Parco giardino ducale estense - MODENA
Ultima zi de Calatorie. Parcul Giardino Ducale Estense
Am petrecut ultima zi la Italia in parcul Giardino Ducale Estense din Modena, imi place parcul cela.
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Giardino Ducale Estense.avi
The Garden of the Duchy of Estense, also known as the Orto Botanico di Modena or formerly Hortus Botanicus Mutinensis, is a botanical garden operated by the University of Modena and Reggio Emilia.
Sassuolo, palazzo ducale una Versailles all'emiliana
«Sassuolo era la Versailles dell'Emilia, dell'Italia», inizia così ieri il progettista Vincenzo Vandelli nell'illustrare il futuro di Palazzo Ducale con il corposo restauro da 8 milioni di euro della facciata sud e la riproposizione degli antichi giardini settecenteschi. Ci vorranno un paio d'anni per vedere partire i lavori dopodiché si potrà visitare l'area verde che prevede il ripristino della antica fontana, spaziando con gli occhi verso il già ripristinato parco pubblico ducale con il lungo filare di alberi appunto così simile al verde intorno alla reggia di Versailles. La cronaca
Quando Modena era Capitale - Capolavori del Ducato Estense
Quando Modena era Capitale! Una fantastica storia di grandi principi estensi, di palazzi meravigliosi e dei preziosissimi tesori culturali lasciati in eredità alla città di Modena. Galleria e Biblioteca Estense, Palazzo Ducale di Modena e Sassuolo, tanti sono i capolavori lasciati dal Ducato Estense che in questo video vengono descritti e riproposti.
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Modena in GoPro - Piazza Roma e Accademia di Modena
La bellissima Piazza Roma a Modena con il suo ex palazzo ducale Estense, oggi Accademia Militare
Modena, un giardino privato nel parco della rimembranza ?
Modena, un giardino privato nel parco della rimembranza ?
Palazzo Ducale di Sassuolo Modena
La storia del palazzo così come si presenta oggi nella sua veste più recente inizia nel 1634 quando per volontà del duca Francesco I d’Este il più antico castello fu trasformato in luogo ufficiale di villeggiatura e di rappresentanza della corte. Francesco I fu il Duca che riportò agli antichi fasti il casato estense nel ducato di Modena e Reggio Emilia, dopo la perdita di Ferrara nel 1598 e il trasferimento della capitale a Modena. Al piano nobile si accede dallo Scalone d’Onore ed è possibile visitare gli Appartamenti Ducali, trenta ambienti destinati ai membri della famiglia regnante a Modena e Reggio Emilia: la Galleria di Bacco, l’appartamento
del Duca, il Salone delle Guardie, l’Appartamento Stuccato - nel quale sono stabilmente inserite le installazioni e i dipinti di artisti di spicco della Minimal Art -l’appartamento della Duchessa e, al piano
terra,l’Appartamento dei Giganti.
HOTEL PRINCIPE MODENA (MODENA)
HOTEL PRINCIPE 94, c. Vitt. Emanuele II Tel 059 218670 Fax 059 237693 La struttura è stata concepita per un soggiorno riposante, adatto tanto al turista di passaggio, quanto all'operatore commerciale che vuole essere vicino al cuore della città. L'hotel offre, oltre a un comodo parcheggio, servizi moderni e confortevoli. Il bellissimo e attiguo giardino Ducale, aperto al pubblico, può essere un suggestivo e invitante momento di relax. Tutte le camere sono dotate di bagno, aria condizionata, tv color, frigo bar e telefono.
Modena (Emilia Romagna, ITALIA): pt 2
Della topografia originale romana di Modena poco è rimasto. Si conservano le zone edificate verso la fine del Medioevo e nel Rinascimento, a struttura topografica anulare, con strade strette fiancheggiate da portici. In luogo delle mura medievali, alla fine del 15° sec. Ercole d’Este cinse la città di una nuova muraglia pentagonale, distrutta nei due primi decenni del 20° sec., quando al suo posto furono aperti viali e giardini. Una serie di piani regolatori (1893, 1958 e 1965) cercò di frenarne lo sviluppo a macchia d’olio e l’affollamento di attività industriali e terziarie nel centro storico.
