I Civici Musei Udine in 5 minuti
I Civici Musei di Udine sono una fitta rete di musei che con le loro raccolte offrono un ricco ed eterogeneo percorso storico, culturale, artistico e scientifico all’interno della città di Udine. Si va dai Musei del Castello con Museo Archeologico, Museo del Risorgimento, Galleria d’Arte Antica e Museo della Fotografia, alle Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo, sede di esposizioni temporanee a tema e degli archivi di architettura e design; dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea che trova spazio a Casa Cavazzini, con le pregevoli collezioni Astaldi e FRIAM, al Museo Etnografico del Friuli, esauriente contenitore di cultura e tradizioni friulane. Di prossima apertura sarà la nuova sede del Museo Friulano di Scienze Naturali.
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Il CASTELLO DI UDINE, simbolo del Friuli, già sede del patriarca di Aquileia e del Luogotenente veneto della Patria del Friuli, divenne sede museale il 26 luglio 1906 in occasione delle celebrazioni del quarantesimo anniversario dell’unione del Friuli all’Italia.
Oggi il Castello ospita al piano terra due recenti allestimenti museali: il MUSEO DEL RISORGIMENTO e il MUSEO ARCHEOLOGICO, entrambi frutto di un’accurata scelta museografica corredata da innovativi supporti multimediali.
Lungo tutto il piano nobile del Castello di Udine si snoda il percorso della GALLERIA D’ARTE ANTICA con pregevoli opere d’arte dal ‘300 all’800 tra cui si annoverano dipinti di Vittore Carpaccio, Caravaggio e Giambattista Tiepolo. Presenti sono anche alcune collezioni normalmente consultabili su prenotazione: le Raccolte Numismatiche, la Gallerie di Disegni e Stampe, le Raccolte di Scultura e Gipsoteca. Inoltre presso il Castello vi sono due importanti servizi culturali aperti al pubblico: la Biblioteca d’Arte con oltre 45.000 volumi e circa 350 periodici e la Fototeca che conserva più di 180.000 immagini di fotografie, negativi e lastre originali.
CASA CAVAZZINI dal 2012 è la sede del nuovo Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, che raccoglie un patrimonio di circa quattromila opere in cui spiccano nomi di primo piano nel panorama internazionale, come quelli di Roy Lichtenstein, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Giorgio de Chirico, Willem de Kooning, Filippo de Pisis. Nell’edificio, che fu del commerciante udinese Dante Cavazzini, sono ancora visibili affreschi del Trecento, alcune tempere murali che Afro Basaldella realizzò per decorare pareti e soffitti e una vasca-cisterna “alla veneziana” del XVI secolo.
In pieno centro storico a Udine, a pochi passi da Casa Cavazzini e dalla veneziana piazza Libertà, si trova Palazzo Morpurgo, sede Comunale e del polo museale delle GALLERIE DEL PROGETTO, che custodiscono gli archivi di architettura e di design.
Dedicata al mondo della progettazione in Friuli e ai progettisti che nella storia hanno reso celebre la regione a livello internazionale (tra cui Raimondo D’Aronco, Pietro Zanini e Marcello D’Olivo), questa sede dei Civici Musei di Udine raccoglie oltre quindicimila disegni, plastici, fotografie e diapositive storiche, consultabili su appuntamento.
Esplorare la cultura e le tradizioni popolari del Friuli, terra con una forte identità dentro e fuori dai suoi confini: è questa la possibilità offerta al visitatore del MUSEO ETNOGRAFICO DEL FRIULI, che nella sua prestigiosa sede di Palazzo Giacomelli a Udine approfondisce in particolare gli aspetti legati alle testimonianze della cultura tradizionale quali la religiosità popolare, la vita quotidiana domestica e del lavoro, il vivere in comunità, ma anche la storia della tradizione tessile e dell’abbigliamento.
26 03 19 IL FUTURO DELLA FERROVIA UDINE CIVIDALE
2019 per la Ferrovia Udine Cividale. Intervento di Maurizio Ionico amministratore unico FUC.
Viaggio nella città di Venzone (Friuli Venezia Giulia)
Il comune di Venzone si trova nella provincia di Udine in Friuli Venezia Giulia. Si trova vicino a due valli, quella del Tagliamento e quella del Canal del Ferro. Famosa perché venne rasa al suolo nel terremoto del 1976.
