Guida Storica di Reggio Emilia - PALAZZO del CAPITANO del POPOLO
Il palazzo venne realizzato tra il 1279 e il 1281, nell'area più centrale e importante della città, in posizione baricentrica rispetto all'insediamento romano e nel fulcro della cittadella medioevale. A questo periodo risale la costruzione di una volta con una loggia sovrastante di collegamento con il palazzo comunale. Durante il 1400 e il 1500, secoli di ripresa economica, il palazzo del Capitano del Popolo, come gran parte della città, è stato oggetto di importanti trasformazioni. Il palazzo venne ampliato nel 1425 verso la piazza, con un portico al piano terra, successivamente destinato a mercato delle biade. Agli inizi del'500 venne trasformato in un albergo, dettolocanda del cappello rosso, che successivamente divenne albergo della Posta. Fu ristrutturato nel 1910 con la demolizione della volta di collegamento con l'ex palazzo comunale e con il rifacimento del prospetto, che venne reinterpretato, in parte in stile neoromanico e in parte in stile neorinascimentale.
Places to see in ( Reggio Emilia - Italy )
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Reggio Emilia is a city in northern Italy, in the Emilia-Romagna region. It has about 170,000 inhabitants and is the main comune of the Province of Reggio Emilia. The town is also referred to by its more official name of Reggio nell'Emilia.
The inhabitants of Reggio nell'Emilia (called Reggiani) usually call their town by the simple name of Reggio. In some ancient maps the town is also named Reggio di Lombardia.
The old town has an hexagonal form, which derives from the ancient walls, and the main buildings are from the 16th–17th centuries. The comune's territory is totally on a plain, crossed by the Crostolo stream.
Alot to see in ( Reggio Emilia - Italy ) such as :
Bishop's Palace.
Palazzo Ancini.
Palazzo Busetti.
Palazzo del Capitano del Popolo (1280, restored in 1432,and again in the 1920s, when its northern and western façades were embellished with Ghibelline merlons and crests of ancient Reggio's Captains and Communities. In the interior is the Sala dei Difensori, Defenders' Room), a wide hall once used for the council of the Reggiani people.
Palazzo Cassoli.
Palazzo Cassoli - Tirelli.
Palazzo Comunale (begun in 1414), with the Tricolore's Room and the Museum of the Italian Flag. The Torre del Bordello (Brothel's Tower), built in 1489, houses a museum of the Reggiani's deeds of 1796–1831.
Palazzo Corbelli.
Palazzo Magnani.
Palazzo Masdoni.
Palazzo Rangone.
Palazzo Sacrati-Terrachini.
Palazzo Scaruffi.
Palazzo Tirelli.
Palazzo Torello Malaspina.
The Neo-Classical Teatro Municipale.
Teatro Ariosto - see Italian article.
Palazzo Ducale (18th century)
( Reggio Emilia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Reggio Emilia.
Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Reggio Emilia - Italy
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Places to see in ( Reggio Emilia - Italy )
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Reggio Emilia is a city in northern Italy, in the Emilia-Romagna region. It has about 171,400 inhabitants and is the main comune of the Province of Reggio Emilia. The town is also referred to by its more official name of Reggio nell'Emilia. Often written off as an emergency pit stop on the Via Emilia, Reggio Emilia states its case as the birthplace of the Italian flag – the famous red, white and green tricolour – and a convenient base for sorties south into the region's best natural attraction, the Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Those savvy enough to get out of their train/car/bus will find a cyclist-friendly city of attractive squares, grand public buildings and a leafy park. Known also as Reggio nell'Emilia, the town started life in the 2nd century BC as a Roman colony along the Via Emilia. Much of Reggio was built by the Este family during the 400 years it controlled the town, beginning in 1406.
The best Reggio Emilia can offer is all in the city center, so you probably won't need to get a taxi. Taxi are not so common in Reggio Emilia, it's almost impossible to see one around in the streets. If you need one, you can catch it at the train station, or just make sure to have phone numbers to call one. Visit the Maramotti collection of modern art, located in what was formerly the site of production of Max Mara clothing in the suburb of Pieve Modolena (reached with a short westward trip by bus along the via Emilia)
Alot to see in Reggio Emilia such as :
Basilica di san Prospero
Piazza San Prospero
Basilica B.V.della Ghiara
Teatro Municipale Romolo Valli
Sala del Tricolore (inside the townhall)
Pietra di Bismantova
Canossa and Rossena (castles)
Torrechiara (in the province of Parma, next to the border with Reggio Emilia)
Bishop's Palace.
