FIAT Ducato Production (Val di Sangro, Atessa, Italy) Fiat Car Factory, Ducato Assembly Line
FIAT Ducato Production (Val di Sangro, Atessa, Italy) Fiat Car Factory, Ducato Assembly Line
SUBSCRIBE ???? ???? And Hit The Bell ????
The Fiat Ducato is a light commercial vehicle developed by the Sevel joint venture between Fiat and PSA Peugeot Citroën, produced since 1981. It was also sold as the Citroën C25, Peugeot J5, Alfa Romeo AR6 and Talbot Express for the first generation, while the second and third generations were marketed as Fiat Ducato, Citroën Jumper, Peugeot Boxer and as the Ram ProMaster for the third generation for the United States and Canada market since 2013.
In Europe, it is produced at the Sevel Sud factory, in Atessa, Italy. It has also been produced at the Iveco factory in Sete Lagoas, Brazil, at the Karsan factory in Akçalar, Turkey, at the Lotus factory in Iran, at the Chrysler factory in Saltillo, Mexico, and at the Fiat-Sollers factory in Elabuga, Russia. Since 1981, more than 2.6 million Fiat Ducatos have been produced. The Ducato is the most common motorhome base used in Europe; with around two thirds of motorhomes using the Ducato base
The third generation Jumper/Relay was launched in September 2006, followed by the Boxer in June[6] and the Ducato later that year. The vehicle was available in many variants both for people and goods transport. Weights were again increased, with the following designations for all-up weight: Ducato 30 (3 tonnes), Ducato 33 (3.3 tonnes), Ducato Maxi 35 (3.5 tonnes) and Ducato Maxi 40 (4 tonnes).
This third generation Ducato has been available in Mexico since 15 November 2007, and over 30 different models are available.
As part of the joint venture between PSA Peugeot Citroën and Fiat Group, the Peugeot version of the Fiat Ducato, known as Boxer in Europe, is also available in Mexico, but with the Manager nametag.[citation needed]
Ram ProMaster
On 7 February 2013, Ram Commercial Trucks (part of Chrysler Group's Ram Trucks brand) unveiled the Ram ProMaster at the Chicago Auto Show. Since the 2009 bankruptcy of Chrysler and subsequent acquisition by Fiat, Chrysler has not offered a large van in the United States or Canada. Dodge Trucks (the brand name used by Chrysler prior to the inception of the Ram brand) had offered a version of the Mercedes-Benz Sprinter van starting in 2003, and earlier the Dodge Ram Van.
Based on the Ducato, the most significant difference between the ProMaster and the Ducato is the availability of a 3.6L 24 valve V6 gasoline Chrysler Pentastar engine offered in conjunction with the Chrysler 62TE six speed automatic transmission as standard equipment. The Iveco 3.0L 16-valve L4 diesel JTD engine, branded as the EcoDiesel by Chrysler, mated with the M40 six speed automated manual transmission is offered as an optional powertrain.
The ProMaster is offered in three wheelbases (118-inch (3,000 mm), 136-inch (3,500 mm), 159-inch (4,000 mm)), four overall body lengths (195-inch (5,000 mm), 213-inch (5,400 mm), 236-inch (6,000 mm), 250-inch (6,400 mm), with the two longest body lengths available only with the 159-inch (4,000 mm) wheelbase), and two overall heights (88-inch (2,200 mm) and 99-inch (2,500 mm)).
The panel van configuration is available in all sizes, while the chassis-cab and cut-away configurations are offered only in 136-inch (3,500 mm) and 159-inch (4,000 mm) wheelbases. The window van is available only in the 159-inch (4,000 mm) wheelbase and 99-inch (2,500 mm) roof height. The ProMaster is produced in Chrysler’s manufacturing facility in Saltillo, Mexico, and was first available in October 2013.
Types of body configurations
Cargo Van: This is the standard configuration of the ProMaster. This configuration is usually used for delivery and sometimes for outside broadcasting. It is also the standard model for ambulances. It is available in all sizes.
Window Van/Glazed Van: Unlike most full size vans, which have seats already installed for passenger use when they are sold, the ProMaster window or glazed van does not have rear seats. However, it can be converted into a passenger van before or after sale. Buyers and dealers choose the configuration for the van. It can be configured for personal, shuttle, taxi, school bus, church bus, or hotel bus use. It can also be used as a law enforcement transporter. It also can be used as a cargo van, The window van is available as a high-roofed model in 2500 and 3500 chassis.