Nel video è possibile vedere alcune delle parti più importanti del centro storico, quali il duomo di Venzone dedicato a Sant’Andrea Apostolo, il palazzo comunale, le porte comunali e alcuni palazzi.
Guarda il video LAGHI DI FUSINE (FRIULI VENEZIA GIULIA):
Guarda il video SENTIERO ZACCHI (FRIULI VENEZIA GIULIA):
Guarda il video UDINE CENTRO STORICO:
Guarda la Playlist VIAGGIARE IN FRIULI VENEZIA GIULIA:
Comune di Cividale del Friuli (Provincia di Udine, Regione Friuli-Venezia
Comune del Friuli-Venezia Giulia, in provincia di Udine, con più di undicimila abitanti. E' sede del Museo Archeologico Nazionale.
NATALE IN FVG- SAN VITO AL TAGLIAMENTO
Località splendide e storicamente rilevanti in Friuli Venezia Giulia ce ne sono tantissime, ma tra i più affascinanti antichi borghi medioevali, alla destra del Tagliamento, c’è San Vito al Tagliamento.
Il centro cittadino è circondato dalle fosse (un corso d’acqua artificiale) e da una cinta muraria, con le tre torri perfettamente conservate: Scaramuccia, Grimana e Raimonda. In quest'ultima, che prende il nome dal patriarca Raimondo della Torre, che la fece costruire nella seconda metà del Duecento, trova ospitalità un piccolo museo archeologico storico e artistico (Museo civico F. De Rocco) il quale custodisce reperti del periodo preistorico, protostorico e anche romano e longobardo. Opere d'arte di particolare rilevanza artistica con alcune sculture lignee di Bartolomeo dell'Occhio.
All'interno della piazza s'innalza il campanile di San Vito da poco restaurato. Di particolare interesse è il palazzo Tullio - Altan, risalente al XVII secolo, che ospita nelle sue sale il Museo Provinciale della Vita Contadina Diogene Penzi.
Il Palazzo Rota, con un elegante cortile interno, è ora sede municipale. Suggestivo è il Parco Rota annesso all'omonimo palazzo. La Piazza del Popolo è il centro della
Campane del Duomo di San Nicolò Vescovo in Sacile (PN) v.437
Distesa delle tre campane maggiori (dura 3 minuti) per l'Angelus festivo nella domenica della Sacra Famiglia, 29 dicembre 2019
Concerto di 4 campane in scala Lidia di Re3 calante fuse da Pietro Colbachini di Bassano nel 1921 + 1 campanello fuso da Lucio Broili ed elettrificate con le tre maggiori a slancio friulano e le altre a slancio classico.
Dopo Fossalta di Portogruaro ci spostiamo in Friuli (che lontana da Sacile non è più di tanto), nello specifico nella splendida città di Sacile, denominata anche Il Giardino della Serenissima.
Infatti, durante la dominazione Veneziana, Sacile è diventata un centro di grande importanza e che ha riscontrato un enorme sviluppo urbanistico per l'epoca proprio grazie ai Veneziani i cui tratti si riconoscono ancora oggi nell'impostazione del centro storico e, in modo particolare, nei palazzi storici.
Il bellissimo centro storico è caratterizzato dal passaggio del fiume Livenza che lo rende ancora più caratteristico e singolare.
Devo ammettere che qui a Sacile non ci ero mai stato e ci sono andato per la prima volta proprio il giorno che ho realizzato questo video quando mi ci sono recato per visitare i mercatini di Natale che la Pro Loco organizza e che ammetto che non mi sono dispiaciuti per niente.
Una volta arrivato e trovato parcheggio vicino al centro storico, mi sono diretto in piazza dove ho con calma visitato tutte le bancarelle dei mercatini, individuandone anche una che mi aveva particolarmente colpito per pranzarci.
Dopo la visita al bellissimo mercatino, mi sono diretto al Duomo che è veramente molto bello sia esternamente (con la bellissima facciata la cui trifora al centro ricorda vagamente il Duomo di Cividale del Friuli) sia internamente specialmente nell'area absidale che è interamente decorata con affreschi stupendi (che ben potete gustarvi nelle canoniche due panoramiche interne).
