San Salvatore Telesino (BN) Pinacoteca - Omaggio a Massimo Rao
Inaugurazione PINACOTECA MASSIMO RAO parte 2
SABATO 3 NOVEMBRE 2012 a San Salvatore Telesino (BN) INAUGURAZIONE della PINACOTECA MASSIMO RAO.
Inaugurazione PINACOTECA MASSIMO RAO parte 1
SABATO 3 NOVEMBRE 2012 a San Salvatore Telesino (BN) INAUGURAZIONE della PINACOTECA MASSIMO RAO.
MASSIMO RAO: OMAGGIO ALL' ARTISTA SANNITA AL MUSEO ARCOS DI BENEVENTO
MASSIMO RAO: OMAGGIO ALL' ARTISTA SANNITA AL MUSEO ARCOS DI BENEVENTO
Mostra a cura di Francesca Sacchi Tommasi e Ferdinando Creta.
13 Maggio - 3 Luglio 2016
Arcos- Museo di Arte Contemporanea Sannio
Corso Garibaldi, 82100 Benevento
In occasione del ventennale della morte, la Provincia di Benevento ha voluto, nella programmazione degli eventi 2016 del Museo Arcos, rendere l’omaggio dovuto all’artista sannita. Il 6 maggio di vent’anni fa moriva Massimo Rao, artista di origine sannita ma di respiro internazionale. Vittorio Sgarbi, nel Catalogo della mostra del 1987 allo Studio Steffanoni di Milano, scriveva: “A guardarlo si resta stupiti della capacità condivisa soltanto da un altro isolato, Riccardo Tommasi Ferroni, di inventare la citazione, di alludere a qualcosa che pensiamo di conoscere ma che non esiste”.
Rao è pittore difficile, a-critico nella sua fedeltà all’immagine e alla tecnica tradizionale, pittore che richiede un avvicinamento lento, progressivo per un piacere sottile, intellettuale, eppure non d’élite. Con il suo lavoro, evidentemente insieme con altri come Clerici, Annigoni, Ferroni, Donizzetti, De Stefano, ha riaffermato, già in tempi non sospetti, il ritorno alla pittura. La tecnica – scrive sempre Sgarbi – è veloce, la definizione del disegno sicura. L’artista ama i panneggi, gli ampi drappi, i turbanti, tutto ciò che è suscettibile di piega.
Egli è rinascimentale, barocco, neoclassico e romantico, indifferentemente e sempre con talento, ma è soprattutto il pittore della luna. La luna che domina i suoi quadri in modo ossessiva, conturbante. La luna – a dirlo con Rossana Bossaglia – come altro volto delle figure, cioè come maschera; e maschera anche di sé, dal momento che l’altra faccia della luna ci è ignota; luna come interlocutrice dolce ed infida dei solitari personaggi, sorridente nel suo inespugnabile silenzio. Rao ha la necessità di sperimentare, di creare, di percorrere e – come egli stesso affermava - di ricercare con emozionata voluttà“le strade d’accesso alle cose che oltrepassano la realtà” ed è per questo che le figure che dipinge “non fanno quasi mai nulla di preciso e di riconoscibile, loro semplicemente sono e, stanno soltanto rappresentando e portandosi dietro e addosso, come tutti indistintamente facciamo, la loro vita, così com’è, sotto gli occhi di tuttI”.
Già il 6 novembre 1996, a solo sei mesi dalla sua morte, il Sannio, con una mostra organizzata da Tonino De Maria nel suo Centro Art’s Events di Torrecuso, a cura di Ferdinando Creta e l’intervento magistrale di Vittorio Sgarbi, tributò all’artista il giusto riconoscimento.
In occasione del ventennale della morte, la Provincia di Benevento ha voluto, nella programmazione degli eventi 2016 del Museo Arcos, rendere l’omaggio dovuto all’artista sannita, con un evento, ancora una volta, curato dal direttore artistico Ferdinando Creta e da Francesca Sacchi Tommasi, con il contributo di Vittorio Sgarbi. La mostra, con circa quaranta lavori, alcuni inediti, tra dipinti su tela e tavola, acquerelli, carboncini, disegni, scelti e raccolti sul territorio telesino tra collezionisti, amici e parenti, sarà presentata negli spazi espositivi del museo Arcos dal 13 maggio al 3 luglio 2016, e al di là della sua valenza scientifica, rappresenta il forte interesse che la critica, e non solo, continua a riservare all’artista sansalvatorese. All’inaugurazione - venerdì 13 maggio 2016, ore 17,00 - interverranno i curatori, il presidente della provincia di Benevento Claudio Ricci ei rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo accademico.
