SKY Arte - Modena Foto Factory 2015 [ in collaborazione con EIZO e Fondazione Fotografia Modena ]
Foto Factory Modena offrirà agli spettatori la straordinaria opportunità di partecipare al primo “tutorial di fotografia televisivo”, un vero e proprio corso offerto dalla Fondazione modenese ed in collabroazione con EIZO.
Websites:
Foto Factory Modena - Toni Thorimbert - L'esperienza del ritratto
Ep.1 - Thorimbert
Sky Arte HD e la Fondazione Fotografia Modena raccontano per la prima volta in televisione il Premio Internazionale per la Fotografia in un programma-laboratorio volto a formare nuovi talenti. In questa puntata scopriamo i segreti dell'arte del ritratto, che rappresenta la testimonianza di un incontro secondo il grande Toni Thorimbert.
un programma in sei puntate concepito come una vera e propria scuola di fotografia, all'interno della quale nove studenti, selezionati attraverso una open call nazionale, si cimentano in una sfida fotografica diversa: dalla fotografia di paesaggio al ritratto, dal reportage alla fotografia urbana. A guidarli nel percorso sono sei maestri della fotografia italiana: Toni Thorimbert, Davide Monteleone, Mario Cresci, Francesca Moscheni, Pino Musi e Vincenzo Castella.
Foto Factory Modena - Davide Monteleone - Il reportage
Ep. 2 Monteleone
Questo episodio con Davide Monteleone è dedicato al fotogiornalismo: gli studenti si sfidano con dei mini-reportage sul sisma dell'Emilia Romagna.
FOTO FACTORY MODENA
un programma in sei puntate concepito come una vera e propria scuola di fotografia, all'interno della quale nove studenti, selezionati attraverso una open call nazionale, si cimentano in una sfida fotografica diversa: dalla fotografia di paesaggio al ritratto, dal reportage alla fotografia urbana. A guidarli nel percorso sono sei maestri della fotografia italiana: Toni Thorimbert, Davide Monteleone, Mario Cresci, Francesca Moscheni, Pino Musi e Vincenzo Castella.
Premio Internazionale per la Fotografia - 01
Ep.1 - Questa produzione originale Sky Arte HD racconta il Premio Internazionale Fondazione Fotografia Modena Sky Arte HD, edizione 2015. Tra 29 candidati scelti da esperti internazionali, una severa giuria selezionerà le 5 opere finaliste dal tema 'Identità': un solo artista vincerà il premio di 70.000 euro e una mostra personale.
PREMIO INTERNAZIONALE PER LA FOTOGRAFIA
Un premio assegnato ogni due anni a un fotografo vivente che con la sua ricerca artistica ha contribuito significativamente allo sviluppo del linguaggio delle immagini e delle sue molteplici declinazioni. In ogni edizione il Premio è dedicato a un tema differente, legato all’attualità e dunque particolarmente indagato dagli autori contemporanei.
FORLI':Grandi mostre fotografiche, in arrivo anche workshop di formazione
In occasione della mostra di Elliott Erwitt e Mustafa Sabbagh ai Musei San Domenico di Forlì. Una collaborazione tra Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Fondazione Fotografia Modena ha permesso di portare in città anche tre workshop dedicati alla fotografia. Il primo appuntamento (28-29 ottobre) è con Marco Introini, oggi considerato tra i maggiori fotografi di architettura attivi in Italia. Il secondo (25-26 novembre) è la volta del fotografo italo-libanese Mustafa Sabbagh con un intervento dedicato al ritratto. Il terzo è dedicato al valore narrativo delle immagini, insieme ai fotografi e registi Giovanni Troilo e Antonello Faretta.
Foto Factory Modena - Moscheni - Food photography
Ep.4 - Moscheni
In questa puntata Francesca Moscheni svela i segreti della Food Fotography: i concorrenti si sfidano presso il Mercato Albinelli di Modena.
