Restauro della Reggia di Rivalta, a vincere l'appalto una ditta olandese
REGGIO EMILIA. Sono state ufficialmente aperte le buste con il nome del vincitore del bando comunale per il restauro della Reggia di Rivalta, compresa del parco e del giardino segreto. Il bando, finanziato con i soldi statali del Ducato Estense, prevede fondi per 6 milioni e 800mila euro. Ad eseguire l'opera sarà una ditta olandese, la Openfabric di Rotterdam, fondata nel 2011 dallarchitetto italiano Francesco Garofalo.
La Reggia di Rivalta in 3D
Il Palazzo Ducale o Reggia di Rivalta è un palazzo del 1700 edificato nella frazione di Rivalta (Reggio Emilia) per conto del Duca Francesco III d'Este e della moglie Carlotta d'Orléans.
Reggia di Rivalta, Giardino Segreto
Evento organizzato da associazione di arcieri nel giardino segreto della Reggia di Rivalta,RE
Reggio Emilia: rifiuti e degrado accanto alla Reggia di Rivalta
Leggi l'articolo:
Guida Storica di Reggio Emilia – PALAZZO DEL MONTE DI PIETÀ
Situato nella zona più antica della città, subì nel corso dei secoli numerosi rifacimenti e trasformazioni. L'area venne scelta, per la sua posizione centrale, come sede del comune nel 1188. Nel corso del 1200, il palazzo venne ampliato su via Emilia con la costruzione del portico al piano terra e sala degli Anziani al primo piano. Nel 1216 venne eretta la torre con l'orologio e successivamente, con la costruzione del palazzo del Capitano del Popolo nel 1280, la parte del palazzo comunale su via Emilia venne unita a quello, tramite un cavalcavia. Dalla fine del 1300 alla metà del 1400, l'edificio divenne la sede dei signori di turno, i Visconti e poi gli Este. Dal 1494, con lo spostamento della sede comunale sul fronte opposto della piazza, divenne sede del Monte di Pietà, ma vi era anche una sala per il gioco del pallone ed una sala per gli spettacoli teatrali, che fu il primo teatro reggiano.
Tra le vicende urbane dei secoli successivi, si segnala nel 1763, l'abbattimento del cavalcavia verso la via Emilia ed il rifacimento del palazzo che, nel corso del 1800, vede la trasformazione definitiva da Monte di Pietà ad istituto bancario, nel 1852. Davanti alla facciata antistante la piazza, venne sistemata, ai primi dell'800, la statua del fiume Crostolo, originario della residenza ducale di Rivalta.
Guida Storica di Reggio Emilia - PALAZZO DUCALE PREFETTURA
L’isolato originario, esterno all’insediamento romano, sorse in epoca tardo medioevale verso via Berta, lontano dal Crostolo per evitare inondazioni. L’edificazione vera e propria inizia dopo la costruzione delle mura e l’allontanamento del torrente.
Sorsero nel 1200 il monastero di S. Pietro Martire, nella parte a sud dell’isolato e l’oratorio di S. Liberata a nord, uniti da modesti fabbricati residenziali.
Alla fine del 1700, con la rivoluzione francese e la conseguente soppressione di Enti ed Ordini religiosi, l’oratorio di S. Liberata e parte del monastero divennero il Palazzo del Governatore. Con la restaurazione del Ducato Estense, il palazzo venne donato agli Estensi come residenza ducale, nel 1814. In questo secolo viene definita la forma e l’assetto del palazzo, con l’apertura di via S. Liberata ed il rifacimento unitario delle facciate, così come le vediamo attualmente. Ad oggi il palazzo è sede della Prefettura.
Villa d'Este - Guatteri Foundation - Vasca di Corbelli - Rivalta (Fondazione - Fondation)
Guatteri Foundation:
La Villa d’Este e la Vasca di Corbelli fanno parte del più vasto disegno urbanistico del complesso dei Palazzi Ducali estensi realizzati a Reggio Emilia in epoca settecentesca. Nel 1939 Costanza Fattori vende l’immobile alla famiglia Invalidi che ne rimane proprietaria fino al 2005, quando scompare anche l’ultima componente della famiglia Invalidi, la Signora Rosa che a sua volta cede l’immobile, con una successione testamentaria, alla famiglia Guatteri (e Marastoni), attualmente proprietaria.
Il giardino intorno a Villa d’Este, ricco di una folta e diversificata vegetazione, vede il proprio impianto originario probabilmente attribuibile al progetto del Bolognini del 1765.
Il lato Ovest del giardino fu largamente rimaneggiato nel dopoguerra quando venne creato il terrapieno di collegamento con la strada principale, il viale di accesso è fiancheggiato da imponenti e ben curate siepi di bosso intervallate da alberature di media grandezza, mentre all’esterno del cancello principale, a ridosso del parcheggio, si trovano alcuni grandi Cedri del Libano che sottolineano l’imponenza del viale stesso.
Il lato nord del giardino invece a partire dal 2002 e fino al 2006, durante il periodo estivo, è stato teatro di di una serie di rassegne e manifestazioni artistico-culturali: concerti all’aperto, incontri letterari, esposizioni di opere d’arte, serate danzanti.
La elegante tensostruttura estiva con teli a vetro e collegamenti alla cucina, immersa nel parco secolare al bordo del lago, può accogliere fino a 250 persone. La Villa all’interno, aperta tutto l’anno, ha una capienza di 150 persone.