Palazzo Ancini.
Palazzo Busetti.
Palazzo del Capitano del Popolo
Palazzo del Carbone.
Palazzo Cassoli.
Palazzo Cassoli - Tirelli.
Palazzo Comunale
Palazzo Ducale (18th century) – see italian article.
Palazzo Magnani.
Palazzo Masdoni.
Palazzo Rangone.
Palazzo Sacrati-Terrachini.
Palazzo Scaruffi.
Palazzo Spaletti-Trivelli
Palazzo Tirelli.
Palazzo Torello Malaspina.
The Neo-Classical Teatro Municipale.
Teatro Ariosto - see Italian article.
Palazzo Corbelli.
The hills and the mountains in the south of Reggio Emilia are definitely worth a visit, but you can reach some areas only if you have a car or a motorbike. The main locations will be served also by public transports (bus). If you travel by bus make sure to buy your return ticket before leaving Reggio and to check the time tables, as there's no public transport in the evening and in the night.
( Reggio Emilia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Reggio Emilia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Reggio Emilia - Italy
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Guida Storica di Reggio Emilia – PALAZZO DEL MONTE DI PIETÀ
Situato nella zona più antica della città, subì nel corso dei secoli numerosi rifacimenti e trasformazioni. L'area venne scelta, per la sua posizione centrale, come sede del comune nel 1188. Nel corso del 1200, il palazzo venne ampliato su via Emilia con la costruzione del portico al piano terra e sala degli Anziani al primo piano. Nel 1216 venne eretta la torre con l'orologio e successivamente, con la costruzione del palazzo del Capitano del Popolo nel 1280, la parte del palazzo comunale su via Emilia venne unita a quello, tramite un cavalcavia. Dalla fine del 1300 alla metà del 1400, l'edificio divenne la sede dei signori di turno, i Visconti e poi gli Este. Dal 1494, con lo spostamento della sede comunale sul fronte opposto della piazza, divenne sede del Monte di Pietà, ma vi era anche una sala per il gioco del pallone ed una sala per gli spettacoli teatrali, che fu il primo teatro reggiano.
Tra le vicende urbane dei secoli successivi, si segnala nel 1763, l'abbattimento del cavalcavia verso la via Emilia ed il rifacimento del palazzo che, nel corso del 1800, vede la trasformazione definitiva da Monte di Pietà ad istituto bancario, nel 1852. Davanti alla facciata antistante la piazza, venne sistemata, ai primi dell'800, la statua del fiume Crostolo, originario della residenza ducale di Rivalta.
Storia del palazzo del capitano del popolo con la sua piazza (Orvieto)
Il palazzo del capitano del popolo è stato l'edificio pubblico più importante e più rappresentativo per la vita civile del libero comune orvietano, (mentre il duomo era ancora in costruzione) diventando anche luogo di riferimento per le opere più emblematiche del comune popolare. Ma l'esperienza del libero comune,conclusa con la signoria di Ermanno Monaldeschi,fu dimenticata velocemente ed anche il palazzo perse progressivamente la sua funzione originale già nei secoli xiv e xv e definitivamente, anche la destinazione pubblica.
Guida Storica di Reggio Emilia - PALAZZO COMUNALE
L'area dove sorge il palazzo era esterna al castrum vescovile del X e XI sec. La demolizione delle mura vescovili permise una prima sistemazione della piazza antistante la cattedrale. I lavori per la costruzione di un nuovo palazzo comunale più ampio del precedente, che fu chiamato palazzo vecchio, iniziarono nel 1414. Pochi anni dopo, nel 1434, si cominciò a costruire la parte retrostante sull'attuale piazza Casotti, l'edificio delle carceri. Il nuovo palazzo comunale fu terminato nel 1489. Allo stesso anno risale la costruzione della torre del bordello, destinata ad archivio comunale, probabilmente su un torre precedente, facente parte della struttura difensiva del castrum vescovile, (chiamata così perché vicina al famoso castelletto, edificio dove le prostitute svolgevano la loro attività sotto il controllo del comune). Nella prima metà del'600 venne costruito il palazzo della Frumentaria, tra via S. Pietro Martire e via del Consorzio, sede dei granai comunali. Alla fine del'700, precisamente nel 1774, venne rifatta la facciata secondo lo stile dell'epoca, cancellando la configurazione medioevale del palazzo. L'ultima trasformazione urbana si ebbe agli inizi del XX sec. con la demolizione delle carceri e la creazione, al posto del vicolo preesistente, di piazza Casotti.
