Il Castello di Soave
La cittadina di Soave, strutturata come borgo medievale circondato dalle mura merlate scandite in ventiquattro torri che discendono dal Castello, si colloca a metà strada tra Verona, il Lago di Garda e Vicenza e a pochi Km da Padova e Venezia, città d'arte e di interesse commerciale, per businessman e turisti.
Al visitatore si presenta ancora oggi come un'intatta cittadina medioevale, suggestivo scenario fatto di torri e mura merlate che, quasi dipanandosi dall'imponente Castello, scendono a racchiudere il cuore più antico di Soave, il vecchio borgo con i suoi vicoli ombrosi ed suoi palazzi gotici.
Facile da visitare, Soave sembra entrare negli occhi in un solo colpo con una incomparabile prospettiva. Al turista, comunque, offre una quantità di cose da vedere, testimonianze storiche ed artistiche bellezze piene di fascinose memorie, che sembrano ricreare un quadro vivente emerso dall'Alto Medioevo.
Il Castello di Soave è una tipica costruzione militare del Medio Evo: sorge sul Monte Tenda e domina la vasta pianura sottostante, coprendo un'area di mq. 5882. È costituito da un'alta torre, o Mastio, intorno alla quale, quasi come attorno ad un perno, si svolgono i giri delle mura che raccolgono tre cortili di forma, dimensione e livello differenti. Le mura, quindi, scendono ad abbracciare tutto il borgo medioevale.
L'origine di questa mole turrita risale all'alto Medio Evo e sorge forse sulle rovine di un antico fortilizio romano (Rocca).
Da documenti che risalgono al secolo X e da un diploma di Federico Barbarossa si apprende che apparteneva ai Conti Sambonifacio di Verona. Nell'anno 1237 ne era in possesso l'illustre famiglia feudale dei Greppi, i quali trasferitisi in Lombardia lo cedettero nel 1270 al Comune di Verona, che vi stabilì un capitano.
Il Castello crebbe d'importanza sotto la dominazione degli Scaligeri, i quali, considerandolo una solida fortezza militare in posizione strategica, lo restaurarono e lo rinnovarono; per questo si usa chiamarlo, impropriamente, scaligero.
Lotte assai aspre si accesero spesso per il suo possesso: eccone qualche notizia:
Nel 1338 Rolando de' Rossi da Parma, generale dei Veneziani, messa a soqquadro la terra soavese, si impadronì del Castello. Dopo breve, ma strenua lotta, nella quale perirono 400 soldati scaligeri, fu ripreso da Mastino Il della Scala. Cansignorio nel 1379 restaurò il Castello e cinse di mura merlate il paese.
Spentasi la gloriosa dinastia scaligera, il 18 ottobre 1387 Soave passò ai Visconti di Milano e quindi ai Carrara, signori di Padova.
Costoro lo perdettero nel 1405 ad opera di Galeazzo Gonzaga, che con l'aiuto degli abitanti vi instaurò il dominio della Repubblica di Venezia, la quale ebbe a dichiarare: Rocha Suapis utilissima nostro dominio.
Nel 1439 Soave subì nuovamente l'assalto e la conquista dei Visconti. Passò quindi agli alleati della lega di Cambrai (1508) contro Venezia ed ospitò l'imperatore Massimiliano. In questo periodo la terra di Soave fu teatro di aspre lotte e di scontri sanguinosi.
Il Castello e il paese vennero incendiati e 366 Soavesi passati a fil di spada; l'eroismo del capitano Rangone e degli abitanti liberò nel 1511 il Castello dai nemici di Venezia.
Nel 1517 il paese venne simbolicamente consegnato al Provveditore veneziano Andrea Gritti, non ancora eletto Doge.
La Serenissima, a ricordo di queste gesta di eroismo, donò alla comunità di Soave un'Antenna e lo Stendardo di San Marco, da innalzarsi nelle feste civili davanti alla casa del Comune.
Cominciò allora un lungo periodo di pace che durò quasi tre secoli fino a Napoleone Bonaparte (1796).
Nel 1556 la famiglia Gritti divenne proprietaria del Castello (il rogito formale dell'acquisto del Castello fu fatto però solamente nel 1696), il quale perse in seguito d'importanza e fu trasformato in fattoria.
Da questo stato di rovinoso abbandono venne risollevato e restaurato (1889 - 1897) nelle sue pristine forme dal nuovo proprietario, senatore del Regno d'Italia, Giulio Camuzzoni, che ispirato da un preciso scopo archeologico, riattò e rifece quelle parti della cui esistenza non si poteva dubitare.