Chassis Cab: The chassis-cab is used as a flatbed truck and a box van. The box van can be used as a street vending van, an ambulance, or a delivery van. It is available in all sizes.
Cut-Away: Cutaway van chassis versions are traditionally used for motor homes. It is available in all sizes.
#FiatDucato
#Fiat
#
Val di Sangro nel 1922: Casoli, Atessa, Perano, Montelapiano, Bomba
Frammento tratto da un documentario del 1922, prodotto dalla Teatina film per L'istituto Nazionale Luce. Questa è una riproduzione degli anni '90 con commento del narratore: in vista la vallata del fiume Sangro, in provincia di Chieti, e i principali borghi: Casoli, Atessa, Bomba, patria di Silvio Spaventa, Montelapiano e Villa Santa Maria, la patria dei cuochi
Val di Sangro Atessa Mario Tano Juniores 2 3 270317
[Italia] Intervista a Tommaso - operaio SEVEL Atessa (CH)
Il Partito dei CARC si è recato ad Atessa (CH) presso la Sevel per portare agli operai notizie e informazioni su quanto sta accadendo in tutti gli stabilimenti FCA, da ultimo gli scioperi che ci sono stati nei mesi di febbraio e marzo nello stabilimento di Pomigliano (NA) contro i carichi di lavoro e il regime di caserma nelle fabbriche. Si tratta di scioperi a cui la direzione dell'azienda a Pomigliano ha risposto con il licenziamento di rappresaglia dell'operaio Giovanni Balzano. La notizia di tale sciopero e delle sue conseguenza è stata discussa con gli operai di Atessa, altro stabilimento in cui gli operai si stanno organizzando e stanno scioperando. Alla Sevel abbiamo intervistato l'operaio Tommaso con cui abbiamo discusso della sua azienda, di FCA e del ruolo della classe operaia oggi.
Val di Sangro Atessa 14-09-2012
Vista panoramica
Atessa Val di Sangro -L'Aquila 1-3
Atessa Val di Sangro -L'Aquila 1-3 - 17^ giornata di andata serie D girone F
Storia fotografica di Atessa e Val di Sangro 230712
Atessa la Città di San Leucio e del Drago (Tour completo guidato)
Documentario e tour guidato della città abruzzese in provincia di Chieti, con didascalie e immagini storiche, oltre a riprese video.
Le origini di Atessa secondo alcune fonti risalgono al V secolo d.C. dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente.
Nel 1059 risulta tra i possedimenti della diocesi di Chieti, come si legge nella bolla di conferma dei privilegi inviata da papa Niccolò II al neo-eletto vescovo teatino Attone
Veduta della Nuova Porta San Nicola, parte della cinta muraria
In seguito fu feudo di vari signori tra cui dei Courtenay o Cortinaccio, di Filippo di Fiandra, dei Maramonte, del conte di Monteodorisio, del re Ferrante e dei Colonna.
Dopo l'eversione del feudalesimo il territorio versò in miseria.
Successivamente si ebbe una breve ripresa sotto il casato dei Borbone, ma una successiva epidemia di colera che colpì il paese tra il 1816 e il 1817 portò di nuovo il paese in miseria.
Nel 1860 la cittadinanza partecipò con grande entusiasmo all'unità d'Italia ma, in seguito, dovette fare i conti col brigantaggio.
Nella prima metà del XX secolo il paese partecipò alle due guerre mondiali perdendo 135 paesani nella prima e 79 militari e 21 civili nella seconda guerra mondiale.
In seguito, negli anni settanta e ottanta del XX secolo, la zona subì una radicale trasformazione economico-sociale per via dello sviluppo industriale della Val di Sangro.
Atessa è la seconda città della Val di Sangro meglio conservata al livello architettonico dopo Lanciano, mostrando ancora oggi tracce evidenti del passato medievale, nei palazzi, nei vicoli e nelle chiese, insieme all'aspetto attuale collocabile alla metà del XVIII secolo, quando numerose strutture vennero riedificate con il cotto, seguendo lo stile tardo-barocco. Il centro storico si presenta come il risultato di un processo di conurbazione di due opposti insediamenti di origine longobarda (VI secolo), ossia Ate - Tixa, corrispondenti agli attuali rioni di Santa Croce e San Michele, con al centro il nodo di saldatura rappresentato dal duomo di San Leucio, e dai sobborghi attorno agglomerati. La tipica struttura elicoidale di questi antichi insediamenti tradiscono i processi di espansione e ampliamento che si sono avvicendati nel corso dei secoli. Il quartiere di Santa Croce, ossia Tixa (lato nord) si ramifica a mo' di fuso intorno a piazza Castello, riferimento a un'antica struttura fortilizia legata alla chiesetta di San Pietro, individuata nella casa De Marco, benché oggi ampiamente rimaneggiata. L'anello più esterno, costituito dall'attuale via Menotti de Francesco, raccorda largo Municipio (già piazza Mercato) con piazza Santa Croce dove si affaccia l'omonima chiesa di antichissime origini, costituita da una torre di guardia sulla destra che è anche campanile.