Il centro della città è costituito dalla Piazza Grande, con il Palazzo Comunale (medievale ma rifatto nei sec. 17°-18°); il palazzo della Cassa di risparmio (1960, di Giò Ponti) e il fianco sud del duomo. Questo fu iniziato da Lanfranco nel 1099, consacrato nel 1184, e continuato fino al 14° sec. con l’intervento dei maestri campionesi; la facciata (con galleria a loggette e grandi arcature) è decorata dalle sculture di Wiligelmo; sul fianco sud si aprono la Porta dei principi (sculture del Maestro di S. Geminiano) e la Porta regia (maestri campionesi), nel fianco nord la Porta della pescheria (sculture di un continuatore di Wiligelmo, 12° sec.); il grandioso interno è a tre navate con finti matronei e presbiterio rialzato. Accanto al duomo sorge la torre campanaria (Ghirlandina), con coronamento gotico di Enrico da Campione. Numerose e importanti le altre chiese della città: S. Francesco (antica struttura gotica, 1244, modificata nel 1828); S. Pietro (1476, a cinque navate con decorazioni in cotto sulla facciata), S. Bartolomeo (1607, affreschi di A. Pozzo); S. Vincenzo (1617, pantheon ottocentesco degli Estensi); S. Biagio (14° sec., rifatto nel 1661); S. Agostino (1663); S. Domenico (1708); S. Maria Pomposa (ricostruita nel 1717); S. Giovanni Battista (1730). Fra gli edifici civili: Ospedale civile (1753) e palazzi rinascimentali Ghisellini e Ferrari-Moreni; Palazzo Ducale (1634 su disegno di B. Avanzini, completato nel 19° sec.); Palazzo dei musei (1753), in seguito (1788) Albergo delle arti; nuovo cimitero (1973-80) di A. Rossi.
Giardino Esperia
Il Giardino Botanico Alpino Esperia del C.A.I. sezione di Modena, è situato a Passo del Lupo a 1.500 m di quota, ai piedi del Monte Cimone. E' il più antico giardino botanico dell'Appennino settentrionale: fondato negli anni '50 come centro Sperimentale di Erboristeria per lo studio delle piante officinali, assunse poi negli anni '80 l'attuale struttura di giardino alpino. Il Giardino accoglie, oltre alla flora appenninica spontanea, in aiuole opportunamente predisposte e visitabili anche da disabili e non vedenti, molte specie di piante alpine provenienti dalle Alpi e dall'Orto Botanico di Modena.
Per aiutare il visitatore a riconoscere la pianta descritta, lungo i sentieri sono predisposte schede che riportano il disegno a colori, cenni sulla identificazione, habitat, tempo di fioritura, proprietà farmacologiche, cenni storici, etimologia del nome e curiosità, sono inoltre presenti targhette gialle con iscritti i versi poetici più belli dedicati al rapporto uomo-natura. Emanuela, un'esperta del CAI spiega con competenza ed entusiasmo il percorso da fare e, nel dettaglio, le proprietà delle piante., coinvolgendo il visitatore in questo mondo sconosciuto ai più.
La presenza di un'aiuola di specie locali all'interno del Giardino Alpino consente la comparazione fra la flora appenninica e quella alpina.
Video Tutorial FAI Giornate di Primavera 2015 Palazzo Ducale di Sassuolo
Il video è una descrizione del percorso FAI 2015 che intende scoprire aspetti segreti del Palazzo. La visita è condotta da Vincenzo Vandelli.
Tar del Lazio boccia riforma dei musei, Franceschini: figuraccia
Roma, (askanews) - Una figuraccia la definisce Dario Franceschini: il Tar del Lazio ha bocciato, con due sentenze depositate mercoledì sera (la numero 6160 e la 6171/2017), (e date in anteprima dal Sole24 ore), le nomine di cinque dei super direttori che il ministero dei Beni e delle Attività Culturali aveva chiamato a guidare alcuni dei più importanti musei italiani.
Un provvedimento che mette in discussione l'intera struttura della riforma voluta dal ministro Franceschini e annunciata con clamore nel 2014. Il ministro sottolinea poi che da fine 2015 i nuovi direttori hanno fatto registrare significativi passi in avanti sia a livello di iniziative e fruibilità dei musei sia per il numero di visitatori.