FOTO FACTORY MODENA
un programma in sei puntate concepito come una vera e propria scuola di fotografia, all'interno della quale nove studenti, selezionati attraverso una open call nazionale, si cimentano in una sfida fotografica diversa: dalla fotografia di paesaggio al ritratto, dal reportage alla fotografia urbana. A guidarli nel percorso sono sei maestri della fotografia italiana: Toni Thorimbert, Davide Monteleone, Mario Cresci, Francesca Moscheni, Pino Musi e Vincenzo Castella.
Foto Factory Modena - Musi - Le traiettorie del paesaggio
Ep.5 - Musi
Il paesaggio puo' assumere diverse definizioni, ci insegna Pino Musi, e la prova di questo episodio sara' ambientata in un borgo dell'Appennino.
FOTO FACTORY MODENA
un programma in sei puntate concepito come una vera e propria scuola di fotografia, all'interno della quale nove studenti, selezionati attraverso una open call nazionale, si cimentano in una sfida fotografica diversa: dalla fotografia di paesaggio al ritratto, dal reportage alla fotografia urbana. A guidarli nel percorso sono sei maestri della fotografia italiana: Toni Thorimbert, Davide Monteleone, Mario Cresci, Francesca Moscheni, Pino Musi e Vincenzo Castella.
Intervista a Filippo Maggia, curatore della mostra Back to the Future di Hrair Sarkissian
Intervista a Filippo Maggia, curatore della mostra Back to the Future del fotografo Hrair Sarkissian, promossa dalla Fondazione Carispezia (27 novembre 2015 - 21 febbraio 2016), e direttore della Fondazione Fotografia Modena.
Conferenza Giovanna Calvenzi - Henri Cartier-Bresson e gli altri - ASLC progetti per l'arte 2015
ASLC progetti per l’arte - nell'ambito del ciclo di appuntamenti dedicati all'arte contemporanea – ha organizzato l'incontro con Giovanna Calvenzi, docente alla Fondazione Fotografia Modena e curatrice della mostra Henri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l'Italia attualmente in corso a Milano negli spazi espositivi di Palazzo della Ragione Fotografia fino al 7 febbraio 2016. La mostra, promossa dal Comune di Milano Cultura, con Civita, Contrasto e GAmm Giunti, si sviluppa in 7 ampie aree di riflessione per raccontare come i grandi fotografi internazionali hanno visto l’Italia in un arco di tempo di quasi ottant’anni: aree tematiche o linguistiche all’interno delle quali si sviluppa una storia indiretta della fotografia e dell’evoluzione dei suoi linguaggi.
Quando: 5 dicembre 2015
Dove: Lungadige Galtarossa 21, Verona
Evento organizzato da Studio La Città
Evento promosso da ASLC progetti per l'arte
Postproduzione del video a cura di Michele Alberto Sereni
Progetto Sequenza sismica. Italia 2012-2016
Fondazione Fotografia Modena: il direttore Filippo Maggia illustra il progetto: Sequenza sismica. Italia 2012-2106
AtWork Modena Chapter 05 with Simon Njami
AtWork Modena workshop that took place on March 4-6, 2016 was implemented in partnership with Fondazione Fotografia Modena and involved 21 students from the first and second year of the Master in Advanced Training in Contemporary Imagery and the Curating Course students, as well as an aspiring photographer Mohamed Keita from Ivory Coast, who was invited as a guest. Simon Njami, who led the workshop, has chosen as main theme “Heterochrony”, or breaking the real time continuum, introducing the multiple space-time dimension through which to reconsider the artistic practice and the art fruition. The workshop, full of stimuli and inspirations, engaged the students in a “critique session” of their own productions and concluded with the inauguration of the personal show of the photographer Santu Mofokeng, the winner of the International Prize for Photography 2016. See all the notebooks produced during the workshop here.