La mostra, che rientra nella programmazione Arcos 2016 della Provincia di Benevento con il patrocinio di enti pubblici, si avvale della collaborazione di sponsor tecnici, che ormai da tempo consentono di sviluppare l’attività espositiva dell’istituto museale.
L’evento inaugurale, promosso e organizzato dall’associazione Massimo Rao di San Salvatore Telesino, prevede un contributo musicale del trio dell’orchestra Ars Nova Laurentii, Francesca D'Orsi, arpa, Luca Di Manso, oboe, Guido Garofano, flauto, e un apericena, offerto dalla Matarca di Castelvenere e Non solo struppoleria di Telese Terme, con vini della Guardiense. L'Istituto di Istruzione Superiore Tecnico per il Turismo di Faicchio provvederà all’accoglienza in mostra con un servizio hostess, selezionate tra le allieve.
Video: TV Cultura Bruno Aymone Channel
Cam: Maria Del Monaco
Montaggio: Maria Del Monaco
Ottimizzazione: Lucrezia Verbena
Postproduzione: Baypressagency
Soundtrack: Let's Do It
Regia: Bruno Aymone
Massimo Rao (A tribute)
Massimo Rao (1950-1996). Italian painter. Soundtrack: King Crimson-Moonchild
«Convento Meridiano», conversazione con Guido Lavorgna
La Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita Guido Lavorgna. All’incontro, coordinato dal Prof. Felice Casucci, si parla di Convento Meridiano. Come rigenerare un bene non utilizzato attraverso la cultura?. Il Convento Meridiano è un centro di produzione culturale ibrido di nuova generazione; uno spazio in cui succedono cose diverse ma unite: un cinema, uno spazio performativo, una galleria d’arte, una ludoteca, un co-working e un orto sociale. Se l’ibridazione dei luoghi può suscitare anche l’ibridazione dei comportamenti, allora il Convento Meridiano metterà le arti performative al centro di un processo di coinvolgimento delle comunità, non solo del territorio. Le arti performative e visive saranno al centro di un engagement della comunità, per ridare centralità all’arte come matrice vitale dei processi di rigenerazione culturale, come innesco per attivare il cambiamento. La grande sfida di questo luogo, che ritorna a fare cultura, sarà quella di migliorare la qualità e la quantità della partecipazione. Si vuole dare voce a bisogni, visioni e paure che saranno inserite dentro contesti di funzionamento e sostenibilità in un’ottica di partecipazione attiva dell’intera comunità. Ridare dignità a questo luogo è ridare dignità all’identità di un territorio. Un’identità pregna di valori, quali l’appartenenza alla propria terra e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale.
Guido Lavorgna, da sempre impegnato nella cura di iniziative culturali, dal 2005 con la sua impresa Echoes si occupa di comunicazione integrata per lo sviluppo dei territori. Ha fondato Tabula Rasa Eventi, un collettivo che per oltre 10 anni ha lavorato nella produzione culturale e nell’innovazione sociale. Dal 2010 con il progetto Creative Circus si occupa di rigenerazione a base culturale, ha contribuito all’ideazione e nascita della Pinacoteca Massimo Rao in una struttura non utilizzata del comune di San Salvatore Telesino (BN). Ha realizzato anche l’allestimento e l’apertura dell’Antiquarium Telesia nelle sale dell’Abbazia Benedettina del Santo Salvatore riaperta alla comunità dopo oltre 4 secoli di abbandono. A Cerreto Sannita (BN) ha partecipato all’apertura dello storico Palazzo del Genio curando la creazione dell’identità. Per il Comune di Amorosi (BN) ha gestito il processo di restituzione di valore e identità del Palazzo Maturi (donato da un privato) attraverso il festival di teatro AmoTe. Dal 2018 collabora con il Master Universitario U-RISE presso l’Università IUAV di Venezia dove ha tenuto un workshop nell’ambito del modulo “Spazio urbano e attivazione sociale” condotto da Simona Morini. È tra i curatori del progetto “La cultura che vince” promosso da Massimo Bray e dall’Istituto Treccani. Coordina il progetto di Rigenerazione “ConMe Convento Meridiano” per il recupero di un convento a Cerreto Sannita (BN) con il quale ha vinto la quinta edizione del bando “Culturability, rigenerare spazi da condividere” promosso dalla Fondazione Unipolis.