Appena arrivato la Messa festiva all'interno era ancora in corso, quindi ho approfittato per fare prima le panoramiche esterne girando un po'intorno alla chiesa anche cercando di scegliere il miglior angolo di ripresa e immortalando ogni inquadratura dato che è veramente bella in ogni posizione.
Una volta scelto il punto per riprendere inizio a montare il cavalletto e a posizionare la videocamera e il microfono.
Puntuali, senza nessun battiore, iniziano a muoversi le campane e subito sento che partono le tre maggiori.
Buono a sapersi che, nonostante la vicinanza con il Veneto (Sacile è proprio al confine tra Veneto e Friuli) la tradizione del Dopli all'Angelus festivo venga mantenuta.
Da ciò viene dedotto anche che la distesa festiva sono quindi le tre maggiori poiché sono le uniche sincronizzate alla friulana.
Dal vivo concerto veramente belle, in modo particolare la grande ha un ottimo timbro.
Al termine dell'Angelus ho smontato tutto e sono entrato in chiesa dove la Messa nel frattempo era finita.
Veramente un bellissimo interno.
Una volta fatte le riprese panoramiche interne mi sono diretto nuovamente verso la piazza dove ho mangiato in una delle casette allestite per i mercatini.
Dopodiché, dopo una passeggiata per la cittadina, sono rincasato con un altro video in tasca.
Dalle vacanze di Natale, però, non è tutto finito...anzi, con i prossimi video vedrete molte sorprese...
I: Re3 calante, fusa da Pietro Colbachini di Bassano nel 1921;
II: Mi3 calante, fusa da Pietro Colbachini di Bassano nel 1921;
III: Fa#3 calante, fusa da Pietro Colbachini di Bassano nel 1921;
IV: Sol#3 calante, fusa da Pietro Colbachini di Bassano nel 1921;
Sonello: fuso da Lucio Broili.
Video 437
Gubana Record 2018
ANCORA UN NUOVO RECORD PER LA GUBANA DA GUINNES: 98 kg
Al prossimo Gubana day sarà la Pinza di Vittorio Veneto il dolce sfidante
Grande festa con la ‘Gone with the swing band’ di Cormons e spumante Vigna Angeli
CIVIDALE – Sono 13 i record consecutivi per la gubana gigante. Il Forno Cattarossi di Cividale del Friuli e il suo titolare Berto Blasuttig si sono superati ancora una volta: la “gubana più grande del mondo” nel capodanno 2018 – 13^ edizione – ha raggiunto il peso di 98 kg contro i 92 kg dell’edizione precedente.
La sera del 1° gennaio si è rinnovata questa ormai consolidata dolce iniziativa di sfornare la ‘più grande gubana del mondo’ e adagiarla su una tavola sotto il loggiato del palazzo comunale di Cividale, per essere ammirata e poi offerta in degustazione per il brindisi augurale di capodanno, il tutto promosso dal Caffè San Marco e dai suoi titolari Andrea e Marco Cecchini. Centinaia di persone anche quest’anno si sono assiepate nello storico locale cittadino animate dall’attesa di sapere se il record della precedente edizione (92 kg) sarebbe stato battuto, ma soprattutto per assaggiare il dolce tipico del Friuli in versione extralarge. L’evento è stato allietato da un concerto del gruppo ‘Gone with the swing band’ di Cormons con la vocalist Stefania Cecchini.
Gli organizzatori si sono detti molto soddisfatti del progressivo incremento dimensionale che la ‘gubana da guinnes’ ha avuto di anno in anno. La festosa degustazione è stata accompagnata dalle bollicine rigorosamente di ribolla gialla proposta per l’occasione dall’azienda ‘Vigna Angeli’ di Prepotto che proprio nel 2018 compie 120 anni dalla sua fondazione da parte di Arturo Marinig.
Le massime autorità cittadine e regionali (dal sindaco Balloch al presidente del Consiglio regionale Iacob) hanno presenziato all’evento condividendone le finalità rivolte al rilancio del dolce tipico friulano.