Come arrivare:
Da Reggio Emilia prendere la statale per il Cerreto (SS63), arrivati a Rivalta proseguire ancora e appena superato il cartello di fine località, dopo una doppia curva, trovate sulla vostra sinistra l’ingresso della Villa.
PALAZZO DUCALE ILLUMINAZIONE DELLA VITA PERSONALE
GALLERIA DUCALE cortile interno PALAZZO DUCALE GUASTALLA (REGGIO EMILIA
CONTE PRESENTA ....ISTALLAZIONE DAL TITOLO ARTE DIFFERENZIATA
Piromusicale alla Reggia di Rivalta 2015
Spettacolo Piromusicale in occasione del Gran Galà della Reggia di Rivalta (RE) - 11/08/15
PAESAGGIO A RIVALTA
Quanto può essere utile un giardino? Molto, moltissimo, la storia è piena di esempi di giardini che furono voluti da comunità che vivevano momenti di particolare crisi, come atti fondativi, di speranza e di riscossa. Ora, pochi sanno che a Reggio Emilia c'è una risorsa strordinaria in sonno, il Giardino della Reggia Ducale di Rivalta. Attualmente non ne rimane che il recinto, ma è di proprietà pubblica, si conosce bene la sua storia, è stato un giardino barocco di grande qualità nel contesto europeo. Vorremmo farvi partecipi di un sogno, la sua ricostruzione.
Guida Storica di Reggio Emilia - BASILICA DELLA BEATA VERGINE DELLA GHIARA
L’alveo del Crostolo, dopo lo spostamento, rimase per molto tempo un grande fossato pieno di ghiaia, definitivamente coperto nel 1542, da cui il nome “ghiara” della Basilica costruita nel corso del 1600.
Da allora è sempre stato il percorso di processioni religiose e numerose manifestazioni (il Palio di S. Prospero, la Quintana), delle quali la più famosa è la Fiera della Ghiara, detta la “Giareda”, rimasta fino ai nostri giorni. La Basilica che sorge sull’area della chiesa e del convento di S. Maria dei Servi, venne eretta a seguito del miracolo avvenuto nel 1596, dove un sordomuto, di nome Marchino, riacquistò la parola, pregando davanti ad una immagine della Madonna, dipinta sul muro del convento dei Servi di Maria. Tale immagine, oggetto di devozione, venne da quell’anno custodita in una piccola cappella che nel 1619 fu demolita e la sacra immagine trasferita all’interno della Basilica. Attualmente rimane al suo posto un cippo commemorativo all’angolo con via dei Servi.
Reggio-Rivalta 19022015
Riprese camsport MTB
La passeggiata delle acque, delle arti, dei mestieri
Dalla Città ala Reggia di Rivalta
Degrado Parco Comunale Villa Guastalla Fiorano
Fiorano Modenese
Slide Fotografico denunciante il degrado della Parte comunale del parco Villa Guastalla.
Testo Video
Un anno fa un video denuncio attraverso la piattaforma di Youtube, il degrado della parte pubblica del parco Fioranese di villa Clotilde, meglio conosciuta come villa Guastalla.
Il Parco di Villa Guastalla si divide in 2 lobi, il primo, quello più a nord, privato, di pertinenza della villa, è mantenuto in modo esemplare ed è un perfetto esempio di quello che potrebbe essere la parte Comunale
il secondo posto più a sud, si estende verso la sommità del monte, è di proprietà comunale , ed è a questo che si rifà il materiale fotografico al seguito.
Questo parco si trova ad oggi in uno stato di degrado totale, nulla è cambiato dall'anno scorso , momento della denuncia, anzi nonostante un inverno decisamente mite e senza neve , le piante cadute sembrano essere ancora di più e le rimaste stanno sopperendo sotto l'azione degli infestanti.
L'amministrazione pubblica nel corso di quest' anno non ha fatto nulla, anzi ha inserito nel progetto di gestione del verde , soltanto la parte di prato, ma non la parte boschiva!
Tra l'altro la parte di prato è ad oggi 20 Aprile ancora con l'erba alta quasi un metro nonostante i 900 euro al giorno che il comune spende per la gestione del verde comunale.
Questo parco opera dell'ingegno e del disegno di un artista visionario e di fama internazionale come il Vigarani, antico e prestigioso proprietario della villa, non merita una fine così ingrata.
Questa sequenza di immagini vuole essere una denuncia, un monito, un punto fermo, visto dagli occhi di un Fioranese che in questi luoghi al tempo incantati ha vissuto la propria infanzia, e non si rassegna al fatto che il custode incaricato di gestire questo bene Il Comune diserti i propri doveri e le proprie responsabilità. Grazie!
Castello di Torrechiara by D3stroyah!
Superata la sessantina è molto rilassante esplorare castelli e radure selvagge (?). Questo giro, dopo l'inizio della recente passione per il vecchio, Torrechiara, Parma. Per ora inferiore agli altri castelli visitati, purtroppo zero mobilio, solo affreschi. Alcune chicche però meritano di essere viste. Enjoy.
Castello di Montegibbio Sassuolo
25 Marzo 2017 il FAI apre le porte del castello di Montegibbio facendo visitare stanze non accessibili da tempo.
Parma splendida città
Un omaggio a Parma, splendida città ricca di storia, tradizione e vitalità.
By Lorenzo Moreni e tutto lo Staff Videopress
MTB LANDSCAPES ASD RUOTELIBERE REGGIO EMILIA
Inside the nature with passion
ruotelibere.flazio.com
Torrechiara
Castello di Torrechiara