APPUNTO - Inaugurazione Centro Polifunzionale San Salvatore Telesino (BN)
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Capodanno '80/'81
Capodanno scuola media San Salvatore Telesino (BN) 1980
Music:
Detectivebyrån - Nattoppet
Italia: Versus Festival 2015, San Salvatore Telesino
PARTIREper.it | Per coloro che hanno scelto la moto per trovare la libertà
Manuale del Motoviaggiatore
Contatto: info@partireper.it
FOTO ANTICHE DI SAN SALVATORE TELESINO
Descrizione
TUTTI IN FESTA #tuttoacceso
Fioridizucca con la collaborazione di Fabrizio Riccio e Giovanni Romano, presenta: STORIE DI UNA FESTA. Il racconto della festa di San Leucio attraverso gli occhi dei cittadini di San Salvatore Telesino.
#tuttoacceso. Video girato per il concerto dei Sangue Mostro.
arg Sagra dello struppolo - MESE DI AGOSTO - San Salvatore Telesino - città telesina - climi festa
FESTA O SAGRA DELLO STRUPPOLO: FINE AGOSTO - INIZIO SETTEMBRE, A SAN SALVATORE TELESINO
La festa celebra lo struppolo di San Salvatore Telesino (BN) che è un rustico tipico, la cui ricetta è originariamente ed intimamente legata al territorio telesino di Telesia, in Campania. E' un prodotto anticamente popolare in uno dei posti della diversificata cucina regionale in Campania, che non va confuso né con lo struffolo napoletano, né con il crustulo calabrese, appartenenti alla categoria dei dolci.
L'origine storica di questo rustico sansalvatorese e telesino può benissimo essere antichissima quanto la città sannitica-romana di Tulisio (Tulisium-Telesia), dato che nel Museo archeologico di Telesia è conservata un'epigrafe che parla di un popolare banchetto offerto a tutti i coloni di Telesia, a base di mulsum et crustulum [fonte:
§ link:
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§ fonte - 2013 eptbenevento.it - Festa dello Struppolo - S. SALVATORE TELESINO - dal 30.08.2013 al 01.09.2013
- Organizzata dalla Pro Loco nel centro storico, all'insegna della riscoperta dei sapori autentici della cucina tradizionale locale, avrà come protagonista il tipico rustico di pasta d'uovo ma anche ortaggi a km Zero, i tradizionali prodotti caseari, i salumi locali, i dolci di produzione artigianale e le carni di qualità degli allevamenti della zona rigorosamente selezionati. (...) La Pro Loco rinnova la partnership con Slow Food Valle Telesina, che curerà i Laboratori del Gusto nella splendida cornice di Palazzo Pacelli.
Conversazione con Dimitry Kosholkin dell’I.I.S.Telesiary
L'arte giapponese
Mercoledì 3 giugno, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), allo scopo di enfatizzare le competenze e di far conoscere le ricerche dei giovani studenti, ospita Dimitry Kosholkin. All'incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si parla di Arte giapponese.
Nonostante le sue radici antichissime, l'arte giapponese, in particolare la grafica, si mostra all'occhio europeo sorprendentemente moderna e piena di stimoli innovativi. Influenzata soprattutto dalla religiosità buddhista, importata dalla Cina, essa mira alla rappresentazione placida ed essenziale della natura e delle attività umane, ed è facilmente riconoscibile per la limpidezza e l'eleganza del disegno, la vivacità dei colori, la patina di malinconia che riveste i paesaggi e le graziose figure femminili. Dal Medioevo ai tempi più recenti, questi tratti verranno condivisi da generazioni di artisti, come Utamaro, Hokusai e Hiroshige, custodi del passato ed allo stesso tempo grandi innovatori: nelle loro opere essi hanno cercato di fondere il gioioso panteismo con una sensibilità più che moderna.