Guida Storica di Reggio Emilia - PALAZZO DUCALE PREFETTURA
L’isolato originario, esterno all’insediamento romano, sorse in epoca tardo medioevale verso via Berta, lontano dal Crostolo per evitare inondazioni. L’edificazione vera e propria inizia dopo la costruzione delle mura e l’allontanamento del torrente.
Sorsero nel 1200 il monastero di S. Pietro Martire, nella parte a sud dell’isolato e l’oratorio di S. Liberata a nord, uniti da modesti fabbricati residenziali.
Alla fine del 1700, con la rivoluzione francese e la conseguente soppressione di Enti ed Ordini religiosi, l’oratorio di S. Liberata e parte del monastero divennero il Palazzo del Governatore. Con la restaurazione del Ducato Estense, il palazzo venne donato agli Estensi come residenza ducale, nel 1814. In questo secolo viene definita la forma e l’assetto del palazzo, con l’apertura di via S. Liberata ed il rifacimento unitario delle facciate, così come le vediamo attualmente. Ad oggi il palazzo è sede della Prefettura.
Guita Storica di Reggio Emilia - PALAZZO DA MOSTO
L'isolato in cui sorge il palazzo era situato ai margini dell'insediamento romano e nell'epoca medioevale in una zona suburbana, caratterizzata da orti e monasteri, tra i quali S. Domenico e Santa Maria Nuova. Fino al 1400 - 1500 l'area edificata dell'isolato è più che altro caratterizzata da edilizia modesta, da casette realizzate per i poveri. Il palazzo fu costruito, probabilmente nel 1480, da Francesco da Mosto, massaro duca di Reggio, su disegno del ferrarese Biagio Rossetti. Si tratta del palazzo tra i più belli dell'architettura quattrocentesca reggiana. Anche nei secoli successivi il palazzo rimane l'elemento emergente di questo isolato. Nel 1780, viene scelto come sede del Governatore di Reggio, Giambattista de Mari, da cui il nome della strada via Mari. Nel 1857 il palazzo venne acquistato da Pietro Manodori e divenne la sede di una scuola d'infanzia fino agli anni '90 del secolo scorso. Recentemente restaurato, è attualmente adibito a edificio polivalente con spazi destinati a diverse attività culturali.
Guida Storica di Reggio Emilia - Cittadella Giardini Pubblici
Nel corso del XIV sec. con l'avvento delle signorie, il potere della città passa in successione agli Estensi, Fogliani, Gonzaga, Visconti e Terzi. Con il dominio dei Gonzaga nel 14386 venne costruita la “Cittadella”, sulla l'area del quartiere S.Nazario, con la funzione di bastione di difesa interna ed esterna, con poderose mura e profondi fossati. Ultima delle grandi opere pubbliche medioevali, comprendeva una vasta piazza, una casa per le milizie ed una chiesa dedicata a S. Nazario. Sarà demolita tra il 1848 e il 1867, nello stesso periodo in cui venne demolita la cinta di mura attorno al centro storico, per la realizzazione dei Giardini Pubblici e del Teatro Municipale. Il parco dei Giardini Pubblici realizzato a partire dal 1864, è ricco di numerose specie botaniche e di numerose sculture tra le quali si evidenzia, a testimonianza della preesistenza romana nel territorio reggiano, il “Monumento Sepolcro dei Concordi” del I sec. d.c. Ritrovato tra Boretto e Brescello.