Nella prima sentenza (6170) il Tar laziale ha accolto il ricorso di Francesco Sirano che aveva corso per le posizioni di direttore di quattro musei: Archeologico di Napoli, Parco Paestum, Archeologico di Reggio Calabria, Archeologico di Taranto. Nella seconda (6171) invece la giustizia amministrativa regionale ha dato ragione a Giovanna Paolozzi Maiorca Strozzi, che aveva concorso per la guida di Palazzo Ducale di Mantova e della Galleria Estense di Modena. Franceschini ha convocato immediatamente una conferenza stampa:
Peraltro ci sono anche delle conseguenze pratiche perché la sentenza è stata pubblicata e quindi da oggi 5 importanti musei sono senza direttore - ha sottolineato Franceschini - Non c'è come ho letto sui giornali il sito archeologico di Paestum, semplicemente perché - mi pare di avere capito - c'è stato un errore di notifica altrimento sarebbe caduta la mannaia anche su di lui per il tema di essere non italiano ma tedesco.
Il tedesco è il giovane Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Paestum, che ha da poco oltrepassato la soglia dei 400.000 visitatori annuali. Secondo la sentenza non gli sarebbe stato notificato il ricorso.
In riferimento alle nomine di candidati stranieri, il Tar scrive della illegittimità delle previsioni del bando che ammette alla selezione candidati che non siano cittadini italiani. Questo mette comunque a rischio tutti i direttori stranieri. Inoltre la sentenza contesta le prove orali, svolte senza trasparenza e in due casi con colloqui via Skype. Infuria la polemica politica: da un lato chi chiede l'abolizione del Tar, dall'altro chi accusa il governo Renzi di analfabetismo amministrativo.
Naturalmente adesso ci sarà immediatamente l'appello al consiglio di Stato con la richiesta di sospensiva, ha annunciato.
Palazzo Ducale di Sassuolo
#Modena#Ortobotanico#13settembre#2017
VARESE - PALAZZO ESTENSE Municipio di Varese Villa e Parco
Il Palazzo Estense di Varese fu una residenza di Francesco III d'Este, Duca di Modena e Reggio, amministratore, capitano generale e poi governatore della Lombardia austriaca. Il 20 settembre 1755 il duca venne per la prima volta a Varese con il suo seguito, ospite del marchese Menafoglio; durante questo soggiorno maturò forse la decisione di scegliere Varese per costruire il suo palazzo estivo.
Successivamente, il 23 giugno 1765, riuscì ad ottenere Varese come feudo non trasmissibile dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria.
La sobria facciata rivolta verso il centro della città contrasta con il lato verso il giardino. Le forme sono quelle misurate tipiche del barocchetto lombardo, non privo di influssi neoclassici, con paraste e cornici marcapiano in bianco che risaltano sullo sfondo rosa dell'intonaco. Sul frontone si erge una meridiana sormontata dall'aquila ducale.
Degli originali ambienti settecenteschi, pochi si sono conservati. A pian terreno si trova il Salone Estense (o Salone d'onore), dal grande camino in marmi policromi di Antonio Buzzi sormontato da ovale con ritratto del duca, con le architetture illusionistiche dipinte dal Bosellini (1768-69) e il grande medaglione centrale affrescato da Giovan Battista Ronchelli, raffigurante Giove, Venere e Amore, forse allusorio al matrimonio tra Francesco III d'Este e la principessa Renata Teresa d'Harrach. Sempre al pian terreno si trova la sala Aldo Montoli, di cui si conservano solo le architetture illusionistiche di Giuseppe Baroffio (1770).
Lo scalone d'onore, che porta al primo piano, conserva l'impostazione e le decorazioni volute da Tommaso Orrigoni. Ai lati sono dislocate quattro nicchie con busti femminili del settecento. Sul soffitto un medaglione allegorico con Marte costretto a cedere le armi alla Pace, di Giovan Battista Ronchelli di Castel Cabiaglio. Presenti stucchi con scene di vita campestre e putti reggi lampada in stucco.
Al piano superiore vi è la Sala da Ballo, decorata con tele del XVI-XVII secolo. Pregevole la Vergine con Bambino della scuola del Morazzone. La balconata intagliata e dorata, che corre lungo il perimetro superiore della sala, era originariamente destinata ai musici che si esibivano nel corso delle feste a palazzo.