Tutti i video relativi agli incontri settimanali sono visibili sul sito della Fondazione (fondazioneromano.it) nella Sezione Mercoledì culturali.
Dimitry Kosholkin è nato nel 1997 a Volgograd, Russia. A sette anni, dopo aver mostrato una certa abilità nel disegno, ha iniziato a studiare grafica nella scuola comunale: questo percorso, durato all'incirca quattro anni, gli ha permesso di conoscere ed amare l'arte. Trasferitosi in Italia ha sperimentato il fascino della musica, due anni dopo quello della poesia; alla fine del quinto ginnasio, grazie al prof. Mancini si è avviato verso la filosofia. Da qualche mese alla lista degli interessi si è aggiunta la fisica. Ultimamente ha tenuto un ciclo di tre lezioni sull'ontologia nella pinacoteca Massimo Rao di San Salvatore Telesino, in occasione del festival Versus.
Storia di una festa#3 #tuttoacceso
In occasione della Festa di San Leucio, vi raccontiamo la tradizione che non si spegne. Da un'idea dei Japanna in collaborazione con Fioridizucca.
#tuttoacceso
Storia di una festa#10 #tuttoacceso
In occasione della Festa di San Leucio, vi raccontiamo la tradizione che non si spegne. Da un'idea dei Japanna in collaborazione con Fioridizucca.
#tuttoacceso
Storia di una festa#6 #tuttoacceso
In occasione della Festa di San Leucio, vi raccontiamo la tradizione che non si spegne. Da un'idea dei Japanna in collaborazione con Fioridizucca.
#tuttoacceso
San Salvatore Telesino al voto
Mancano pochi giorni alla presentazione delle liste dei candidati per il rinnovo dell'amministrazione comunale di San Salvatore Telesino, tante le voci e le indiscrezioni, ma ci sarà un vero cambiamento?
Ultimate ASCAT 2014 - Trofeo a S.Salvatore Telesino(BN)
Finale del Trofeo Ascat avvenuta a San Salvatore Telesino in provincia di Benevento. Tantissimi i partecipanti di quest'oggi, tanti gli amici rincontrati il giorno 7 Dicembre di questo duemilaquattordici! Questo per lo più è il mio quinto raduno .
Un grazie speciale a chi mi ha sostenuto e dedichiamo tutto ciò all'organizzazione di SPLCar. #raduno5
Special cars: Citroën Saxo, Volkswagen golf, Fiat grande Punto, Chevrolet Cruze
Group Fb:
Pin-up:
Music:
San Salvatore Telesino - nuova pizzeria
La buona pizza dell'amico Antonio.
Telesia romana - sannitica Tulisiom - Museo di Telesia - ch.6 (Comuni festa) festuval
Museo di Telesia, reperti città sannitica (Tulisium) e romana
§ San Salvatore Telesino, luglio 2013 - statue, lapidi, iscrizioni, anfore, monìli e tanti altri oggetti esposti meglio che a Pompei, descritti nei pannelli che raccontano la storia dell'oggetto accanto alla vita di vari abitanti dell'urbe telesina.
§. Il piccolo Museo è aperto sabato e domenica, gli altri giorni su prenotazione, ed è visitabile gratis grazie a Comune e Pro Loco di San Salvatore Telesino. Potrebbe diventare un grande museo nella costituenda Città Telesina semmai si facessero gli ambìti scavi della città sotterrata.
§ patrimonio storico e culturale nella Valle Telesina, nella DOP wine zone, o DOP vino zone, dell'uva Solopaca, territorio omogeneo per l'aspetto agricolo ed urbanistico ed ambito territoriale ottimale (A.T.O.) in chiave di amministrazione locale, perché da gennaio 2013 costituisce la Città Telesina, unione dei 5 Comuni comprensiva di Solopaca, Telese Terme, San Salvatore Telesino, Amorosi e Castelvenere. Mancano Frasso Telesino e Melizzano che appartengono allo stesso bacino del basso fiume Calore alla confluenza nel Volturno.
§ Il territorio entro e nelle vicinanze delle mura di Telesia, con terme interne ed esterne, antiche e moderne, forse nel 2013 sarà rappresentato allegoricamente in un carro d'uva colorata, o al naturale (uva bianca ed uva nera), che arricchirà la sfilata della festa dell'uva Solopaca in programma domenica 8 settembre 2013.