Oggi il Castello di Soave è meta di numerosissimi visitatori, ed è aperto al pubblico tutti i giorni della settimana tranne il lunedì.
Soave, oltre al Castello, nel Suo centro storico offre numerosi altri monumenti come: il Palazzo dei Conti Sambonifacio del XIII sec., il Palazzo dei Conti Cavalli del 1411, il Palazzo di Giustizia ed il Palazzo del Capitano del 1375, il Palazzo Pullici del XV sec. Abitazione di Ippolito Nievo, il Palazzo dei Conti Moscardo del XVII sec., il Duomo di S.Lorenzo martire del 1303, le Chiese di S.Giorgio del XI sec., di Santa Maria di Monte Santo dei Padri Domenicani del 1443, di San Rocco del XV sec., di Sant'Antonio del 1667 ed il Santuario di Santa Maria della Bassanella del I sec.
Per maggiori informazioni:
Soave: passeggiata nel borgo medievale
Probabilmente il nome Soave deriva dal nome delle tribù Sveve che si insediarono qui, al seguito di re Alboino.
In questo luogo fiabesco si possono ammirare le mura, il castello scaligero, il palazzo di giustizia, il palazzo Cavalli... e si possono gustare deliziosi piatti accompagnati dall'ottimo vino Soave.
Soave, armonia di storia e di vino.
Soave, incantevole gioiello medievale tra poggi ridenti e odorati colli, dove la natura è disposta all'arte e la vite con il suo frutto ne esalta la magica bellezza.
La cittadina di Soave, strutturata come borgo medievale circondato dalle mura merlate scandite in ventiquattro torri che discendono dal Castello, si colloca a metà strada tra Verona, il Lago di Garda e Vicenza e a pochi Km da Padova e Venezia, città d'arte e di interesse commerciale, per businessman e turisti.
Al visitatore si presenta ancora oggi come un'intatta cittadina medioevale, suggestivo scenario fatto di torri e mura merlate che, quasi dipanandosi dall'imponente Castello, scendono a racchiudere il cuore più antico di Soave, il vecchio borgo con i suoi vicoli ombrosi ed suoi palazzi gotici.
Una fuga ondeggiante di fertili e verdi colline sembra volerla proteggere ed un piccolo fiume, il Tramigna, lambisce le sue mura.
Facile da visitare, Soave sembra entrare negli occhi in un solo colpo con una incomparabile prospettiva. Al turista, comunque, offre una quantità di cose da vedere, testimonianze storiche ed artistiche bellezze piene di fascinose memorie, che sembrano ricreare un quadro vivente emerso dall'Alto Medioevo.
Soave, oltre al Castello, nel Suo centro storico offre numerosi altri monumenti come: il Palazzo dei Conti Sambonifacio del XIII sec., il Palazzo dei Conti Cavalli del 1411, il Palazzo di Giustizia ed il Palazzo del Capitano del 1375, il Palazzo Pullici del XV sec. Abitazione di Ippolito Nievo, il Palazzo dei Conti Moscardo del XVII sec., il Duomo di S.Lorenzo martire del 1303, le Chiese di S.Giorgio del XI sec., di Santa Maria di Monte Santo dei Padri Domenicani del 1443, di San Rocco del XV sec., di Sant'Antonio del 1667 ed il Santuario di Santa Maria della Bassanella del I sec.
L'Hotel Roxy Plaza, cat. 4 stelle, interamente rinnovato e inaugurato nel Maggio di quest'anno, è sito appena fuori le mura del Castello Scaligero, e comodo a tutti i servizi che offre il paese di Soave, uno dei pochi comuni italiani certificati come Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.
Ambiente raffinato e confortevole, ideale per una clientela di lavoro che desidera un albergo riservato, ottimo per i turisti che possono visitare l'antico Castello Medievale, i monumenti dislocati nel centro storico e le cantine del Soave DOC, ottenuto dall'uva Garganega, frutto dell'ininterrotto tappeto verde che si estende come un verde mare intorno alla cinta muraria, vino noto in tutto il Mondo e considerato il CLASSICO VINO BIANCO D'ITALIA.