AtWork Modena:
Fondazione Fotografia Modena:
Santu Mofokeng:
Chiara Dall'Olio, di Fondazione Fotografia presenta le mostre su Piazza Grande
Chiara Dall'Olio Fondazione Fotografia
Progetto Sequenza sismica. Italia 2012 -2016
Arquata del Tronto (AP): le impressioni di Olivier Richon fotografo svizzero che partecipa al progetto Sequenza sismica. Italia 2012 -2016 di Fondazione Fotografia Modena
Identità, nazione, rito: i significati di Yael Bartana a Modena
Modena, 2 dic. (askanews) - Mi ha colpito un'affermazione di Yael Bartana che parlando, qualche tempo fa, del suo lavoro diceva: Non mi importa più di tanto dell'arte. Ciò che davvero mi interessa è stimolare una riflessione sostanziale, anche a costo di uscire dal territorio dell'arte. È una dichiarazione molto forte. Sintetizza una prospettiva civile e civica che incrocia, in maniera 'determinante', ossia fino a determinarle, la sua poetica e la sua espressività così il direttore della Fondazione Modena Arti Visive all'inagurazione della mostra Yael Bartana. Cast Off.
L'esposizione, prodotta da Fondazione Modena Arti Visive e curata da Chiara Dall'Olio, propone una serie di installazioni video e fotografiche dell'artista israeliana, il cui lavoro, intrecciando realtà e finzione, ruota attorno alle tematiche dell'identità, del rito, dello stato-nazione.
Il percorso espositivo, che si diffonde su due piani di Palazzo Santa Margherita, si apre con il video in bianco e nero The Recorder Player from Sheikh Jarrah, girato nel 2010 in occasione di una protesta pacifica durante la quale una manifestante suona un flauto dolce davanti a una fila compatta di militari israeliani, schierati di fronte a coloro che stanno contestando l'espulsione dei residenti musulmani dai dintorni di Gerusalemme a opera dei coloni ebrei.
Nella stessa sala è installato il video del 2017 Tashlikh (Cast Off), che mette in scena una carrellata performativa e simbolica in slow motion di oggetti su sfondo nero. Gli oggetti provenienti da diversi contesti e storie appartengono sia ai carnefici che alle vittime di persecuzioni etniche, genocidi e guerre. Il titolo Tashlikh - che letteralmente significa gettar via - fa riferimento a un'antica pratica dell'Ebraismo, durante la quale i peccati dell'anno precedente sono simbolicamente rappresentati da un oggetto, che viene gettato nell'acqua corrente. In quest'opera, Bartana dilata questo rito secolare e crea un flusso di oggetti personali, abiti, fotografie, sciarpe.
La curatrice della mostra, Chiara Dall'Olio commenta così il lavoro di Yael Bartana: Il suo sguardo porta a interrogarci sul significato di concetti come identità, nazione, rito e sulle valenze anche politiche che, oggi più che mai, queste parole hanno nel mondo contemporaneo. In un'Italia e in un'Europa che stanno affrontando tensioni nazionaliste e spinte separatiste, che si stanno domandando se possa essere ancora attuale l'Europa senza frontiere dell'accordo di Schengen del 1985 o se si stia progressivamente e inesorabilmente andando verso una chiusura identitaria e sovranista, l'arte di Yael Bartana, offre spunti di riflessione di grande interesse e sprona a sua volta il pubblico a interrogarsi sul significato di questi temi, che non sono legati ad un solo ambito geopolitico, ma che toccano tutti.
Nelle sale superiori è proiettato True Finn del 2014, un'opera incentrata su otto residenti finlandesi di etnie, religioni e provenienze differenti, che s'interrogano sul significato dell'essere finlandesi. In quest'opera Bartana si confronta con i meccanismi coinvolti nella costruzione di un'identità nazionale in un contesto completamente differente da quello delle sue origini.
Il video A Declaration del 2006 - presente nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena - è il primo in cui l'azione ripresa non appartiene alla realtà, ma è una finzione cinematografica creata dall'artista. Il lavoro documenta una messa in scena, la sostituzione della bandiera israeliana - presente su uno scoglio della baia di Jaffa - con un albero di ulivo.
