Ponte Real Ferdinando
Stato Italia Italia
Città Minturno
Sessa Aurunca
Attraversa Garigliano
Dati tecnici
Tipo ponte sospeso
Materiale catenaria d'acciaio
Lunghezza 128 m
Luce max. 80,40 m
Realizzazione
Progettista Luigi Giura Lassate Fa' 'o Guaglione
Costruzione 1828-1832
Regno delle due sicilie
MINTURNO: Presentazione comitato Luigi Giura del 29-10-2017
Non tutti sanno che il ponte più famoso del mondo, quello di Brooklyn a New York ha avuto un illustre predecessore, il ponte “Real Ferdinando” sul Garigliano a Minturno. E’ stato il primo prototipo privo di arcate, sospeso su un corso d’acqua. L’ha realizzato nei primi anno dell’800 da un architetto lucano, Luigi Giura, la cui figura e ruolo è al centro dell’attività di un omonimo comitato costituitosi proprio a Scauri.
Crollo del Tubo Ponte al Garigliano: Senza acqua non possiamo farcela
Il crollo del Tubo Ponte al Garigliano, una struttura che trasportava l’acqua a centinaia di agricoltori tra Minturno, Santi Cosma e Damiano e Castelforte ha messo in ginocchio l’economia e la sopravvivenza di un intero settore. Destinati a scomparire, c’è il rischio concreto di vedere sparire i frutteti e i campi di mais. E anche noi. Ancora oggi, a due mesi dall'inizio della nuova semina, non vengono assunte soluzioni”.
Nel 2015 anno dell'Expo mondiale a Milano dedicato all’alimentazione, qui tra il Basso Lazio e la provincia di Caserta si rinuncia in un batti e ribatti di rimpalli di competenze, verso soluzioni rinunciatarie e che sanno di incuria da parte delle istituzioni.
VEDUTE DELLA BAIA DOMIZIA.
Baia Domizia è una località turistica balneare italiana, situata in Campania ed è frazione del comune di Sessa Aurunca e del comune di Cellole in provincia di Caserta. È sita al confine con il Lazio, dal quale è separata dal fiume Garigliano.
Il nome della località è talvolta scritto, come nella lingua latina, con la la t (Baia Domitia, come la antica via Domitiana).
Il tratto della pineta alla foce del Garigliano era per le popolazioni italiche prima e per gli antichi Romani un lucus (bosco sacro) dedicato alla dea Marìca, ninfa delle paludi e delle acque, il cui tempio si trovava sull'opposta sponda del fiume, nel territorio di Minturno.[1]
Poco prima del crollo dell'impero nell'estate del 458 un gruppo di Vandali, guidato dal cognato di Genserico, sbarcarono alla foce del Garigliano, e devastarono l'area ricca di ville gentilizie, saccheggiandola: la minaccia fu debellata dall'intervento dell'esercito imperiale, comandato da uno degli ultimi imperatori romani, Maggioriano che guidò personalmente l'esercito, sconfiggendo i Vandali nei pressi di Sinuessa e inseguendoli, mentre erano appesantiti dal bottino, fino alle navi. Dopo il crollo dell'impero romano, con le continue scorrerie barbariche e saracene divenne impossibile continuare a manutenere i sistemi irrigui e di contenimento delle acque nelle campagne che vennero abbandonate. Questo, unitamente alla natura dei terreni, naturalmente ricchi d'acqua, portò all'impaludamento delle zone immediatamente a ridosso della linea di costa. Il territorio divenne la grande palude conosciuta come pantano di Sessa.
Presso il fiume si svolsero nella storia diverse battaglie: nell'881 sbarcarono nei pressi della foce del Garigliano i Saraceni che qui si stabilirono in una vera e propria cittadella fortificata, un cosiddetto ribat, dal quale partivano per veloci scorribande predatorie in tutta l'Italia centro-meridionale. Nel 915 papa Giovanni X riunì un esercito nella cosiddetta Lega Cristiana, composta da Longobardi e Bizantini, in quella che si può definire la prima di una serie di scontri che determineranno il futuro di tutta l'Italia del sud. La prima grande Battaglia del Garigliano spazzò via l'insediamento saraceno. Per custodire l'area venne eretta una serie di alte torri fortificate, che attraverso segnali luminosi ed acustici avrebbero potuto segnalare l'arrivo di eventuali invasori su tutta la linea di costa a nord e a sud del fiume, alla foce del Garigliano e nelle zone interne più alte. Il principe longobardo di Capua Pandolfo Testadiferro, o Capodiferro, edificò attorno al 930 alla foce del Garigliano la torre che prese appunto il nome del condottiero (Torre di Capodiferro).