Le camere sono molto spaziose, con pavimento in parquet, elegantemente arredate e provviste dei migliori comfort compresi nel prezzo: telefono con linea diretta, aria climatizzata, minibar, nuove televisioni con programmi satellitari e Mediaset Premium, cassetta di sicurezza, bollitore con dotazione di the e caffè. I bagni, completamente rivestiti di marmo, dispongono di asciugacapelli, set cortesia e scalda salviette. Alcune camere offrono la vista sul Castello Medievale, principale attrazione del luogo.
Per maggiori informazioni:
Hotel Roxy Plaza - Meetings & Events - Soave (Verona)
L'Hotel Roxy Plaza, cat. 4 stelle, interamente rinnovato e inaugurato nel Maggio di quest'anno, è sito appena fuori le mura del Castello Scaligero, le cui origini risalgono all'Alto Medioevo, e comodo a tutti i servizi che offre il paese di Soave, uno dei pochi comuni italiani certificati come Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.
Ambiente raffinato e confortevole, l'Hotel Roxy Plaza è ideale per una clientela di lavoro che desidera un albergo riservato, ottimo per i turisti che possono visitare l'antico Castello Medievale e le cantine del Soave DOC, ottenuto dall'uva Garganega, frutto dell'ininterrotto tappeto verde che si estende come un verde mare intorno alla cinta muraria, vino noto in tutto il Mondo e considerato il CLASSICO VINO BIANCO D'ITALIA.
Le camere sono molto spaziose, con pavimento in parquet, elegantemente arredate e provviste dei migliori comfort compresi nel prezzo: telefono con linea diretta, aria climatizzata, minibar, nuove televisioni con programmi satellitari e Mediaset Premium, cassetta di sicurezza, bollitore con dotazione di the e caffè. I bagni, completamente rivestiti di marmo, dispongono di asciugacapelli, set cortesia e scalda salviette. Alcune camere offrono la vista sul Castello Medievale, principale attrazione del luogo.
L'albergo organizza escursioni nelle principali città d'arte e visite guidate con degustazione nelle cantine, nei frantoi e nei caseifici della zona, intrattenimento per turisti e per convegnisti.
La cittadina di Soave, strutturata come borgo medievale circondato dalle mura merlate scandite in ventiquattro torri che discendono dal Castello, si colloca a metà strada tra Verona, il Lago di Garda e Vicenza e a pochi Km da Padova e Venezia, città d'arte e di interesse commerciale, per businessman e turisti.
Al visitatore si presenta ancora oggi come un'intatta cittadina medioevale, suggestivo scenario fatto di torri e mura merlate che, quasi dipanandosi dall'imponente Castello, scendono a racchiudere il cuore più antico di Soave, il vecchio borgo con i suoi vicoli ombrosi ed suoi palazzi gotici.
Una fuga ondeggiante di fertili e verdi colline sembra volerla proteggere ed un piccolo fiume, il Tramigna, lambisce le sue mura.
Qui a Soave, la natura è disposta all'arte e la vite con il suo frutto ne esalta la magica bellezza.
Facile da visitare, Soave sembra entrare negli occhi in un solo colpo con una incomparabile prospettiva.
Al turista, comunque, offre una quantità di cose da vedere, testimonianze storiche ed artistiche bellezze piene di fascinose memorie, che sembrano ricreare un quadro vivente emerso dall'Alto Medioevo.
Soave, oltre al Castello, nel Suo centro storico offre numerosi altri monumenti come: il Palazzo dei Conti Sambonifacio del XIII sec., il Palazzo dei Conti Cavalli del 1411, il Palazzo di Giustizia ed il Palazzo del Capitano del 1375, il Palazzo Pullici del XV sec. Abitazione di Ippolito Nievo, il Palazzo dei Conti Moscardo del XVII sec., il Duomo di S.Lorenzo martire del 1303, le Chiese di S.Giorgio del XI sec., di Santa Maria di Monte Santo dei Padri Domenicani del 1443, di San Rocco del XV sec., di Sant'Antonio del 1667 ed il Santuario di Santa Maria della Bassanella del I sec.
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Soave, incantevole gioiello medievale tra poggi ridenti e odorati colli.
La cittadina di Soave, strutturata come borgo medievale circondato dalle mura merlate scandite in ventiquattro torri che discendono dal Castello, si colloca a metà strada tra Verona, il Lago di Garda e Vicenza e a pochi Km da Padova e Venezia, città d'arte e di interesse commerciale, per businessman e turisti.
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Una fuga ondeggiante di fertili e verdi colline sembra volerla proteggere ed un piccolo fiume, il Tramigna, lambisce le sue mura.
