A beautiful SECRET place to see in the tuscan countryside: the Crete Senesi | TUSCANY TRAVEL GUIDE
Visit with us one of the most beautiful places in the tuscan countryside, called Crete Senesi!
The crete Senesi are a very wide countryside zone in the south east of Siena. Their name litterally means the clays from Siena and comes from the fact that the soil here is very rich in clay, which gives it a typical grey color.
This place is perfect if you want to go for a walk with your friends during spring or summer or even to ride your bycicle.
The crete senesi offer a number of walks with great views but the most beautiful one starts from a castle called castello di leonina and ends in a panoramic point of view called sito transitorio from which you can observe a stunning sunset.
Between 2,5 and 4,5 years ago there was the sea here!
The sito transitorio is a stone sculpture from the french artist jean paul philippe including a stone throne sitting on which you can enjoy the sunset.
The landscapes here are very vast and consist of beautiful green hills and valleys and small lakes and here we are at the panoramic point of view, the sito transitorio. Let's watch the sunset together!
the etruscans used to live here in (800 BC).
This video was done partially with a DJI Phantom 3 standard and part with a GOPRO HERO 5 BLACK.
Rignano sull' Arno, Italy Holiday Homes
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With world famous historic cities such as Florence (Firenze) or Pisa, Tuscany is a true paradise of cultural and architectural diversity. Its charming wine regions, coastal towns and wellness offer are also worth a visit. Book your holiday in Tuscany at
TOSCANA - MONTISI ANTICO BORGO DELLE CRETE SENESI - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Non è lontana Montisi, da Montepulciano o da Pienza, ma è un altro mondo. Qui il turismo c'è, ma non è invasivo e di massa, ed è quasi esclusivamente straniero, gente che cerca la Toscana felix… Quel clima, quei colori, quegli odori che in qualsiasi stagione rendono questa terra unica al mondo.
un borgo antico, di grande valore storico, che è stato Comune e adesso non lo è più. Anzi tra poco cambierà pure gonfalone, per la seconda volta, passando sotto un comune diverso, rispetto a quello attuale. Parliamo di Montisi, frazione del comune di San Giovanni d’Asso, che tra qualche mese verrà accorpato con il suo capoluogo a Montalcino, cittadina confinante e di riferimento, ma distante 28 chilometri… A San Giovanni d’Asso rimarranno alcuni uffici comunali e pure il… vicesindaco.
Siamo nel cuore delle “terre di Siena”, tra Valdichiana, Valdorcia e Crete senesi. Il paesaggio è ancora quello dei dipinti di Ambrogio Lorenzetti. Ed è una summa dei caratteri tipici del paesaggio toscano: cipressi e olivi, tra boschi di querce e lecci, muri a secco di arenaria, calanchi e costruzioni in mattoni rossi, arenaria e travertino… Anche le insegne delle locande e dei ristoranti sembrano quelle dei romanzi ottocenteschi o di Pinocchio.
Sin dal 1283 gli uomini di Montisi erano organizzati in un Comune, con propri « massari ». Nell'agosto del 1289, dopo l'episodio dell'occupazione del castello da parte dei fuorusciti ghibellini, le autorità senesi decretarono l'abbattimento delle mura: ma non è certo che al provvedimento fosse poi dato corso. In seguito, comunque, Montisi avrebbe continuato ad essere un centro fortificato, di notevole rilievo. Nell'aprile del 1291 i fratelli Simone, Fazio e Cacciaconte Cacciaconti stipularono un atto di spartizione delle rendite e dei diritti signorili nel castello e nel borgo di Montisi; poi Simone, con un consistente seguito di uomini armati, mosse un assalto contro il castello - dalla cui signoria lo aveva forse estromesso la comunità locale: tre uomini del castello furono uccisi ed altri condotti via prigionieri, le case del borgo furono incendiate, e i residenti derubati dei loro averi e di numerosi capi di bestiame. Nel 1295 Simone lasciava per testamento i propri averi in Montisi allo Spedale della Scala, che in prosieguo di tempo avrebbe acquistato una gran parte delle terre intorno a Montisi e organizzato qui una sua « grancia ». Forse verso la fine del '300 vennero costruite le fortificazioni della Grancia di Montisi, descritta in un manoscritto settecentesco come « una bella fortezza a uso di palazzo, con torre, suoi antiporti con ponte levatoio e chiostro in mezzo e con una bella cisterna murata, con fossi e controfossi intorno... » (REPETTI, ROSSI).
Quanto al castello, dal 1371 esso fu sede di un vicario di nomina cittadina, che esercitava autorità anche sui luoghi di Montelifré e Belsedere. A più riprese, nel '400, furono avanzate dalla comunità locale richieste di alleggerimenti fiscali, con le motivazioni consuete dell'impoverimento e dell'espropriazione dei residenti, e talora della necessità di provvedere al rifacimento delle mura castellane in rovina. Nel 1494 fu approvato lo Statuto del Comune di Montisi. tratto da:
Road trip to the Crete Senesi in Tuscany Italy
See the view across the Chianti hills and the Crete Senes in Tuscany Italyi.
MONTERIGGIONI Borgo Medioevale - Medieval village Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Situato all’estremità settentrionale del proprio territorio comunale, Monteriggioni occupa la sommità di una dolce collina dalle pendici coltivate a vigne e olivi.
Il castello venne fondato nel secondo decennio del Duecento dalla Repubblica di Siena, con il principale scopo di creare un avamposto difensivo contro la rivale Firenze Per secoli l’insediamento svolse in pieno la funzione per cui era stato creato, respingendo di volta in volta una miriade di assedi e attacchi. La sua funzione militare venne meno a partire dalla metà del Cinquecento, quando l’intero Stato Senese, di cui il nostro borgo faceva parte, venne annesso a quello fiorentino.