Nel capodanno ducale è pure stato presentato il concorso “Gubana Day-Premio Bepi Tosolini”, la cui 13^ edizione si svolgerà a fine del prossimo febbraio: un weekend all’insegna delle degustazioni di gubana e, da ben 10 anni, anche di una dolcissima difida tra dolci di confine. Dopo aver sfidato la Putizza goriziana (2009), il Presniz triestino (2010), il tipico dolce carinziano Kartner Reindling (2011), l’Oreshaza istriana (2012) lo Strudel sappadino (2013), il Tiramisù carnico (2014), la Sacher torte viennese (2015)., il confronto con il panforte di Siena nel 2016 e il frustingo di Ascoli (2017) ha aperto una nuova fase per la gubana che ora si accinge a nuove avvincenti e golose sfide con rinomati dolci tipici italici. Il prossimo sfidante sarà la Pinza di Vittorio Veneto, città simbolo della vittoria della grande guerra di cui ricorrono i 100 anni nel 2018. La Pinza è un dolce ‘povero’ come la gubana con origini e forma similari. l’ingrediente principale è un impasto di farine di granturco aromatizzato.
Foto: Il presidente del consiglio Regionale Franco Jacob con il titolare del caffè San Marco, Andrea Cecchini, davanti alla gubana gigante 2018.
foto e Video Photolife Udine photolife.it cell 3382515042
Ex Ospedale Militare: protocollo d'intesa Comune-Demanio
Avviare un percorso di collaborazione sinergica mirata all’individuazione di una ottimale destinazione d’uso della struttura dell’ex Ospedale militare. È questo l’intento del protocollo d’intesa tra Comune di Catanzaro e Agenzia del Demanio firmato dal sindaco Abramo e dal Direttore Generale Reggi. Una decisione, quella del primo cittadino, di richiamare l’attenzione sulla riqualificazione e la rifunzionalizzazione dell’edificio, in seguito alla sentenza n. 9 del 2015, pronunciata dal Commissario per gli usi civici della Calabria, che ne ha ordinato la reintegra in favore della collettività. Anche se da più parti era già stata suggerita l’assegnazione della struttura per scopi culturali, il sindaco ha precisato che non sarà questo il futuro dei locali dell’ex ospedale militare. A gravare sul bilancio comunale sono già diversi immobili, per i quali è alquanto difficoltoso riuscire ad ottenere dei finanziamenti per il loro mantenimento. Gli stessi fondi europei 2014-2020, per un totale di 30 milioni di euro, saranno sufficienti per recuperare una sola struttura cittadina, che, a discrezione dell’Amministrazione comunale, potrà essere la Caserma dei Carabinieri adiacente a Palazzo De Nobili o il Convitto Galluppi. La prima potrebbe essere adibita a sede universitaria, mentre l’altro edificio potrebbe essere destinato all’Accademia di Belle Arti.
Portogruaro: Il sindaco Bertoncello fatica ancora a cantare inno Italia
Portogruaro: Il sindaco Bertoncello ha onorato il 30^ compleanno della sezione Lagunari
Anche in questa occasione ufficiale, il sindaco Bertoncello con scarsa partecipazione ha cantato l'inno d'Italia.