La mostra visitabile fino al 13 aprile 2020 prevede anche un artist talk fra l'artista e la curatrice della mostra, mercoledì 12 febbraio alle ore 18 A Palazzo Santa Margherita.
Ex Ospedale Civile Sant'Agostino Modena
Progeto collettivo di OPF sull'ex ospedale civile Sant'Agostino, da cui è scaturita una bella mostra presentata al castello di Guiglia dal 04 al 9 maggio 2013 durante una importante sagra.
Dal 27 agosto al 22 settembre 2013 presso il padiglione n.33 della Festa Democratica Provinciale di Modena località Ponte Alto
Dal 28 settembre al 13 ottobre 2013 al Foro Boario di Modena durante l'evento XXII GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO - PAESAGGI DIVERSI, VISIONI
Dal 26 al 29 marzo 2014 presso il Salone del Restauro di Ferrara nellìambito di un esposizione di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena legata al progetto di riqualificazione del Sant'Agostino
ULLAMH DHA. Valentina Bonizzi. 2011.
ULLAMH DHA was made in March this year, in response to the current considered closures of Primary Schools in Argyll and Bute. Made through the eyes of the people most affected, the artist presents this work as a reflection on the local cultural geography of the landscape, and as an invitation to consider the broader impact of policy, without intervention, on future culture and community.
Valentina's work will be presented by Stills Gallery, Edinburgh, in International Departure Gate 11, Fondazione Fotografia Modena, Italy, June 2011
Una storia della fotografia del XX e XXI secolo
Presentazione del libro, con l'autore Walter Guadagnini
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Una storia della fotografia del XX e XXI secolo
30 marzo 2011, ore 18.00
Reggio Emilia, Mediateca
Presentazione del libro di Walter Guadagnini (Accademia delle Belle Arti di Bologna).
Conversa con l'autore Leonardo Gandini, docente presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell'Economia, Università di Modena e Reggio Emilia.
A proposito del libro
Una storia della fotografia di Walter Guadagnini è, in realtà, un insieme di storie, poichè, come scrive l'autore, la fotografia vive all'interno di un più articolato sistema di relazioni, non è solamente una forma d'arte, è una pratica che si sviluppa e si definisce all'interno dei vari ambiti nei quai si applica. E quindi: una storia della tecnica fotografica, dalla Brownic prodotta dalla Kodak nel 1900 alla fotografia digitale di oggi. E una storia delle riviste, dei libri e delle mostre che l'hanno diffusa in tutto il mondo, una storia dell'informazione e della propaganda, della documentazione e del reportage, una storia sociale della diffusione sempre più vasta e popolare, più democratica, dello strumento fotografico e una storia della fotografia come forma d'arte sempre più estesa e autonoma. Walter Guadagnini tira i fili di tutte queste storie coniugando uno sguardo da storico e gusto dell'esplicita e acuta lettura critica, attraversando anche gli ultimi decenni del XX secolo pe arrivare fino ad oggi. (dalla 4. di cop. del libro)
Walter Guadagnini vive e lavora a Bologna, dove dal 1992 è titolare di una cattedra di Storia dell'Arte Contemporanea all'Accademia di Belle Arti.
Ha diretto dal 1995 al 2005 la Galleria Civica di Modena.
Dal 1995 al 2003 ha diretto la manifestazione internazionale Modena per la fotografia.
Presidente dal 2004 della Commissione Scientifica del progetto UniCredit & Art.
Curatore di diverse mostre:
Pop Art! 1956-1968 alle Scuderie del Quirinale, Roma, 2007;
insieme a Francesco Zanot Faces -Ritratti nella fotografia del XX secolo alla Fondazione Ragghianti, Lucca, 2008;
Past Present Future -- Highlights from the UniCredit Group Collection al Kunstforum di Vienna, 2009 (poi Palazzo della Ragione, Verona, e Yapi Kredi Cultural Center, Istanbul, 2010);
Things are queer al MARTa Museum di Herford, 2011.