La seconda battaglia del Garigliano (1503) tra spagnoli e francesi, che consegnò di fatto tutto il meridione d'Italia al dominio degli spagnoli per oltre tre secoli; la terza battaglia del Garigliano (1860) tra i Borboni ed i Sabaudi proprio sul Ponte Real Ferdinando sul Garigliano, epilogo della vittoriosa spedizione dei Mille. La battaglia di Montecassino fu l'ultima in ordine di tempo che vide affrontarsi gli anglo-americani e i nazisti impegnati nella disperata difesa dalla Linea Gustav durante la seconda guerra mondiale. Le truppe naziste, per rallentare l'avanzata degli alleati, minarono e fecero saltare sia la Torre di Capodiferro, che era stata da alcuni anni adibita a museo della civiltà Aurunca (ad opera dello storico ed ex ministro della pubblica istruzione Pietro Fedele), che il ponte in ferro sul Garigliano progettato da Luigi Giura.
Per la campagna pubblicitaria internazionale fu creato uno stemma, disegnato da Pino Castagna, lo scultore-ceramista amico del presidente Longato, con una B contrapposta ad una D inserite in un cerchio, con un'onda al centro: il marchio con le foto della neonata destinazione era presente sulle principali riviste italiane ed europee, in particolare nel Regno Unito, in Germania, Svizzera, Francia e dai paesi scandinavi, da cui arrivarono numerosi villeggianti, soprattutto dalla Svezia.
Cannottaggio sul fiume Garigliano presso il ponte Castelforte - Maiano (foto)
Ho imparato nel cammino della mia vita..che niente è facile...ma tutto è possibile...
Ponte sul fiume Garigliano
il ponte sul fiume garigliano segna il confine tra lazio e campania.
MINTURNO LT Torrente Ausente
L'Ausente è un torrente della provincia di Latina e Frosinone, l'ultimo affluente di destra del fiume Garigliano. Nasce nel comune di Ausonia e sfocia dopo aver percorso 18 Km nel fiume Garigliano, nei pressi dell'area archeologica di Minturnae, dopo aver ricevuto, nei presssi di Spigno Saturnia, le acque dei rii proveniewnti dai monti Aurunci. n
Nel video è stata ripresa la portata eccezionale del torrente, aumentata notevolmente, a seguito delle piogge abbondanti cadute sul territorio nei giorni a fine di novembre.
Caserta - L'europarlamentare Iovine aderisce all'API
- Caserta - L'europarlamentare Iovine aderisce all'API. L'europarlamentare Vincenzo Iovine aderisce ufficialmente all'Api -- Alleanza per l'Italia -- di Francesco Rutelli. Dopo l'incontro-dibattito tenuto a Napoli, alla presenza del presidente Rutelli, sul tema Alleati per un nuovo Riformismo, Iovine si è presentato alla platea casertana, quella del suo territorio (è di Sant'Andrea del Pizzone, frazione di Francolise, ndr.), con una conferenza stampa nel capoluogo di Terra di Lavoro, al Caffè degli Artisti di via Mazzini. Presenti il coordinatore provinciale dell'Api, l'onorevole Pierino Squeglia, la portavoce regionale Maria Gatto e il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti.
Il suo passaggio ai rutelliani è avvenuto a distanza di qualche settimana dalla sua fuoriuscita dall'Italia dei Valori. Un partito, quello di Antonio Di Pietro, che Iovine ritiene a conduzione familiare mentre con l'Api, invece, trova una nuova famiglia aperta al vero riformismo.
Del resto, il rapporto tra Iovine e l'Idv non è stato mai idilliaco: addirittura il partito, come sottolinea lo stesso deputato europeo, ha sempre considerato la sua elezione come una sorta di incidente di percorso. Pur essendo l'unico europarlamentare della provincia di Caserta, Iovine ha sempre lamentato la sua esclusione dall'organizzazione politica dei dipietristi, tanto da non partecipare al congresso provinciale dello scorso luglio.
Oggi si trova in un altro partito, ma gli obiettivi non mutano: la tutela dell'industria agricola casertana e la realizzazione dell'aeroporto di Grazzanise sono le principali sfide. Nell'intervista concessaci, Iovine affronta diversi argomenti, compresi quell'etica e sulla sua visione progressista del cattolicesimo. (19.11.10)
MEMORIE DAL GARIGLIANO (il Garigliano come le Termopoli)
Osteria Terra Di Briganti
Via delle Terme 34
Castelforte (LT)
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~~ vini e cucina tipica~~ Specialita' alla Brace ~~
Per info e prenotazioni:
0771 608730 - 348 8911 430/1/5
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La Battaglia del Garigliano attraverso il racconto di un soldato borbonico appartenente al 6° battaglione Cacciatori dell'esercito del Regno delle Due Sicilie ci porta con le sue parole, appena conclusa la battaglia, direttamente a quei momenti drammatici che hanno segnato un passaggio storico controverso ma denso di significati per tanti.