MONTONE LOCANDA DEL CAPITANO
Guida Storica di Reggio Emilia - Isolato San Rocco
Isolato edificato originariamente già in epoca romana. In epoca medioevale l’area venne occupata dalla chiesa di S. Matteo, poi dedicata a S. Rocco e dall’Oratorio della SS. Trinità. Durante il 1800 l’isolato venne valorizzato dalla costruzione del portico della trinità, che si affacciava sulla piazza. Con la soppressione degli enti religiosi a seguito della Rivoluzione Francese, l’isolato perdette la sua importanza, e sarà successivamente demolito nei primi anni’50 del XX sec., per realizzare il fabbricato attuale. Discusso intervento edilizio del dopoguerra del 1953 dell' Arch. Viotto di Milano, che sostituì in chiave modernista e imponente i vecchi portici della Trinità, tanto amati dai reggiani.
Guida Storica di Reggio Emilia - BASILICA DELLA BEATA VERGINE DELLA GHIARA
L’alveo del Crostolo, dopo lo spostamento, rimase per molto tempo un grande fossato pieno di ghiaia, definitivamente coperto nel 1542, da cui il nome “ghiara” della Basilica costruita nel corso del 1600.
Da allora è sempre stato il percorso di processioni religiose e numerose manifestazioni (il Palio di S. Prospero, la Quintana), delle quali la più famosa è la Fiera della Ghiara, detta la “Giareda”, rimasta fino ai nostri giorni. La Basilica che sorge sull’area della chiesa e del convento di S. Maria dei Servi, venne eretta a seguito del miracolo avvenuto nel 1596, dove un sordomuto, di nome Marchino, riacquistò la parola, pregando davanti ad una immagine della Madonna, dipinta sul muro del convento dei Servi di Maria. Tale immagine, oggetto di devozione, venne da quell’anno custodita in una piccola cappella che nel 1619 fu demolita e la sacra immagine trasferita all’interno della Basilica. Attualmente rimane al suo posto un cippo commemorativo all’angolo con via dei Servi.
Guita Storica di Reggio Emilia - OSPEDALE VECCHIO
Quest'area immediatamente esterna alla città romana, delimitata lungo l'attuale via Dante, rimase per lungo tempo inedificata. Solo nella prima metà del 1300 venne costruito un fabbricato ospedaliero, chiamato Ospedale di S. Maria Nuova, dall'omonima chiesa e annesso convento, che sorgeva di fronte all'attuale via Mari. In questo isolato, la chiesa di S. Maria Nuova era l'elemento divisorio tra il convento a occidente e l'ospedale ad oriente. Alla fine del'700 via Dante divenne la strada dell'ospedale. Nel 1769 venne decisa la demolizione della chiesa di S. Maria Nuova per ampliare l'ospedale nel 1775. Giunge funzionale fino al secondo dopoguerra, quando negli anni'60, si decise il suo trasferimento al di fuori del centro storico. Venne demolito nel 1973 e costruito al suo posto un complesso residenziale. L'area retrostante, un tempo occupata dagli orti, è rimasta a verde pubblico con il nome di Parco S. Maria.
Francesco Casta in Parma 009.mp4
Saturday the 25th, October 2008 h.10:40 Giuseppe Garibaldi square, Parma, Italy.
Questa piazza si trova lungo l'antica via Emilia, strada romana che ancor oggi congiunge Rimini a Milano, passando per Cesena, Forlì, Faenza, Imola, Bologna, Modena, Reggio, Parma e Piacenza.
In questa piazza, centro della città, troviamo il monumento dedicato all'eroe Giuseppe Garibaldi, il palazzo del Governatore (1760) con la torre dell'orologio e il palazzo del municipio (1673), con porticati. Alla destra di quest'ultimo si trova un edificio duecentesco che era il palazzo del capitano del popolo.
This plaza is found along the ancient Emilia street, roman road that connects today still Rimini to Milano, passing for Cesena, Forlì, Faenza, Imola, Bologna, Modena, Reggio, Parma and Piacenza.
In this plaza, center of the city, you find the monument devoted to the hero Giuseppe Garibaldi, the building of the Governor (1760) with the tower of the clock and the building of the town hall (1673), with parvises. To the right of this last it is found a thirteenth-century building that was the palace of the captain of the people.