Stamani, domenica 22 marzo, anche il uscente sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, ha onorato con la sua presenza la cerimonia, organizzata dai Lagunari portogruaresi, per festeggiare il 30^ compleanno della fondazione della loro sezione locale. Il primo cittadino, nel suo breve discorso, ha ricordato il profondo legame che unisce questo Corpo militare a Venezia, alla sua cultura, alle sue vicende e alla sua storia. I Lagunari sono gli eredi dei fucilieri di Venezia, dei Fanti da Mar, della Serenissima Repubblica Veneta. Le loro origini vengono fatte risalire alle truppe da sbarco del Doge Enrico Dandolo che nel 1203 mosse alla conquista di Bisanzio. I lagunari hanno progressivamente abbandonato il ruolo di sentinelle della laguna per assolvere i compiti propri di un Corpo scelto. Comunque ancor oggi i Lagunari rimangono profondamente legati al nostro territorio, sicuramente il più veneziano dei Corpi del nostro esercito. Dopo un simile discorso, che ha doverosamente sottolineato lo stretto legame tra i lagunari e Venezia, ci saremmo attesi che venisse portato un semplice, ma significativo omaggio floreale ai cinque valorosi portogruaresi che nel 1848 perirono durante l'assedio della città lagunare da parte delle truppe austro-ungariche. Ed, invece, ancora una volta la città di Portogruaro non ha voluto ricordare il loro sacrificio, ma ha preferito deporre le corone d'alloro unicamente al monumento ai caduti della prima guerra mondiale e al tempietto di Sant'Ignazio. Quest'ultimo edificio è stato dedicato una decina d'anni fa al ricordo dei caduti per la patria. Al suo interno si trova infatti un libro sul quale sono stati riportati i nomi dei portogruaresi, civili e militari, deceduti in entrambi i conflitti mondiali. Purtroppo non compiano quelli che persero la vita nel 1848 nonostante nel 1911 una lapide in loro ricordo venne apposta sulla facciata del Municipio dall'allora amministrazione comunale. Successive vicende fecero spostare quella lapide sul lato sud del palazzo municipale dove si trova tuttora. La nuova collocazione risulta essere più defilata ed ha inevitabilmente fatto perdere d'importanza il valore di quella lapide. Per tentare di ridestare la memoria della cittadinanza sul sacrificio di questi 5 portogruaresi avevamo chiesto all'assessore comunale alla cultura, Maria Teresa Ret, non certo di riportare nella sua collocazione quella lapide, ma semplicemente di aggiungere i loro nomi nel libro posto all'interno della Chiesetta di Sant Ignazio. Con rammarico la nostra richiesta è stata rifiutata con banali scuse. La responsabilità politica di tale scelta non è da attribuirsi unicamente all'assessore Ret, ma anche al sindaco uscente Antonio Bertoncello che continuamente ricorda, a parole, lo stretto legame storico che unisce Portogruaro con Venezia, soprattutto ora con l'introduzione della città metropolitana. Nei fatti, però, questa amministrazione comunale si rifiuta di riallacciare i fili del nostro glorioso passato con Venezia molto probabilmente perché non vuole dar vigore ai forti venti indipendentisti che spirano sulla nostra regione. Fa specie inoltre osservare come il sindaco Bertoncello, anche nell'odierna cerimonia ufficiale, abbia cantato l'inno d'Italia con scarsa partecipazione. All'inizio ha saltato anche la prima strofa salvo poi iniziare a cantare dopo aver visto con la coda dell'occhio che il suo vicesindaco, Luigi Villotta, stava recitando l'inno di buona lena. Muto come un pesce, invece, è stato l'assessore regionale Daniele Stival (Lega Nord): d'altronde si sa che gli esponenti del Carroccio non hanno mai digerito il fatto di essere governati da Roma preferendo in cuor loro l'indipendenza del Nord ed in particolare del Veneto. Se il silenzio dell'assessore regionale durante l'inno d'Italia è, in parte, giustificabile, non comprendiamo perché Antonio Bertoncello, sindaco uscente nonché candidato consigliere regionale per il PD, faccia estrema fatica a recitare l'inno di Mameli. Eppure il suo partito è tra quelli che più tenacemente vuole che il nostro Paese rimanga unito accentrando sempre più a Roma le funzioni dello Stato. Uno Stato centrale che mediamente ogni anno si trattiene 20 miliardi di euro delle tasse versate dal popolo veneto tagliando al contempo i trasferimenti statali alle amministrazioni locali sempre più in difficoltà nel dare servizi e risposte ai propri cittadini. Ecco, forse, spiegato perché le parole dell'inno d'Italia fanno così fatica ad uscire dalla bocca del sindaco Bertoncello.
RADIO GOLD INTERVISTA GIUSEPPE GALLI, ASSESSORE ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DEL COMUNE DI FABRIANO
RADIO GOLD INTERVISTA GIUSEPPE GALLI, ASSESSORE ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DEL COMUNE DI FABRIANO.