Lungo il percorso dell'arteria stradale si comprende l'antico disegno del circuito murario, dove sono presenti le chiese della Madonna della Cintura, Porta Santa Margherita, poi degli slarghi e muraglioni che interrompono la cortina delle case.
Il borgo di Ate a sud di San Leucio, evidenzia la struttura a chiocciola che culmina in largo Torretta, parte più alta dove si trova una torretta di controllo, molto ribassata rispetto alla struttura originaria. La chiesa principale è quella di San Michele, ampiamente rimaneggiata nel XIX secolo in stile neoclassico. Le case sono racchiude attorno a questi due punti cardinali, e l'accesso è dato da Porta San Michele. Nel corso dei secoli il villaggio si è sviluppato fino a lambire a nord il vialone del corso Vittorio Emanuele, e a est il viale Duca degli Abruzzi, che degrada in piazza Garibaldi, o piazza del Mercato Nuovo. Il quartiere include vari palazzi storici, come Palazzo Spaventa, e le chiese di San Rocco, Santa Maria Addolorata e San Giovanni. Possedeva anche la chiesa di San Nicola, posta presso Arco 'Ndriano, in mezzo al corso.
2009 2010 Chieti - Atessa Val di Sangro
Allievi Regionali: Ripa 2007 - Atessa Val di Sangro 1 - 0 (22.11.2015)
Descrizione
MARCHIONNE ALLA SEVEL DI ATESSA - 9 luglio 2013
700MLN DI INVESTIMENTI
ORGOGLIOSO DEGLI ABRUZZESI
LE FOTO
Atessa, Sevel, 28 novembre 1981
novembre 1981. Ecco la cronistoria, modesta ma essenziale, di un avvenimento che avrebbe segnato uno dei momenti più qualificanti dello sviluppo economico e sociale per la nobile terra del “divino e immaginifico” vate Gabriele D’Annunzio. La Fiat, la più grande azienda industriale privata italiana, decide di scommettere anche in Abruzzo. Scende in Val di Sangro, associata ai francesi della Peugeot-Citroën in una impresa che si chiama SEVEL (Società Europea Veicoli Leggeri) che costruisce un tipo di autocarro, il “DUCATO“, in molte varianti. Vi impianta a tempo di record (appena ventiquattro mesi) un grande stabilimento attrezzato per una produzione quotidiana di trecento veicoli, metà per l’Italia e metà per la Francia. Quello della SEVEL, in Val di Sangro, è subito considerato lo Stabilimento di carrozzeria tecnologicamente più avanzato d’ Europa per la produzione di veicoli commerciali.Il complesso, inoltre, si articola in quattro fabbricati principali con relativi servizi e si estende su una superficie di 1.280 mila metri quadri, 177 mila dei quali coperti. È stato tra l’altro realizzato tenendo nella massima considerazione l’elemento umano per cui i processi produttivi ed i servizi annessi allo Stabilimento sono tali da garantire le più adeguate condizioni di lavoro. Dove prima c’erano gli spaventapasseri, arrivano i robot. Il lavoro è altamente automatizzato, insonorizzato, disalienizzato. Il bacino di raccolta della manodopera interessa una cinquantina di comuni. Vi si sfameranno, senza abbrutirsi, tremila operai. Già duemiladuecento si cimentano attorno ai “passaggi” di 180 veicoli al giorno, che dal mese di dicembre saliranno a 250. Sono giovani (età media inferiore ai trent’anni); sono tutti “locali” (la pendolarità è bassa, meno di trenta minuti), sono attorniati da un ambiente che assomiglia più ad un laboratorio elettronico, sterilizzato, che ad una fabbrica chiassosa e vorticosa.L’occasione è storica. La Val di Sangro, in provincia di Chieti, nel triangolo intercomunale di Atessa, Casoli e Lanciano, era la zona più depressa e invivibile d’Abruzzo, e difatti era la più spopolata. La tragedia dell’esodo l’aveva ribattezzata con una definizione sinistra: “valle della morte”. Stava morendo di emigrazione, inesorabilmente dissanguata di braccia e volontà. La SEVEL, adesso, dovrebbe rappresentare la sua resurrezione. Va ad aggiungersi ad altre iniziative, sarà l’impresa trainante. per festeggiare con le Maestranze la “scommessa”, arrivano in Val di Sangro: Sandro Pertini (Presidente della Repubblica Italiana), Gianni Agnelli (Presidente della Fiat), Jean Paul Marayre (Presidente della Peugeot-Citroën), Cesare Romiti (Amministratore Delegato Fiat), Remo Gaspari (Ministro delle Poste), Claudio Signorile (Ministro della Cassa per il Mezzogiorno), Giovanni Marcora (Ministro dell’Industria), Agatino Neri (Prefetto di Chieti), Mons. Vincenzo Fagiolo (Arcivescovo di Chieti), Anna Nenna D’Antonio (Presidentessa della Giunta regionale dell’Abruzzo), Pace (Vicepresidente della Giunta), Marinaro (Presidente del Consiglio Regionale), Mario Pennetta (Presidente della Provincia di Chieti), i Senatori Adriano Bompiani, Errico D’Amico e Enrico Giuseppe Graziani, i Deputati Lillino Artese, Germano De Cinque e Tommaso Perantuono, Tancredi (Presidente della Cassa per il Mezzogiorno), Vincenzo Millemaci (Presidente della Camera di Commercio di Chieti), Giuseppe Di Marzio (Presidente della Cassa di Risparmio di Chieti), e, infine, l’Ambasciatore della Francia. Lo stabilimento viene inaugurato ufficialmente il 28 novembre, anche se è da marzo che è uscito il primo “DUCATO”. Ma la cerimonia è più di una festa. È una occasione di alta politica. Si parla di politica europea («Questa è già una risposta europea alla sfida dei giapponesi», dice il Presidente della Peugeot-Citroën Jean Paul Marayre), ma si parla soprattutto di politica italiana, di politica malata da risanare, politica del Governo e politica del Parlamento, istituzioni da aggiornare e razionalizzare prima che sia troppo tardi. Il Presidente Gianni Agnelli spiega come si fa una fabbrica, e come anche nel Meridione si può azzeccare una fabbrica: «Stavolta», dice, «strutture produttive e infrastrutture sono cresciute insieme, senza ritardi e senza sprechi in un Mezzogiorno che troppo spesso ha assistito a inaugurazioni solenni di stabilimenti che non hanno mai funzionato. È potuto accadere perchè la FIAT, anche quaggiù, si è mossa sulla base della sola logica che conta, quella produttiva, e non delle altre logiche di coloro che hanno solo dilapidato le risorse della collettività e, così facendo, hanno indebolito le stesse istituzioni democratiche della Nazione». La sala degli invitati è stracolma. Sandro Pertini siede in prima fila, davanti al grande tavolo dove parla l’avvocato Agnelli accanto al Ministro Remo Gaspari, al Presidente della Peugeot-Citroën, e alla Presidentessa della Regione Abruzzo Anna Nenna D’Antonio, una signora molto appassionata e veemente, ch
Atessa Mario Tano Val di Sangro Juniores 1 4 171216
Atessa - La Valdisangro insieme alla Honeywell
rete8.it
Tratta. Atessa, Paglieta, Adriatica, Fossacesia, Casello val di Sangro A-14
Tornado dal lavoro la mattina del 07 Gennaio 2017
Val di Sangro Villa 2015 1 3 10 11 2019
Atessa chiede il nuovo Renzetti in Val di Sangro
Servizio TGMAX del 29 settembre 2011. Sanità: dove realizzare il nuovo ospedale comprensoriale di Lanciano? Il Comune di Atessa offre terreno in Val di Sangro.
Val di Sangro Athletic Lanciano 3 1 150919
Honda, Atessa, Italia
La prima azienda metalmeccanica due ruote ad essere certificata EMAS per l'ambiente, in Europa, si trova in Italia. Esattamente ad Atessa negli Abruzzi: è lo stabilimento di Honda.
Atessa - Nuovi turni alla Sevel
#Rete8