Carabinieri Milano arrestano coppia di trafficanti
#Milano #narcotraffico #eroina
Milano, 13 mar. (askanews) - I carabinieri di Milano hanno arrestato una coppia di tunisini incensurati dopo aver sequestrato quasi nove chilogrammi di eroina bianca purissima. Secondo quanto riferito dal capitano Silvio Maria Ponzio che comanda la Compagnia Porta Monforte, alla coppia si è giunti attraverso un'altra vicenda, quella di una donna che maltrattava la figlia 12enne e faceva prostituire l'altra, per pagarsi il vizio del gioco. Dai controlli è emerso che un amico marocchino della 22enne che si vendeva, anche lui residente al Corvetto, era un pusher di medio calibro e che si riforniva di eroina insieme con un tunisino, dalla coppia arrestata e poi rivendevano a loro volta la sostanza tagliata a piccoli spacciatori attivi in zona Porta Venezia e corso Buenos Aires, in particolare in alcuni locali gestiti da maghrebini. I due arrestati, un uomo e una donna di 33 anni, vivevano ad Osio Sotto, in provincia di Bergamo ma quasi giornalmente si recavano in un garage-magazzino a Pozzo d'Adda, nell'hinterland Nord-Est del capoluogo lombardo. Qui i carabinieri hanno scoperto che c'era parcheggiata una Renault Twingo con targa tedesca dotata di un ampio sottofondo, al cui interno sono stati recuperati dieci panetti di eroina sottovuoto per un peso complessivo di 8,7 kg. Nella perquisizione dell'appartamento della coppia invece, i carabinieri hanno trovato circa 52mila euro in contanti che sono stati sequestrati perché ritenuti provento di spaccio.
Reggio Emilia ai tempi dei romani | Regium Lepidi
Reggio Emilia ai tempi dei romani | Regium Lepidi. Boom di visitatori per il museo virtuale che ricostruisce l'antica città. Il centro invaso dai legionari
reggionline.com
Gubbio Perugia
GUBBIO è un comune in provincia di Perugia.
La città di Gubbio è strettamente legata alla storia di san Francesco, in particolar modo all'incontro con il Lupo avvenuto nei pressi della chiesa di Santa Maria della Vittoria, detta della Vittorina.
Da visitare:
PALAZZO DEI CONSOLI
Fatto costruire nel XIV secolo dal governo della città, che in questo modo voleva testimoniare la grandezza e la potenza raggiunta dalla città.
PALAZZO PRETORIO
La sua costruzione iniziò nel 1349 e proseguì fino al XVII secolo, senza mai giungere al completamento. In origine il palazzo aveva tre vaste sale sovrapposte, ognuna con volta a crociera che poggia su un unico pilastro centrale. Attualmente è la sede del comune di Gubbio.
CHIESA DI SAN FRANCESCO
Fu costruita nella seconda metà del XIII secolo presso il fondaco della famiglia Spadalonga, che avrebbero accolto San Francesco d'Assisi dopo il suo abbandono della casa paterna.
CHIESA DI SANTA MARIA DELLA VITTORIA
La costruzione originaria della piccola chiesa si fa risalire al secolo IX, nel punto in cui gli eugubini avevano battuto i saraceni. All’interno le pareti dell’unica navata vengono arricchite, nel quattrocento, con decorazioni a fresco, mentre sono seicenteschi i 14 quadretti con le con le storie della Madonna. La tradizione vuole che qui San Francesco d'Assisi ammansisce con il segno della croce il lupo feroce che atterriva gli abitanti del contado di Gubbio intorno al 1222.
CHIESA DI S. FRANCESCO DELLA PACE
Costruita nella prima metà del sec. XVII dall’Università dei Muratori nel luogo in cui, secondo la tradizione, si trovava la grotta ove visse il lupo di Gubbio. All’interno è visibile la pietra su cui si dice che avvenne il patto di pace tra San Francesco d'Assisi e il lupo, e il coperchio del sarcofago in pietra della presunta sepoltura dell'animale in questione.
PALAZZO DUCALE
Fu costruito per ordine di Federico da Montefeltro dopo il 1470. All'interno del palazzo si trovava lo studiolo del Duca, con soffitto a cassettoni e pareti coperte da splendide tarsie lignee.
CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
La chiesa fu costruita fra il XIII ed il XIV secolo con ogni probabilità sul sito occupato in precedenza dal primitivo Duomo di San Mariano. La chiesa ha una facciata prettamente gotica, mentre il campanile è romanico. Molti degli affreschi originari sono andati perduti; rimangono solo alcuni frammenti di una Santa Caterina d'Alessandria e di uno Sposalizio mistico di Santa Caterina.