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Superquark - 13 Miliardi di Anni: La Straordinaria Storia della Terra...by Gisto
Trasmesso su Rai 1 HD il 18/06/2015
Arcevia (AN) Fraz.Piticchio Parr.S.Nicolò (01) v.492
Programmazione solenne per la messa delle ore 11:15 nella Solennità di Maria Madre di Dio 1°Gennaio
4 campane a slancio elettrificate dalla Capanni di Castelnovo Ne Monti (RE) nell'anno ? (chiederò informazioni a Rossano) anno in cui è stata installata anche la nuova campana maggiore fusa dalla Capanni con la collaborazione del Cav.Romolo Vanicelli di Fidenza (PR).sulle tre preesistenti di cui però come mio solito non conosco dati e fusioni.
I° SOLb 3 Fonderia Capanni Castelnovo Ne Monti (RE) fusa nel ?
II° SI 3
III° REb 4
IV° LAb 4
1- Distesa solenne delle 10:45 a quattro campane lato nord-est III° I°
2- Orologio comunale ore 11 e distesa solenne delle 11 a quattro campane lato sud-ovest IV° II°
3- Ultimo segnale messa delle 11:10 melodia a elettromartelli.
Quanto prima vi informerò sui dati,in quanto questo impianto l'ha fatto Rossano e Vigneti Fiorello quando ancora soci installavano impianti per la Capanni.
E finalmente c'è l'ho fatta!
Non potete immaginare quanto sia stato travagliato e desiderato nel corso degli anni questo video!
Due anni,pardon 3 anni fa...ormai,nel 2011,recatomi in tempo per riprender la suonata solenne nella Solennità di Tutti i Santi non suonò nulla!
Nessuno era stato in grado di inserire il programma solenne in un giorno feriale,era come oggi un mercoledì.
Potete immaginare come ci sia rimasto!
Avendo saputo poi da una nonnina del luogo che il parroco era lo stesso di Barbara(AN)...non cito il nome,che nel 2010 il 4 dicembre,in occasione della Solennità di Santa Barbara mi aveva intimato di non riprendere la statua della Santa Patrona all'interno della Chiesa di S.Maria Assunta a Barbara rischiando addirittura una denuncia! e mi permise solo la ripresa del suono delle campane,capii tutto e mi resi conto in che situazione era quella sfortunata frazione.
La sera del giorno di Natale mi sono recato a Piticchio ma...non mi ricordavo che in alcune parrocchie molte messe non vengono celebrate la sera anche nelle Solennità,tuttavia una gentile signora mi ha detto che il precedente parroco è stato sostituito da quello di Serra De Conti...Alleluja!
E allora...convinto di non incappare in altre spiacevoli situazioni,il giorno di Santo Stefano Protomartire riparto con la mia Panda per riprendere finalmente il suono di quelle benedette campane ma.....
A pochi Km da Piticchio la mia vetturetta comincia a sbandare incontrollabilmente...
Noooooo!!!!!!! Avevo bucato la gomma posteriore destra!!!
Mancavano 20 minuti alle 10:45 tra me dico,c'è la faccio e invece...din don doon!
Noooooo!!! Mentre levavo il cric le campane hanno iniziato a suonare!Sob!sob!
Spero nella suonata delle 11:00...Ha suonato solo la melodia delle 11:08.
E così eccoci al 2014...Il 2013 per alcuni video è stato veramente sfortunato,fortunatamente oggi è andato tutto bene,anzi benissimo visto che è stata una splendida giornata di sole primaverile anche se ve lo garantisco faceva abbastanza freddo!
Il video inizia con una ripresa del bel borgo medievale e della porta d'ingresso con un bel primo piano della Torre Civica,quindi le riprese al campanile dai vari lati e...l'attesa per la prima suonata delle 10:45.
Al termine di entrambe un sospiro di sollievo e due battute su Musicista97 a cui dedico questo desideratissimo video.
Sorpresa! Alle 11:08 risuona la graziosa melodia a elettromartelli,quella che avevo sentito ieri dopo il pfff! della gomma e...insomma devo dire che una volta tanto mi è andata bene!
Rimango a messa,al termine una videata alla graziosa chiesa e al presepio e a mezzogiorno spero in un'angelus solenne,a parte che ha suonato alle 11:57 e mi ha colto di sorpresa ma dopo il 3-4-5-1 niente più.
Uscito dalla porta del borgo medievale un commento al video,primo di questo 2014.
