Places to see in ( Avellino - Italy )
Places to see in ( Avellino - Italy )
Avellino is a town and comune, capital of the province of Avellino in the Campania region of southern Italy. It is situated in a plain surrounded by mountains 50 kilometres (31 mi) northeast of Naples and is an important hub on the road from Salerno to Benevento. Before the Roman conquest, the ancient Abellinum was a centre of the Samnite Hirpini, located on the Civita hill some 4 kilometres (2 mi) outside the current town, in what is now Atripalda.
The city could correspond to the ancient Velecha, documented by coins found in the area. Abellinum was conquered by the Romans in 293 BC, changing name several times in the following centuries (Veneria, Livia, Augusta, Alexandriana, and Abellinatium). However, the edification of a true Roman town occurred only after the conquest by Lucius Cornelius Sulla in 89 BC.
The town was Christianized around 500 AD, becoming an episcopal seat. There followed the invasions of the Goths and Vandals. After the Lombard conquest of southern Italy, the ancient city was abandoned (it is disputed if completely or partly), and a new settlement grew on the Terra hill, corresponding to the modern Avellino. Defended by a castle, it became part of the Duchy (later Principality) of Benevento and, after the latter's fall, of the Principality of Salerno. In 1820 Avellino was seat of revolutionary riots. However, the Unification of Italy some fifty years later did not bring any benefit to the city, being cut off from the main railway line Naples-Benevento-Foggia, and far from the sea as well.
The 1980 Irpinia earthquake represented a turning point for the town and for the entire province of Avellino. Large amounts of money flowed in for infrastructure investment, and the extra money generated innovation and economic expansion more generally. By 2008 a per capita annual income level of €20,180 placed Avellino well above the regional average in terms of individual prosperity.
The station, located where the city limits of Avellino meet Atripalda, was once the terminus for passenger rail services to Benevento, Cancello, and Rocchetta Sant'Antonio. Avellino is served by two access points (Avellino Est/East and Avellino Ovest/West) on the A16 Autostrada (originally numbered A17, and known also as Autostrada of the two seas) which runs approximately west–east and links Naples to the west with Canosa and Bari on the farther side of the country.
Some ruins (mostly foundings) of the ancient Abellinum can be seen near the modern village of Atripalda, 4 kilometres (2.5 miles) east of modern Avellino. They include the forum, faced by some temples, baths, parts of the Serino aqueduct and a patrician domus. There was also an amphitheatre and a brothel. Avellino Cathedral, with its Romanesque crypt, stands on the site of a rich Roman villa which was built around 129 BC and abandoned after the eruption of Vesuvius, and an earthquake in 346 AD. The church and convent of Santa Maria delle Grazie were built in 1580. There are some remains of the Lombard castle in Piazza Castello (Castle Square). Because the castle was built at the base of a small valley, its tactical purpose continues to puzzle modern-day historians throughout Europe. The Fountain of Bellerophon was executed in the 17th century by Cosimo Fanzago.
( Avellino - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Avellino . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Avellino - Italy
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GUARDIA DEI LOMBARDI (Avellino-Irpinia-Italy) - Viaggio nei Paesi d'Irpinia -
Guardia dei Lombardi è un comune italiano di 1.799 abitanti della provincia di Avellino in Campania.Situato a 998 metri s.l.m. con un territorio compreso tra i 433 (Valle Ufita) e i 1.024 (Monte Cerreto) metri s.l.m., è il secondo comune più alto della Campania, dopo Trevico. Il paese si estende su una superficie di 55,61 km², ed ha una densità di 32,91 abitanti per km².[5] Il territorio fa parte della Comunità montana Alta Irpinia. I comuni confinanti sono Andretta, Bisaccia, Carife, Frigento, Morra De Sanctis, Rocca San Felice, Sant'Angelo dei Lombardi, Vallata.
Idrografia :Il territorio è ricco di fontane e sorgenti. Una delle più importanti dà origine al fiume Frédane, affluente del Calore Irpino.
