Torre civica tra lusso e sospette pendenze
Lanciano, servizio Tgmax 1 aprile 2016. Lanciano: un hotel di lusso nella Torre civica che diventa dimora storica con certificato di qualità, il progetto presentato da un’agenzia di marketing urbano. Secondo la convenzione il comune guadagnerebbe il 35 per cento degli incassi oltre il restauro del monumento di cui si sospetta una pendenza sul lato sud.
Bomme e campane, ecche Langiane! Sparo mortaretti per inizio delle Feste di settembre 1/09/2019
A mezzogiorno, dalla piazza del Plebiscito, sparo dei mortaretti tradizionale, sparo finale de cannone della torre civica e innalzamento della bandiera con lo stemma di Lanciano e suono delle campane.
Qualcuno è in ritardo per lo sparo...anzi lo è sempre stato in questi anni!
La Squilla di Natale di Lanciano - Il vero Natale dell'Abruzzo
speciale da me ripreso sulla tradizione natalizia lancianese della Squilla (La Squije de Natale) che si celebra ogni 23 dicembre a Lanciano(Chieti) + ripresa della suonata delle campane a plenum della chiesetta di Santa Maria dell'Iconicella, e della campanella Squilla della torre civica della Basilica cattedrale della Madonna del Ponte.
Ho ripreso passo passo i momenti più interessanti della ricorrenza del 23 dicembre 2019, con la partenza ore 16:00 da Piazza Plebiscito, dove si trova la cattedrale, andando verso la campagna dell'Iconicella, per le strade di Lanciano. Alle ore 17:00 suonata delle campane a plenum, orazione del vescovo Sua Eccellenza Monsignor Emidio Cipollone, arcivescovo della Diocesi Lanciano-Ortona, poi augurio e sermone, e ripartenza verso la piazza di Lanciano, percorrendo il corso Trento e Trieste. Ore 18:00 Santa Benedizione del Vescovo e suonata a distesa della Squilla dalla torre campanaria.
La Squilla lancianese è una tradizione antichissima, è il vero Santo Natale per eccellenza non solo d'Abruzzo, ma dell'Italia e del mondo intero, dal 1607 il vescovo allora Monsignor Paolon Tasso volle rappresentare il pellegrinaggio di Giuseppe e Maria da Nazaret (la città, Lanciano, la cattedrale) al villaggio di Betlemme (la grotta, la campagna, la chiesa dell'Iconicella), per riunire il 23 dicembre le relazioni dei lancianesi, lo sperito della famiglia e il valore della pace. Infatti appena la Squilla suona, tutte le attività commerciali chiudono, i lanci9anesi tornano alle loro case, e ringraziano devzionalmente i genitori, e stanno allegramente in famiglia.
La Squilla ancora oggi accompagna il Natale di Lanciano, quando nel 1982 il Monsignor Enzio d'Antonio, ex vescovo della diocesi, riportò in auge la tradizione, andata disperdendosi con l'abbagliante boom economico.
Lanciano, raccolta firme per ripristinare lo sparo di mezzogiorno
A Lanciano un comitato spontaneo cittadino ha avviato la raccolta firme per ripristinare lo sparo di mezzogiorno sulla Torre civica. Una tradizione cara ai lancianesi dal 1867.
Allestimento albero 2018 in piazza a Lanciano
La donazione dell'avvocato Di Campli molto apprezzata dalla gente e qualcuno dice: speriamo si occupi anche dello sparo del cannone dalla torre civica
Feste di settembre, lo sparo della Novena
Feste di settembre: a Lanciano il 29 agosto, alle ore 13, si rinnova il tradizionale sparo sulla torre civica per l'apertura della novena alla Madonna del ponte.
Lanciano: Il rito natalizio della Squilla del 23 dicembre 2019 completo
Omaggio alla memoria del compianto ex arcivescovo di Lanciano-Ortona Monsignor Enzio d'Antonio, scomparso pochi giorni prima di Natale
Da oltre 400 anni a Lanciano (Chieti) il Natale comincia prima, il giorno dell’anti vigilia, il 23 dicembre, con la tradizione della Squilla.
Si tratta di una usanza molto sentita da tutti i frentani, esportata anche altrove, perché molto coinvolgente dal punto di vista spirituale.
Si articola in due momenti: quello pubblico e quello privato.