Sue pubblicazioni:
Fotografia, Zanichelli, Bologna, 2000.
100 -- La fotografia in cento immagini, Motta Editore, Milano, 2007.
Una storia della fotografia del XX e del XXI secolo, Zanichelli, Bologna, 2010.
E' curatore del progetto editoriale la Fotografia : previsti 4 volumi, il primo in libreria in primavera 2011, casa editrice Skira.
Ha collaborato dal 1995 al 2003, come critico d'arte, con il quotidiano La Repubblica.
Dal 2006 è responsabile della sezione fotografia de Il Giornale dell'Arte.
Dal 2008 al 2009 è stato co-direttore della rivista FMR -- Bianca.
Franco Fontana. Sintesi
Dal 23 marzo al 25 agosto 2019, FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE, nelle tre sedi della Palazzina dei Giardini, del MATA – Ex Manifattura Tabacchi e della Sala Grande di Palazzo Santa Margherita, ospita la mostra, dal titolo Sintesi, che ripercorre oltre sessant’anni di carriera dell’artista modenese e traccia i suoi rapporti con alcuni dei più autorevoli autori della fotografia del Novecento.
A cura di Citta' di Modena, il comune di Modena sui social Network
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Modena Terra di Motori Duemilaeundici- Official Video
Video ufficiale della 12°esima edizione del festival Modena Terra di Motori, prodotto da Studio Bergonzini Comunicazione per Mito Group.
Produttore esecutivo Stefano Bergonzini, direttore della fotografia Paolo Pezzarossi, riprese Alessandro Santachiara, postproduzione Nicolas Pezzarossi, in redazione Alessandra Selmi e Stefania Brogin
SGF - ROMA 3
MiBACT, Sala Spadolini
6 Aprile 2017 ore 14.30 / 17.30
A fronte delle mutazioni tecniche ed economiche del settore fotografico, come rispondono le realtà pubbliche e private che operano in Italia? Quali opportunità di collaborazione con
l’internazionale? Come ottimizzare l’intervento del settore pubblico tanto sul piano della tutela quanto su quello dell’impulsione alla creazione contemporanea e dell’educazione all’immagine?
Guido Guerzoni – Professore di Museum Management,
Università “Luigi Bocconi”, dialoga con:
Anna Boccaccio – Responsabile relazioni istituzionali BNL BNP Paribas
Enrico Bossan – Direttore artistico area editoriale Fabrica, Treviso
Andrea Cancellato – Direttore Generale Triennale e Museo
Fotografia Contemporanea, Milano
Fabio Castelli – Fondatore e Direttore MIA Photo Fair, Milano
Cristiana Collu – Direttore Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
Mariella Criscuolo – Responsabile Affari Generali della Presidenza e della Comunicazione della Fondazione Isabella Seràgnoli, Bologna
Chiara Dall’Olio – Senior curator, Fondazione Fotografia Modena
Marco Delogu – Fotografo, Direttore FOTOGRAFIA Festival
Internazionale di Roma
Julien Frydman – Direttore Sviluppo, Fondation LUMA, Arles
Laura Gasparini – Coordinamento scientifico Fotografia Europea,
Reggio Emilia
Margherita Guccione – Direttore MAXXI Architettura, Roma
François Hebel – Direttore Festival Fotografia Industriale, Bologna e Mois de la Photo du Grand Paris, Paris
Camilla Invernizzi – Ceo Artsfor, Milano
Serena Massimi – Responsabile UniCredit Pavilion, gestione eventi e mostre
Arturo Carlo Quintavalle – Storico dell’arte
Silvia Stabile – Of Counsel, Bonelli Erede
Astrid Welter – Responsabile dei programmi Fondazione Prada, Milano