Places to see in ( Catanzaro - Italy )
Places to see in ( Catanzaro - Italy )
Catanzaro, also known as the city of the two seas, is an Italian city of 91,000 inhabitants and the capital of the Calabria region and of its province. The archbishop's seat was the capital of the province of Calabria Ultra for over 200 years. It houses the University Magna Græcia, the second largest University of Calabria.
Catanzaro is an urban centre, with much activity, including some coastal towns, such as Sellia Marina and Soverato, and the municipalities of Silas, with a total of 156,196 inhabitants. Catanzaro is being consolidated to form a greater metropolitan area, by the Region of Calabria, and in connection with the town of Lamezia Terme, comprising 10 municipalities. This will lead to the creation of an integrated area involving over 200,000 inhabitants. During the summer months, the Ionian coast from Catanzaro to Soverato is an important tourist attraction, especially for the youth, and is in the presence of several important structures located in the coastal districts of the city and the towns of Copanello and Soverato.
Catanzaro is also known as city of the three V's, referring to the three distinct features of the city, namely Saint Vitalian, the patron saint; velvet, because the city has been an important silk center since Byzantine times; and wind (vento in Italian), because of the strong breezes from the Ionian Sea and La Sila. VVV was the symbol by which Catanzaro's silk industry was known, identified for both its domestic and foreign markets, and iconic for the finest fabrication of silks, velvets, damasks, and brocades from the city.
Catanzaro overlooks the Gulf of Squillace, in the Ionian Sea. The district of Catanzaro stretches from the sea to an elevation of 600 metres (2,000 ft). The historic center is approximately 300 metres (980 ft) above sea level. The town dates back to the valley of Fiumarella (formerly known as River Zaro). The Bishopric, St. Tryphon (or San Rocco) and St. John (or castle) marks the city's historical center and is connected to the North Sila. Due to its particular geography, the municipality gets wet from the sea, and is still subjected to a snowy winter. Catanzaro's rivers include the main stream of the Fiumarella (in local dialect Hjiumareddha), which joins with the river Musofalo, and the torrent Corach (formerly called Crotalo).
Alot to see in Catanzaro such as :
Catanzaro Bridge, a well-known, one-arch bridge (Viaduct Morandi-Bisantis)- one of the tallest in Europe.
Duomo (Cathedral). Built over a Norman cathedral built in 1121, in the 16th century it received a Renaissance façade which was however destroyed in 1638. The church was almost entirely destroyed by the bombings of 1943, and was later rebuilt.
Basilica dell'Immacolata.
Church of the Santissimo Rosario (15th or 16th century), with a Renaissance façade and a single nave interior
Church of Sant'Omobono (11th or 12th century).
Byzantine small church of Sant'Omobono (11th century).
Chiesa dell'Osservanza, or Santa Teresa. In the interior is the 16th century Chapel of the Holy Sepulchre and a statue of Madonna delle Grazie by Antonello Gagini.
Remains of the Norman Castle.
Porta di S. Agostino and Porta di Stratò, two gates of which are the last remains of the medieval walls, demolished in 1805.
Palazzo de' Nobili (15th century), now Town Hall.
Piazza Grimaldi, a town square named in honor of the House of Grimaldi, who had branches that traded heavily within Catanzaro.
( Catanzaro - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Catanzaro . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Catanzaro - Italy
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Bressanone - Piccola Grande Italia
Dolcemente adagiata nella conca, soleggiata e quieta, della Valle Isarco, la città di Bressanone sorge alla confluenza tra due fiumi: il possente Isarco e la Rienza.
Punto di passaggio strategico e avamposto umano che prelude le asperità del Passo del Brennero, Bressanone vanta una storia millenaria.
Abitata sin dall'età neolitica, conquistata da Druso nel 15 a.C. ed annessa alla provincia romana della Rezia, la città ebbe, nel passato, un ruolo chiave nella gestione del potere politico ed economico di quest'area alpina.
Fu il vescovo Alboino a trasferire qui la sede vescovile che portò lustro e, grazie alla convergenza tra potere spirituale e temporale nelle mani dei principi-vescovi, una ricchezza in grado di attraversare i secoli.
Lamezia Terme, il drone sul Bastione dei Cavalieri di Malta
Il SACILO con VOLI DRONATICI, in un sorvolo col drone, sullo splendido BASTIONE di MALTA (o meglio, dei Cavalieri di Malta).
Il Bastione, da sempre è stato eletto a simbolo della città di Lamezia Terme, infatti ne troviamo una figura stilizzata nello stemma comunale della città!
Anche nel 2018, a gennaio, in occasione del 50° anniversario della nascita del Comune di Lamezia Terme, in un concorso dedicato al simbolo del cinquantenario, troviamo il Bastione di Malta.
Ecco la descrizione, tratta da Wikipedia:
Il bastione di Malta è una torre situata nel territorio del comune di Lamezia Terme, nei pressi di Gizzeria Lido. Si differenzia dalla maggior parte delle torri costiere che costellano le coste del Mezzogiorno, già Regno di Napoli o Regno delle Due Sicilie, per lo spessore dei muri che è di qualche metro e lo rende adatto alla difesa da attacchi con armi da fuoco.
La costruzione della torre risale intorno al 1550, quando per fronteggiare le continue scorrerie dei saraceni riorganizzate sotto bandiera ottomanna, che minacciavano la sicurezza e i commerci delle città rivierasche, il viceré di Napoli Don Pedro di Toledo, per ordine della corona spagnola, impose alle comunità il rafforzamento a loro spese del sistema di difesa costiera già esistente. Fu assegnata ai Cavalieri di Malta che possedevano un feudo nella vicina Sant'Eufemia del Golfo.
Il bastione ha una struttura compatta, a base tronco-piramidale e soprastante torre quadrata, divisa all'interno in quattro grandi ambienti con volte a botte. All'interno della merlatura e del parapetto, un'ampia terrazza, su cui insistono tre ambienti di più modeste dimensioni, copre il bastione.
Sulla porta d'ingresso alla torre quadrata sulla facciata est si trova lo stemma con scudo del Balì Fra Signorino Gattinara, che nell'iscrizione datata 1634 si attribuisce il merito di aver dotato il bastione di macchine belliche.
Con la vendita dei beni ecclesiastici imposta nel Regno di Napoli da Giuseppe Bonaparte nel 1806, anche il bastione divenne di proprietà privata. È notevole il fatto che sia in completo stato di conservazione a differenza della maggior parte delle torri costiere che sono in forma di ruderi o completamente distrutte. L'eccezionale stato di conservazione è dovuto alla solidità della struttura stessa ed alle opere di manutenzione dei vari proprietari. Sulla torre è situato un punto trigonometrico di coordinate note.
Il Bastione di Malta compare in forma stilizzata, sia nello stemma della Città di Lamezia Terme, il quale fu dipinto dal pittore Giorgio Pinna, che nel logo delle principali squadre di calcio della città lametina.
ti auguro una buona visione, consigliando sempre di selezionare dalla rotellina dentata (da PC) o dai tre puntini (sul smartphone o tablet), il massimo della qualità possibile per godere dei dettagli.
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SACILO