BASILICA DI SANT'UBALDO
La basilica, posta sulla cima del monte Ingino a 827 s.l.m., custodisce il corpo del santo patrono di Gubbio, sant'Ubaldo, da cui prende nome.
PALAZZO DEL CAPITANO DEL POPOLO
Sorge nel quartiere di San Martino, risale al XIII secolo e appartenne per un certo periodo di tempo alla famiglia Gabrielli. Ospita ora una piccola mostra con alcuni arnesi di tortura.
PALAZZO DEL BARGELLO
Tipico esempio di architettura gotica a Gubbio. Sorge nella suggestiva via dei Consoli e fu eretto nei primi anni del 1300. E' sede del museo della balestra.
FONTANA DEI MATTI
Gubbio è tradizionalmente definita la città dei matti. Una usanza tradizionale è il conferire la patente da matto a chi compie tre interi giri di corsa intorno alla cinquecentesca fontana dei matti, situata nel largo del Bargello di fronte al Palazzo, per poi ricevere il battesimo dagli schizzi d'acqua della stessa. Nei negozi limitrofi è possibile ottenere la patente con il proprio nome.
TEATRO ROMANO
Appena oltre le mura romane, si trova il teatro romano, risalente al I secolo a.C. Costruito tra il 55 e il 27 a.C. Scavi e conseguenti opere di recupero e restauro si sono succedute fin dal 1789 ed hanno portato alla luce diversi mosaici di pregevole fattura. Sono ben conservati le arcate inferiori, parte di quelle superiori, la cavea (che poteva contenere anche 6.000 spettatori) e la scena con nicchie curve e rettangolari.
Guita Storica di Reggio Emilia - CHIESA DI S GIACOMO E FILIPPO
Sorge sullo stesso isolato dell'ospedale, a ridosso del cardo massimo della città romana (l'attuale via Roma), subito dopo l'anno 1000. La chiesa, alla quale era annessa una canonica e un'ampia area libera, era ricordata comeextra muros per distinguerla da quella di S. Giacomo, dove ora è la Banca d'Italia. Era originariamente un edificio molto più piccolo dell'attuale, preceduto da una piazzetta-cimitero, secondo lo schema del periodo. Nei secoli successivi venne ampliata molte volte verso il piazzale antistante, fino al 1873, anno nel quale venne rifatta anche la facciata. Degno di nota è l'oratorio di S. Maria del Gonfalone, costruito nel 1640, nell'area retrostante l'abside della chiesa. Pregevole esempio di architettura barocca, dopo alterne vicende durante il 1700, venne adibito nel XIX sec. a deposito di combustibili e rimase tale fino al XX sec., quando fu demolito nel 1945.
Video Hotel Ligabue
Albergo Ristorante Ligabue, nel cuore del centro storico di Gualtieri (RE), allinterno dellantichissimo Palazzo del Capitano del Popolo. Per regalarvi un soggiorno confortevole e ricco, perfettamente inserito in un ambiente in cui arte, storia e tradizione si sposano con i modernissimi confort di cui lhotel, a 4 stelle, dispone.
PERIODO ROMANO - “La Zecca di Reggio attraverso i secoli” (3di5)
Estratto dal DVD Documentario intitolato: “La Zecca di Reggio attraverso i secoli”
Una produzione “Tanto di Cappello Production” e “Università degli Studi di Messina - Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne”
In collaborazione con il “Real Fat Studio” e la “Rhegium Percussion Academy”
Scritto e diretta da Gaetano Partinico e Maurizio Albanese
Riprese e montaggio di Maurizio Albanese
Presentato dal Prof. Daniele Castrizio dell'Università di Messina
Audio: Amitt Kelvin Darimdur
Trucco: Naele Harwether
PISU di Reggio Calabria – POR FESR Calabria 2007/2013 – Asse VIII – Linee di intervento 8.1.1.3 - Progetto finalizzato dall’intervento - “Creazione del Distretto culturale e relativa programmazione ed organizzazione di eventi di rilevanza nazionale ed internazionale”
Si ringraziano:
La Provincia di Reggio Calabria per aver gentilmente concesso i locali del Palazzo Foti
Il Presidente della Provincia di RC Dott. Giuseppe Raffa
Il collaboratore del Presidente delle Provincia di RC Sig. Giuseppe Marcianò