Sperando di farne altri,colgo l'occasione per fare a tutti i visitatori del mio canale che entra nel 6°anno di permanenza su YouTube,un immenso augurio per un sereno 2014 anche se come ben sapete la situazione attuale in cui stiamo non è molto rassicurante!
Tuttavia,si va avanti e speriamo anche di poco...meglio di questo disastroso 2013.
Un grosso saluto a tutti con affetto e simpatia,a voi che coi vostri commenti e le vostre visualizzazioni mi date sempre il coraggio e lo slancio per andare avanti! GRAZIE!!!
INNO DI GARIBALDI - L. Mercantini/A. Olivieri -- Grand'Ensemble -- Orchestra di fiati
INNO DI GARIBALDI - L. Mercantini/A. Olivieri -- Strum. A.Franceschelli
1858 - Inno risorgimentale già Inno di battaglia dei Cacciatori delle Alpi
Grand'Ensemble -- Orchestra di fiati di Perugia diretta dal Maestro Andrea Franceschelli
Tratto dalla Collana discografica Dimensione Banda, Vol. 6 INNI
pubblicata dalla FONIT CETRA nel 1983
Celebrazioni 150° anniversario Unità d'Italia:
Napoli, Palazzo Reale
Celebrazioni Centenario della Prima Guerra Mondiale:
Dall'Inno delle Nazioni a Sarajevo, la voce delle bande musicali per l'Italia unita
Dal Progetto ANBIMA LE MUSICHE DI GIUSEPPE VERDI E LE BANDE MUSICALI PER L'ITALIA UNITA realizzato in collaborazione con ARCHIVIO STORICO TITO BELATI (Perugia) per celebrare il 200° della nascita di Giuseppe Verdi.
@MarcoPolo_Pinocchio - Immagini NordItalia e Toscana
@MarcoPolo_Pinocchio a Gedda: traduzioni a distanza in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia - XIV Settimana della Lingua italiana nel mondo
Progetto di Maristella Tagliaferro e Clelia Francalanza
Videoslide con immagini del NordItalia e della Toscana
Video di Clelia Francalanza - Asinelli di Debora Serrentino
Il videoslide è dedicato alla memoria di Franca Franceschi
che da febbraio 2015 ci seguirà da Altrove
Didascalia-FotoImmagini:
01 - Monfalcone (Go) – foto di Marina Tuni
02 - Fiume Isonzo. – fonte web Ist AchilleTellini – immagine scelta da Marina Tuni
03 - Veduta_aerea Isola di Grado (Ts) –
- foto di Sirio Busetto - immagine scelta da Clelia Francalanza
04 - Cividale Friuli – foto
- immagine scelta da Marina Tuni
05 - Udine – Piazza Libertà -
– immagine scelta da Marina Tuni
06 - Venzone (Ud) - Il Duomo – Interno – Foto di Franco Bellina
07 - Venzone (Ud ) – Panorama – Foto di Franco Bellina
08 - Chioggia - Il tramonto - foto Antonella Barina
09 - Chioggia - Sculture a Sottomarina - foto di Antonella Barina
10 - Verona, Castelvecchio - foto di Maristella Tagliaferro
11 - Verona, Castelvecchio: fontana in pietra di Prun nel Giardino di Carlo Scarpa - foto di Maristella Tagliaferro
12 - Padova - Cappella Scrovegni - Giotto – Adorazione dei Magi –
– immagine scelta da Maristella Tagliaferro
13 - Arquà Petrarca - Colli Euganei - wikipedia
- immagine scelta da Clelia Francalanza
14 - Ferrara - Atrio Cortile Municipio – foto di Erika Poltronieri
15 - Ferrara - Laterale cattedrale S. Giorgio – foto di Erika Poltronieri
16 - Goro (Ferrara), lasciando la Statale e imboccando la strada che conduce all’argine del Po - foto di Gaia Conventi
17 - Goro (Ferrara), il paese visto dalla strada sull’argine del Po - foto di Gaia Conventi
18 - Mantova – Piazza Sordello – foto di Debora Serrentino
19 - Mantova – Ponte S. Giorgio – foto di Debora Serrentino