Qui a Soave, la natura è disposta all'arte e la vite con il suo frutto ne esalta la magica bellezza.
Facile da visitare, Soave sembra entrare negli occhi in un solo colpo con una incomparabile prospettiva.
Al turista, comunque, offre una quantità di cose da vedere, testimonianze storiche ed artistiche bellezze piene di fascinose memorie, che sembrano ricreare un quadro vivente emerso dall'Alto Medioevo.
Soave, oltre al Castello, nel Suo centro storico offre numerosi altri monumenti come: il Palazzo dei Conti Sambonifacio del XIII sec., il Palazzo dei Conti Cavalli del 1411, il Palazzo di Giustizia ed il Palazzo del Capitano del 1375, il Palazzo Pullici del XV sec. Abitazione di Ippolito Nievo, il Palazzo dei Conti Moscardo del XVII sec., il Duomo di S.Lorenzo martire del 1303, le Chiese di S.Giorgio del XI sec., di Santa Maria di Monte Santo dei Padri Domenicani del 1443, di San Rocco del XV sec., di Sant'Antonio del 1667 ed il Santuario di Santa Maria della Bassanella del I sec.
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Per maggiori informazioni:
TCI - Bandiere arancioni - Soave
SOAVE (VR)
Affascinante borgo dintatta fisionomia medievale è famoso anche per la maglia viaria del nucleo storico. Sull'asse formato dalle vie Roma e Camuzzoni affaccia la maggior parte dei monumenti: la parrocchiale di S. Lorenzo, il palazzo Cavalli, in stile gotico-veneziano, e il palazzo di Giustizia. Su tutto domina il castello risalente al secolo X.
Da non perdere il vino Soave, fra i più famosi in Italia e nel mondo.
fonte: touringclub.it
Hotel Roxy Plaza - Meetings & Events nel Territorio Soave (Verona)
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Soave, oltre al Castello, nel Suo centro storico offre numerosi altri monumenti come: il Palazzo dei Conti Sambonifacio del XIII sec., il Palazzo dei Conti Cavalli del 1411, il Palazzo di Giustizia ed il Palazzo del Capitano del 1375, il Palazzo Pullici del XV sec. Abitazione di Ippolito Nievo, il Palazzo dei Conti Moscardo del XVII sec., il Duomo di S.Lorenzo martire del 1303, le Chiese di S.Giorgio del XI sec., di Santa Maria di Monte Santo dei Padri Domenicani del 1443, di San Rocco del XV sec., di Sant'Antonio del 1667 ed il Santuario di Santa Maria della Bassanella del I sec.
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Una Giornata con Soave
Insieme a Roberto Anesi voliamo in provincia di Verona, nel cuore del Soave classico. Già nel 1931 fu il primo fra i vini Italiani ad essere riconosciuto come vino “tipico e pregiato”, tutela ed identità venivano poi ribaditi con il riconoscimento della Denominazione di origine controllata nel 1968. Oggi, grazie a intraprendenti produttori, sta conoscendo un periodo di crescita e innovazione.
qualifica1110
qualifica puledri a Torino l'11 ottobre
Agriturismo al Pisoler - La realizzazione di un sogno!
Come fare di un vecchio casolare un Agriturismo da favola!!!!
Sì dolce è 'l tormento (Monteverdi, Scherzi musicali) - Renato Dolcini, Diego Leveric
Monteverdissimo - 3sat (16.09.2012)
Sì dolce è 'l tormento
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Recorded in Palazzo Ducale, Mantua (Italy)
Spring 2012
piazza cavalli
esondazione tramigna piazza cavalli 16-03-2011
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Talent Eventi, festa dell'uva, parte, a Soave il 20 settembre 2014. Il Lago dei Cigni, Irene Plemic.
Ars Lyrica Presents - Italian Sirens
Italian Sirens
Sunday, November 12 at 6 pm
The decades around 1600 saw a remarkable flowering of female musical talent, virtuoso singers especially. Italian Sirens is devoted to these unique voices, as realized in the work of three remarkable early seventeenth-century composers: Isabella Leonarda, Francesca Caccini, and Barbara Strozzi.
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Un bel gesto alla bandiera italiana
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Un dolce Ninna Nanna di Brahms per Bambini e Neonati.