La cappella dedicata a San Giovanni Battista, il frontone in legno di quercia e alcune camere da biliardo sono attribuiti all'ingegnere Ludovico Bolognini, esperto anche di idraulica, che subentrò a Bianchi nel 1779.
Nel parco, modellato a somiglianza di quello del palazzo imperiale di Schönbrunn, si fondono i caratteri del giardino romantico con quello alla francese ricco di parterres. Protagonista centrale è un ninfeo, posto su un'altura, costituito da tre nicchie rivestite da concrezioni in tufo e statue. Per soddisfare la passione del Duca per la caccia, si adattò una parte del parco a roccolo con querce, olmi e castagni. Le numerose conifere, il magnifico cedro del Libano, alcune magnolie, camelie e tuje furono poste nell'Ottocento su intervento del Robbioni ed eredi.
Sul confine con la proprietà si erge Villa Mirabello, edificata nel corso del XVIII secolo dal Conte Gaetano Stampa di Soncino, nel luogo dov'era stato eretto dal duca il teatrino all'aperto.
Modena 2011
Come to Modena to walk under the S.Carlo arcades, to be surprised in front of the Duomo, Palazzo Ducale and Ghirlandina. Come to Modena to taste the food and discover the history of the city. Come to Modena to breathe philosophy during summer and theater and photography during winter. Come to Modena for its beautiful parks, because it is a friendly city with a good lifestyle. Come to Modena because it is a land of sport and motors and will shortly inaugurate the new Ferrari Museum. Modena is waiting for you, and you ... what are you waiting for?
more Info:
festival filosofia: festivalfilosofia.it
vie scena contemporanea festival: viefestivalmodena.com
museo enzo ferrari: fondazionecasanataleenzoferrari.it
*thanks to Studio Appari, Paolo Lorenzi, Matteo Serri for the precious support.
*produced by monet video
*music by pietro iannuzzi
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Vieni a Modena per passeggiare sotto i portici San Carlo, stupirti dinnanzi al Duomo, alla Ghirlandina e il palazzo Ducale. Vieni a Modena per gustare il cibo e scoprire la storia dela città. Vieni a Modena perché in estate si vive di filosofia e in inverno di teatro e fotografia. Vieni a Modena per i suoi splendidi parchi, perchè è una città accogliente e si vive bene. Vieni a Modena perchè è una terra di sport e motori e tra poco inaugurerà il nuovo Museo Ferrari. Modena ti aspetta, e tu... cosa stai aspettando?
Informazioni:
festival filosofia: festivalfilosofia.it
vie scena contemporanea festival: viefestivalmodena.com
museo enzo ferrari: fondazionecasanataleenzoferrari.it
*grazie allo studio appari, paolo lorenzi, matteo serri per il prezioso supporto
*prodotto da monet video
*musica di pietro iannuzzi
Parco XXII Aprile a Modena
un'altro gigantesco parco nella città di Modena.
Reggia di Rivalta, Giardino Segreto
Evento organizzato da associazione di arcieri nel giardino segreto della Reggia di Rivalta,RE
Guarda Cosa C'è a Modena - Calendario Eventi - Città di Modena Spot
Con il calendario degli eventi 2016 scopri e tanti altri eventi per visitare e soggiornare a Modena da gennaio a dicembre.
Perché in città c'è tanto da vedere, provare e scoprire, con il magnifico tour Discover Ferrari & Pavarotti Land
Modena città d'arte e cultura, con il Duomo, la Ghirlandina e Piazza Grande, la rinnovata Piazza Roma che fa da cornice al Palazzo Ducale e tutti i tesori della Galleria Estense.
Modena città del gusto, con la straordinaria tradizione culinaria: aceto balsamico tradizionale, prosciutto di Modena, parmigiano reggiano, cotechino e zampone di Modena, tortellini e tante altre eccellenze.
Modena terra dei motori dove si producono Ferrari, Maserati, Pagani e si può sognare visitando i musei Ferrari, tante bellissime collezioni private e provare l'emozione della guida sportiva all'autodromo di Modena..
Modena città del bel canto dove puoi visitare tutti i giorni la Casa Museo Luciano Pavarotti o assistere ad un’opera in programma al Teatro comunale Luciano Pavarotti.
Il calendario è sempre disponibile e aggiornato su visitmodena.it
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