie, pannelli visivo-tattili per non vedenti, app da scaricare per agevolare la fruizione al più vasto target d'utenza.
Il progetto vince il prestigioso Museum Innovation Award 2014 inglese.
Nel percorso è prevista un'installazione immersiva, interattiva e multimediale: il Digital Panorama, nata da un'idea di Donata Pesenti Campagnoni, progettata da Davide Borra e sviluppata da NoReal.
Il riferimento storico è il Panorama di Mr. Barker, una struttura circolare itinerante che dalla fine del 1700 accoglieva gli spettatori nelle piazze europee e americane, proponendo loro un viaggio virtuale, immersi nelle tele circolari di luoghi lontani o eventi storici.
Lo spettacolo ebbe così tanto successo che il termine “panorama” entrò nel lessico internazionale comune.
Dopo più di tre secoli il Digital Panorama vuole riproporre le stesse sensazioni, ponendo l’utente nel centro di una foto cilindrica ad altissima definizione, scattata dall’alto della Mole torinese.
Attraverso l’interazione tattile è possibile esplorare la panoramica fotografica e con essa il panorama sonoro di Torino, scoprendo dettagli, luoghi e appuntamenti visivo-acustici che avvolgono l’utente.
Dieci “hotspot” attivano i filmati storici che, a partire dal 1909, sono stati girati a Torino, proponendo un viaggio nel tempo oltre che nello spazio e nel suono.Digital Panorama è utilizzabile sia da vedenti che da non vedenti.
Presidente Nixon ad Assisi (1963)
Filmato amatoriale girato in occasione di una visita in Italia della famiglia Nixon nel giugno del 1963
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Museo di Mortara
Amici del Museo - spaccato di immagini tratte dalla sede provvisoria del Museo di Mortara in Palazzo Lateranense ex scuola media Travelli - Mortara (Pavia)
Pit Stazione Terni: sopralluogo al cantiere dei lavori
Trame longobarde tra architettura e tessuti
La Mostra Trame Longobarde, curata da Glenda Giampaoli e Giorgio Flamini, con il confronto scientifico di Donatella Scortecci, è stata realizzata grazie alle risorse della Regione Umbria, legge regionale 24 del 2003 progetto “Musei che hanno stoffa” e dell'Associazione Italia Langobardorum, con il contributo della legge 77/2006 del MIBACT.
Una Mostra che ha due aspetti fondamentali, la ricostruzione di tessuti e costumi longobardi e la valenza didattica.
Si tratta di un progetto nato da una eccezionale collaborazione tra enti e istituzioni, dal Comune di Spoleto alla Regione Umbria, dall’Istituto Sansi Leonardi Volta, alla Casa di Reclusione di Spoleto, al Museo Nazionale del Ducato coordinati e diretti dall’Associazione Italia Langobardorum e dall’Ufficio UNESCO di Spoleto.
La mostra itinerante è stata allestita a: Spoleto, Monte Sant’Angelo, Brescia, Benevento ed anche al MANN - Museo Archeologico di Napoli, all'interno della più ampia Mostra Longobardi. Un popolo che cambia la storia, fino al 25 Marzo 2018.
Sono previste nuove tappe a Cividale del Friuli, Museo Nazionale dell’Alto Medioevo a Roma, Ferentillo, Abbadia San Salvatore.
Uno straordinario lavoro di ricostruzione, sulla base dei dati archeologici, un viaggio per scoprire la vita quotidiana dei longobardi attraverso tessuti, abiti e monili prodotti da questa
straordinaria civiltà
I tessuti e le bordure sono stati realizzati nella Casa di Reclusione di Spoleto dai detenuti del corso di tessitura, con i telai dell’IIS Sansi Leonardi Volta, dopo uno straordinario lavoro di studio e ricostruzione di trame e orditi desunte dalle scoperte archeologiche. La composizione dell’abito maschile e femminile è stata realizzata con attenti confronti iconografici uniti alle poche fonti letterarie (Historia Langobardorum di Paolo Diacono), il risultato è un’accurata proposta delle antiche tecniche di tessitura e di taglio e cucito dell’abito altomedievale. Sono rappresentati i diversi ceti sociali completati da accessori realizzati dai detenuti del Liceo Artistico ristretto. Il visitatore condotto da icone equine e lance tra reperti dei secoli dal IV all’VIII incontra i protagonisti di trame longobarde davanti a grandi fondali fotografici della basilica di San Salvatore, di cui può ammirare i dettagli e i particolari decorativi, per contemplare infine la composizione dei Duchi di fronte al presbiterio della basilica patrimonio della città e dell’Umanità.
Un ringraziamento Speciale va a Giorgio Flamini e Maria Stovali.
CASTELLI E VILLE EUGUBINE - VILLA SAN CYPRIANO
Gubbio, 1992 - Dagli archivi di Tele Radio Gubbio Interni di monumentali Palazzi, Ville e Castelli Eugubini. Un programma realizzato dal prof. Fernando Sebastiani e l'Avv. Giorgio Gini.
L'argomento trattato è Villa San Cypriano
Bottega Artigiana Tifernate: L'Arte come nel Rinascimento
Il filmato riproduce il lavoro tipico di una bottega artigiana del Rinascimento, frutto dello studio condotto fin dal 1991 dallo staff della Bottega Artigiana Tifernate di CIttà di Castello, in Umbria
Presentazione ad Umbertide della Final Four di Coppa Italia 2015
Giovedì 19 febbraio 2015 ad Umbertide, presso il Museo di Santa Croce, è stata presentata la Final Four 2015 di Coppa Italia di Basket Femminile A1. Per la seconda volta l'organizzazione dell'evento è stata affidata alla Pallacanestro Femminile Umbertide - Acqua&Sapone. Le gare si disputeranno presso il palazzetto dello sport di Perugia. Grande attesa ad Umbertide per la squadra locale che tanto bene sta facendo nel massimo campionato nazionale.
Parole d'Autore colletiva di Arte Contemporanea Pinacoteca Michele de Napoli
Parola d'Artista – collettiva d'arte contemporanea nella Pinacoteca de Napoli visitabile dalle ore 10:00 alle ore 13:00, il venerdì e sabato anche dalle 16:00 alle 19:00 (18 giugno – 30 luglio)
Gubbio, Palio Della Balestra (1963)
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