Le origini della Squilla risalgono al 1607, quando Paolo Tasso, arcivescovo di Lanciano, iniziò a recarsi in pellegrinaggio penitenziale il 23 dicembre alla chiesetta dell’Iconicella, a un paio di chilometri dal centro, per rievocare il cammino di Giuseppe e Maria verso Betlemme.
La pratica devozionale era accompagnata dal rintocco della squilla, ovvero il suono delle campane delle chiese, e si concludeva con l'abbraccio pastorale con i suoi fedeli che, in quell'occasione, estendevano sentimenti di solidarietà e affetto anche nell'ambito familiare.
Verso l’imbrunire del 23 dicembre, le vie della cittadina si popolano di gente che va e viene e alle 18 la campana posta sulla torre civica comincia a suonare dando il segnale a tutte le altre chiese della città che di lì a un’ora cominceranno a scampanare per l’inizio della festa.
Allora le persone si scambiano caldamente gli auguri di Natale, mentre si recano alla processione che da piazza del Plebiscito conduce fino alla chiesetta in cui si recava il Tasso, dove si tiene una breve messa incentrata sui temi della solidarietà e dell’ amicizia, prima del rientro nella piazza principale da cui la processione era partita.
Tutto si svolge in un’ora perché alle 19 i lancianesi corrono nelle loro case dove li attende il caldissimo rito familiare.
Da quell’ora, in cui si sente lo scampanio solenne di tutte le chiese della città, la squilla appunto, tutti i familiari si ritrovano nella casa del più anziano dove comincia il rito domestico che si svolge in un clima affettuoso e di rispetto.
Il capostipite si chiude in una stanza per riflettere sull’andamento dell’anno e si prepara spiritualmente ad accogliere i più giovani.
Gli altri in fila, dal più grande al più piccolo, entrano nella stanza al suono della campanella per fare il baciamano all’anziano.
È proprio la piccola processione domestica che segna, spesso, il superamento di piccole incomprensioni o la pianificazione dei contrasti e serve a consolidare il legame della famiglia come fulcro della vita di ciascuno nel momento più magico dell’anno.
I giovani porgono gli auguri ai genitori che ricambiano e li benedicono scambiandosi i doni natalizi.
Infatti, mentre il resto d’Italia si divide tra scambiarsi i doni la notte del 24 oppure il 25 mattina, a Lanciano i doni si scambiano il giorno della Squilla, compromettendo in parte il ruolo chiave di Babbo Natale.
LANCIANO: Un tuffo nel passato, la storia
Collezione di fotografie storiche della città
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Nel centro di Forlì esiste un ponte che in pochi conoscono, ma sul quale sono passati in molti.
In un solo minuto scoprirai questa nuova curiosità su Forlì.
Ideato, scritto e montato da Marco Santandrea
Riprese e regia di Mattia Nati
Informazioni a cura di Umberto Pasqui
#Storia
#Curiosità
#OsservaImparaPensa
Lanciano, squilla di Natale 2018
Scheda Francavilla, Lanciano, Vasto
Nella provincia di Chieti si vota anche a Casalbordino e San Giovanni Teatino.
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Il 23 Dicembre 2011 la Squilla in diretta da Lanciano dalle 14.45 su abruzzolive.tv ! PASSA PAROLA....
Settembre lancianese, il 16 Fabio Concato
Lanciano, servizio Tgmax 26 agosto 2014. Lanciano: 74 appuntamenti in cartellone per le Feste di Settembre 2014, si inizia il 29 agosto con gli spari di batteria della Torre Civica. Serata clou il 16 settembre con Fabio Concato in concerto in piazza Plebiscito.
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Tiro alla fune da record ieri alla Tenzone dei quartieri
Civitanova contro Sacca in un minuto e trenta di interminabile pathos agonistico
La Squilla di Lanciano
Istituita nell'anno 1589 da Mons. Paolo Tasso, decimo Arcivescovo di Lanciano, Il 23 dicembre si celebra una delle tradizioni più sentite nell'animo degli abitanti del capoluogo frentano: La Squilla.
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Servono interventi immediati per gli atenei della regione Campania. L'appello ai candidati alle prossime elezioni politiche è dei 6 rettori delle università campane intervenuti oggi all'edizione 2013 di Unisaorienta nel campus di Baronissi dell'ateneo salernitano. (140213 Alessia Bielli)