20 - Ostiglia (Mn) - Piazza Cornelio e Palazzo Foglia – foto di Maria Chiara Romani
21 - Ostiglia (Mn) - L'Isola Boschina riserva naturale – foto di Maria Chiara Romani
22 - Milano Liberty Porta Venezia Biblioteca Comunale, già Stazione del tram – foto di Roberta Giandelli
23 - Milano Liberty Porta Venezia Casa Gallimberti – foto di Roberta Giandelli
24 - Bergamo - Città alta da P.zza S. Marco – Foto di Debora Serrentino
25 - Bergamo - P.zza Vittorio Veneto – Foto di Debora Serrentino
26 - Breuil Cervinia - Lago blu – foto di Ivonne Barmasse
27 - Valtournenche - Villaggio di Crétaz – foto di Ivonne Barmasse
28 - Saluzzo - Centro storico sotto la neve-Valeria_Cardetti –
- Immagine scelta da Clelia Francalanza
29 - Saluzzo - Panorama Città vecchia - Marco Isaia –
- Immagine scelta da Clelia Francalanza
30 - Genova – Boccadasse – Immagine di Aureliana Masia
31 – Genova – Creuza S. Ilario
– fonte web:
- immagine scelta da Clelia Francalanza
32 - Righetta (Sp) – - Foto di Mariavittoria Ponzanelli
33 – Pignone (Sp) fonte
- immagine scelta da Clelia Francalanza
34 - Carrara - Duomo – foto di Franca Franceschi
35 - Carrara Alpi Apuane - foto di Carrarafiere - immagine scelta da Franca Franceschi
36 - Carrara panorama, fonte web, immagine scelta da Franca Franceschi
37 - Carrara, Piazza Alberica con monumento a Beatrice D'Este, foto di Franca Franceschi
didascalie foto :
Leggi le notizie sull'evento @MarcoPolo a Gedda: @MarcoPolo_Pinocchio a Gedda: traduzioni a distanza in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia #MarcoPolo: viaggio a Mantova, traduzioni in 44 lingue/dialetti da Pinocchio
Vivus Temporis - Knüppel Die Eule
Scampanottata a Porpetto (Ud)
Concerto di tre campane in Mi3 calante a slancio friulano
La piccola è stata rifusa da L.Broili nel 1958, la mezzana è stata fusa da F.Broili nel 1921 e la grande è stata rifusa da L.Broili nel 1944
Bot con la grande e scampanottata del 22/01/2017
CONCERTO GIANLUCA GRIGNANI ALL'ANFITEATRO DI ACRI (COSENZA)
CONCERTO DI GIANLUCA GRIGNANI ALL'ANFITEATRO DI ACRI (CS) LA SERA DEL 11 AGOSTO 2008 .
GLOBUS RADIO AKR ROSS PLANET PROTEZIONE CIVILE CAMMINA NEL SOLE OLIMPIADI PECHINO 2008 GRIGNANI CLUB COSENZA SBERSATO SBERSATI GRAN CAFFE' MARCONI PIZZERIA ANNAMARIA MEDAGLIE ORO ITALIA LUZZI BISIGNANO
Friulprint - Progetto di ricerca trattamento acque reflue di produzione
Servizio TG3 FVG. Il progetto di ricerca per il trattamento delle acque reflue di produzione realizzato in collaborazione con il Ceta e l'Università di Udine. Il 12 ottobre 2006 presso la sala del Consiglio Comunale di Tarcento in Palazzo Frangipane, Friulprint e Friuli Innovazione hanno organizzato l'incontro sull'innovazione e trasferimento tecnologico dal titolo Trattamento delle acque reflue di stamperia tessile, mediante impianto di fitodepurazione. Al termine dell'incontro si è svolta la visita allo stabilimento e al nuovo impianto realizzato presso l'azienda Friulprint con sede a Tarcento in località Pividori.
il Reenactment quale strumento per la valorizzazione del patrimonio archeologico Fur-Sub.Ita
Intervento in lingua Friulana, tenutosi il 29/01/2016 presso la sede della Società Filologica Friulana, all'interno del ciclo diincontri organizato dalla Società Friulana di Archeologia Dialoghi tra passato e futuro
Relatore: Gabriele Zorzi, presidente dell'associazione La Fara