Il racconto e' la descrizione in prima persona del soldato che ci fa fatto rivivere con dovizia di particolari cio' che avvenne...
Anche se nei libri di storia usati nelle scuole italiane non se ne trova traccia: nei pressi del ponte Real Ferdinando vi fù un eroico sacrificio di circa 300 soldati dal 6° battaglione Cacciatori dell'esercito del Regno delle Due Sicilie che, il 2 novembre 1860, si fecero letteralmente uccidere tutti dal comandante, il capitano Domenico Bozzelli, 46 anni, abruzzese di Castel di Sangro, fino all'ultimo tamburino, per rallentare l'avanzata dell'esercito piemontese e consentire il trasferimento del grosso delle forze napolitane (così si chiamavano i cittadini dell'antico Regno) verso la fortezza di Gaeta per l'estrema difesa della secolare autonomia dello Stato fondato da Ruggero d'Altavilla, a Palermo, nel 1130.
Il soldato Cacciatore ha descritto pure il primato di ingegneria che lo stesso ponte sul Garigliano costitui' all'epoca della costruzione.
Il nostro soldato non si e' limitato a descrivere la battaglia ma ci raccontera' il ruolo centrale e d'impulso che ebbero i Borbone negli scavi archelogici dell'adiacente sito Romano di Minturnae. Infatti il nostro Cacciatore Borbonico Vi condurra' direttamente sui luoghi degli scavi e come un Cicerone .. passo, passo Vi portera' indietro di altri migliaia di anni.
La serata si e' conlusa presso la nostra Osteria Terra di Briganti con una cena preparata secondo la tradizione culinaria locale e meridionale. Il Menu delle Due Sicilie si comporra' come nostra tradizione gastronomica-identitaria solo di ingredienti della nostra Terra.
- Questa iniziativa e' il risultato della collaborazione con Lestrigonia Associazione Culturale & Gianmatteo Matullo.
- Costumi di Romano di Pasquale dell' Associazione Antica Terra di Frontiera
STORIA - CULTURA - ARCHEOLOGIA - GASTRONOMIA... questo e molto di piu' per una serata diversa.
Straripamento fiume Garigliano presso Suio Terme (Castelforte) 22-11-2010 - video originale!!!
con le incessanti piogge i fiumi di Italia sono a rischio esondazione ,in questo video vediamo il Fiume Garigliano nei pressi della diga di Suio Terme come sta cominciando a tracimare
Gliò bagno frisco sotto l'acqua del fiume Garigliano 04 dicembre 2014
PONTE ROMANO 4 - COME... PONTIFICARE SUL PONTE :-)
Video Associazione Linea Gustav Fronte Garigliano
Questo video mostra alcune delle attivita' di recupero e divulgazione storica, svolte dall'Associazione durante quest'anno.
Teano (Caserta) (1/2) - Borghi d'Italia (TV2000)
Per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia, borghi d'Italia ha scelto di presentare il Comune di Teano in Provincia di Caserta. Il borgo, ubicato sulla vecchia acropoli, si trova a 195 metri sul livello del mare e conta circa 12.500 abitanti.
Minturno ricorda la battaglia del Garigliano del 1860 (Parla l'ex sindaco Graziano)
Dal 29 ottobre al 2 di novembre del 1860 l'esercito liberal massonico piemontese, senza dichiarazione di guerra attaccò l'ex Regno delle due sicilie, massacrando intere popolazioni. Noi vogliamo solo ricordare ciò che successe per ripristinare la verità storica. Questa è una repubblica non una monarchia, e non fresteggeremo mai le brutalità della monarchia sabauda.
Teano (Caserta) (2/2) - Borghi d'Italia (TV2000)
Per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia, borghi d'Italia ha scelto di presentare il Comune di Teano in Provincia di Caserta. Il borgo, ubicato sulla vecchia acropoli, si trova a 195 metri sul livello del mare e conta circa 12.500 abitanti.
Port fiume del garigliano
Vigili del Fuoco - Teano (CE), Incendio Ospedale - www.HTO.tv
in linea le immagini dell’incendio presso ospedale di Teano (CE), ha interessato il corridoio che collega servizi tecnici con ambulatori.
La foce del Garigliano
Il Garigliano è un fiume italiano che nasce dalla confluenza del Gari nel Liri, a Sant'Apollinare in località Giunture. Per tutto il corso segna il confine tra il Lazio e la Campania sebbene fino al 1927, quando i confini amministrativi furono modificati, appartenesse interamente alla Terra di Lavoro.
Dal punto di confluenza scorre per 38 km fino a sfociare nel golfo di Gaeta (mar Tirreno), presso l'antica città romana di Minturnae sulla sponda nord e presso la località turistica di Baia Domizia sulla sponda sud.
Video girato da Clemente del Monaco...
IL VECCHIO PONTE SUL GARIGLIANO
20140628135645