Monteriggioni conserva ancora oggi gran parte delle strutture del XIII secolo e si configura come un luogo assolutamente unico nel panorama dei borghi medievali toscani.
La cinta muraria, realizzata in pietra, abbraccia la sommità di una collina con uno sviluppo lineare di circa 570 metri.
Dalla superficie esterna sporgono quattordici torri a pianta rettangolare, mentre una quindicesima è addossata alla cortina interna. La loro imponenza dovette essere assai notevole anche nel Medioevo, tanto da suggerire a Dante una famosa similitudine con i Giganti collocati nell’Inferno: “[…] però che, come su la cerchia tonda / Monteriggion di torri si corona, / così la proda che ‘l pozzo circonda / torreggiavan di mezza persona / li orribil giganti […]” (Inf., XXXI, vv. 40-44).
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Located at the northern end of its municipal area, Monteriggioni occupies the top of a gentle hill from the slopes cultivated with vineyards and olive trees.
The castle was founded in the second decade of the thirteenth century by the Republic of Siena, with the main aim of creating a defensive outpost against rival Florence. For centuries, the settlement took place in the middle of the function for which it was created, rejecting each time a myriad of sieges and attacks. Its military function was less from the middle of the sixteenth century, when the whole Senese State, of which our village was part, was annexed to the Florentine.
Monteriggioni still retains much of the thirteenth century structures and is designed as a unique place in the panorama of medieval towns in Tuscany.
The walls, made of stone, embracing the top of a hill with a linear development of about 570 meters.
Fourteen towers protrude from the outer surface with a rectangular plan, while a fifteenth is placed against the inner curtain. Their grandeur had to be very significant in the Middle Ages, much to suggest to Dante a popular similarity with the Giants placed in Hell: [...] However, as of the round / Monteriggion circle is crowned with towers, / so the brink that 'surrounds the well / torreggiavan middle person / giant horrible them [...] (Inf., XXXI, vv. 40-44).
Val d'Orcia ... Il paesaggio Italiano. V2
Una riedizione in HD di un primo video . La Val d'Orcia, in Toscana, rappresenta forse la quintessenza del Paesaggio Italiano, un ambiente celebrato, tra l'altro, da grandi pittori rinascimentali in cui si raffigura la gente vivere in armonia con la natura.
Un paesaggio che rassicura, emoziona, scatena suggestioni... un paesaggio Italiano.
CASTIGLION FIORENTINO - TOSCANA - Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊ Situato sulla sommità di un colle, Castiglion Fiorentino consente l'affaccio su panorami splendidi sia verso la Val di Chio sia verso il Preappennino, argentato, fino a certe quote, da bellissimi oliveti.
La sua collocazione strategica in prossimità del percorso Arezzo-Chiusi e del collegamento tra la Val di Chiana e la Valtiberina ha fatto sì che il nucleo abitato si sviluppasse in epoca etrusca (VI-V sec. a.C.) e che avesse quindi una continuità di vita fino a diventare importante castrum nel periodo medievale.
Il centro storico, dominato dalla torre del Cassero e circondato dalle mura, conserva infatti l'impianto medievale e preziose testimonianze storico artistiche a partire dall'epoca etrusca. La sua posizione di terra di confine tra la Toscana e l'Umbria lo colloca in una posizione ideale da cui raggiungere le principali città del centro Italia.
Il turista può trovare inoltre una cucina tipica genuina e produzioni biologiche locali, oltre alla produzione di artigianato artistico.
Balloon rides in Tuscany, Italy
Wondeful balloon ride over the legendary Chianti landscape. Flying in a hot air balloon over Tuscany, between Florence and Siena, Italy.
Hot Air Balloon Over Tuscany
In September 2013 Travel Department's Hot Air Balloon took a trip to Italy, to fly over the beautiful Tuscan countryside.
Visit from Dublin:
Visit from UK:
MONTELEONE D'ORVIETO Borgo Medioevale - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Monteleone di Orvieto è un antico borgo medioevale posto all’estremo nord della provincia di Terni, arroccato su uno dei colli che separano l’Orvietano da Città della Pieve, da cui si possono ammirare le colline e i monti toscani e laziali e la Valle del Chiani; fu per questa sua posizione strategica che Orvieto, intorno al 1050, decise di insediarvi un castello a guardia dei suoi confini settentrionali.
Dell’originario Castello, saccheggiato e distrutto dai fiorentini nel 1643, oggi rimangono da ammirare la porta di accesso, alla base della Torre mozza, il Torrione con le sue mura di difesa, in Teatro comunale dei “Rustici”, piccolo gioiello architettonico, ricavato nel 1732 da un palazzo medioevale, i vicoli caratteristici, il pozzo medievale, ed altre costruzioni situate nella piazza principale del paese, tutti collocati all'interno del vecchio borgo. Sono inoltre da vedere: la Torre Civica (1890), la Chiesa del SS. Crocifisso (1637), con all’interno un bellissimo altare barocco e la Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo che ha al suo interno un affresco raffigurante una “Madonna con bambino con ai lati i Santi Pietro e Paolo”, una Pietà della scuola di Pietro Vannucci, detto il Perugino, (fine XV secolo) e una Cripta con i resti di San Teodoro Martire.
Monteleone vanta anche altri illustri natali fra i quali: Consiglio Dardalini, mastro vetraio, che nel 1321 fu incaricato da Lorenzo Maitani di provvedere alle necessità di vetri e materiali musivi per l’Opera del Duomo di Orvieto e Piero Bilancini, poeta e scrittore vissuto nell’800 che seguì le orme del Carducci.