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4 Ore Ninna Nanna di Brahms: Musica per Dormire Bambini e Neonati, Musica per Bambini
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Bellerofonte, Pegaso e la Chimera - parte seconda
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LOVE ME IN VENETO - DESTINATION WEDDINGS, A CA' SAGREDO VENEZIA CON SERENA OBERT, LUNARGENTO
L'iniziativa è stata presentata ufficialmente a Venezia, nel Salone della Musica dell' Hotel Ca' Sagredo, dall'assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi, affiancato dalla Wedding Planner Serena Obert e da Orsola Bollettini, della casa editrice Lunargento che edita la guida Love me in Veneto, disponibile in lingua inglese e in lingua russa, ma a breve anche in arabo, cinese, portoghese, giapponese e indiano. serenaobert.com
Occhi belli
Provided to YouTube by Sony Music Entertainment
Occhi belli · Schola Cantorum Basiliensis · Luigi Rossi
Rossi: Canzonette Amorosi
℗ 1982 BMG Entertainment
Producer: Pere Casulleras
Producer: Meinrad Schweizer
Auto-generated by YouTube.
☀ Villa Pisani - Strà (Venezia) ☀ -HD-
VILLA PISANI
Villa Pisani, detta anche la Nazionale, è uno dei più celebri esempi di villa veneta della Riviera del Brenta; sorge a Stra, in provincia di Venezia, e si affaccia sul Naviglio del Brenta. È oggi sede di un museo nazionale, che conserva opere d'arte e arredi del Settecento e dell'Ottocento.
Venne costruita a partire dal 1721 su progetto di Gerolamo Frigimelica (cui si deve anche il progetto del Palazzo Pisani in campo Francesco Morosini o Santo Stefano a Venezia, attuale sede del Conservatorio) e Francesco Maria Preti per la nobile famiglia veneziana dei Pisani di Santo Stefano. Al suo interno sono visibili opere di Giambattista Tiepolo (l'Apoteosi della famiglia Pisani), Giovanni Battista Crosato, Giuseppe Zais, Jacopo Guarana, Carlo Bevilaqua, Francesco Simonini, Jacopo Amigoni e Andrea Urbani.
All'epoca della costruzione la Villa contava 114 stanze (ora 168), in omaggio al 114° doge di Venezia Alvise Pisani. La sua monumentalità ha fatto sì che la villa fosse più volte scelta come residenza o come sede per incontri tra monarchi e capi di stato o di governo; villa Pisani ha ospitato tra gli altri anche Napoleone Bonaparte nel 1807 che la acquistò dalla famiglia Pisani per il viceré d'Italia Eugenio di Beauharnais.
Nel 1814 la villa diventò proprietà degli Asburgo, diventando luogo di villeggiatura ed ospitando l'aristocrazia europea, da Carlo IV di Spagna allo zar Alessandro I a Ferdinando II di Borbone, re di Napoli. Nel 1866, anno dell'annessione del Veneto al regno d'Italia, villa Pisani divenne proprietà dello Stato, perdendo la funzione di rappresentanza e diventando, nel 1884, museo. Nel 1934 ospitò il primo incontro ufficiale tra Mussolini e Hitler.
IL PARCO
Il progetto del parco è basato sull'incrocio di assi ottici. In fondo le scuderie per i cavalli create come finta facciata, come palcoscenico di sfondo per una società teatrale del 1700 dove Carlo Goldoni inscenava le sue commedie e anche oggi si rivive la stessa atmosfera durante eventi estivi. Pur trattandosi di una costruzione del 1700, riviviamo le stesse strutture architettoniche del rinascimento: il pronao del tempio romano ci ricorda Palladio; la balustrata con le statue, la biblioteca Marciana del Sansovino a Venezia; le due ali laterali, al Palazzo del Thè a Mantova di Giulio da Romano: architetti del Rinascimento.
IL LABIRINTO
Villa Pisani è famosa inoltre per il suo labirinto di siepi di bosso, uno dei tre labirinti in siepe sopravvissuti fino ad oggi in Italia.
Nel labirinto avveniva il gioco tra dama e cavaliere: la dama si poneva sulla torre centrale con il suo volto mascherato e il cavaliere doveva raggiungerla, una volta arrivato, lei svelava la sua vera identità: ma era sempre una sorpresa.
Il labirinto è una filosofia classica del passato greco del Minotauro e Minosse: può essere simbolo cristiano ma anche pagano: esprime il desiderio inconscio di perdersi per poi ritrovarsi. Questo è il tipico labirinto dell'amore.Ed è molto storico ed importante!
Nel periodo che va da novembre a marzo (inclusi) il labirinto è chiuso ai visitatori.