Dista 59 km dal capoluogo di provincia Avellino. È uno dei paesi colpiti dal violento terremoto dell'Irpinia del 23 novembre 1980. Posizionato in affaccio fra la Valle dell'Ufita e la Valle dell'Ofanto, a nord del Monte Cerreto, nell'Irpinia orientale, è circondato da boschi e campagne verdi caratterizzate dalla presenza delle tipiche costruzioni rurali. Dal campanile della Chiesa Madre e dal Monte Cerreto (a pochi metri dalla centrale Piazza Vittoria) è possibile scorgere ben 4 regioni (Basilicata, Campania, Molise, Puglia) e 10 province (Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, Campobasso, Isernia, Bari, Barletta-Andria-Trani, Foggia, Potenza), nonché il mar Adriatico nelle giornate più limpide.L'inverno è molto rigido con frequenti piogge e abbondanti nevicate, spesso causa di disagi che talvolta rendono il paese isolato. La temperatura scende spesso sotto lo zero tra i mesi di novembre e aprile, con punte minime che possono toccare anche i -10 gradi. Nel periodo autunnale sono piuttosto frequenti le nebbie. L'estate risulta abbastanza mite e secca, con punte massime che superano molto raramente i 30 gradi.I dati sul clima di Guardia e dell'area montana dell'Irpinia possono essere prelevati dalla vicina Stazione meteorologica di Trevico.l nome del comune viene fatto risalire dal termine guarda, garda che entra nella composizione di molti toponimi. Esso allude all'esistenza di un posto di guardia; poi viene attribuito anche ad una località posta in un sito sopraelevato rispetto al territorio circostante, caratteristica orografica del centro. La parola deriva dalla voce germanica warda, di analogo significato ed attribuibile forse ai Longobardi, per quanto sia probabilmente una formazione gotica. Una delle prime denominazioni del comune è infatti la latina Guardia e Longobardorum, che successivamente mutò in Guardiae de Lombardis (1100-1300), Guardialombarda (1400-1600), Guardia Lombarda (1600-1800), Guardia dei Lombardi (prima metà del 1900) e infine Guardia Lombardi.Vi è una suggestiva ipotesi secondo cui la nascita di Guardia andrebbe spostata di oltre un millennio indietro: in base agli studi sulle distanze condotti incrociando la Tavola Peutingeriana, l'Itinerario Antonino, e i documenti antichi riguardanti la Via Appia, Guardia potrebbe coincidere con Romulea, descritta da Tito Livio (Ab urbe condita, X, 17) come una delle più opulente città sannite, espugnata e saccheggiata nel 293 a.C. dal console Publio Decio Mure o, secondo un'altra fonte annalistica, dal console Volunnio, e mai più ricostruita. In realtà la teoria più accreditata farebbe coincidere Romulea con Bisaccia (paese confinante con Guardia), ma l'esistenza nei testi antichi della mansio Sub Romula, piccolo insediamento più a valle di Romulea e a margine della Via Appia, farebbe pensare alla frazione più popolosa di Guardia, ovvero Taverne di Guardia (910 m.s.l.m.). Questa ipotesi troverebbe riscontro anche nel fatto che le strade romane venivano concepite con fini prettamente militari, privilegiando i tratti elevati che consentivano il controllo del territorio circostante, a discapito di percorsi vallivi soggetti ad alluvioni e smottamenti e più facilmente esposti al pericolo di imboscate. Studi recenti, come quelli degli studiosi Salmon (sulla base di scavi archeologici) e Werner Johannowsky, ipotizzano che Romulea sorgesse dove si trova oggi Carife. In tal caso non sarebbe da escludere che la mansio Sub Romula sorgesse a Piano d'Occhio, frazione di Guardia a ridosso del fiume Ufita geograficamente più vicina a Carife, in cui tra l'altro sono stati rinvenuti i resti di un'enorme villa romana.
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Beautiful Montefusco
One-day trip to the Naples kingdom inner district former capital: located in top position just in the middle of the sweet, green hills of Irpinia, the city of Montefusco shows us her amazing country landascapes, let us discover the fine paintings of medieval St. James chapel, and shocks us in the end with the horrible, ugly dungeons of the notorious local old jail.