Sardinia: Santu Antine Nuraghe | Italia Slow Tour
The Santu Antine Nuraghe (Sardinia, province of Sassari) dates from 1250/1300 B.C. and it was built on the ruins of a pre-existing nuraghe! Rounded, made of porous basalt, we can consider it a regular fortress. Like all the nuraghe, it had a function of control of the area. You know, nuraghes were the residences of the chieftains, but above all they were fortified structures, built by those who had power in the community, the exact equivalent of a medieval castle.
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Acropoli nuragica Santa Vittoria, Serri - Sardinia (Italy)
Il Santuario Nuragico Federale di Santa Vittoria, immerso in un habitat di notevole interesse naturalistico, domina dalla Giara di Serri il territorio circostante, dal quale è possibile volgere lo sguardo ai variegati paesaggi del Sarcidano, Trexenta, Marmilla. Il complesso archeologico, a circa 670 metri sul livello del mare, si estende sul versante meridionale dell'altopiano basaltico. L'area è stata frequentata fin dalle prime fasi della Civiltà Nuragica nel 1500 a.C. Dalla tarda età del Bronzo alla prima età del Ferro (1100-900/800 a. C.), questo luogo si è trasformato in una delle più interessanti espressioni della religiosità nuragica: è possibile che le divinità del pantheon nuragico, adorate nei diversi templi del santuario, fungessero da garanti per gli scambi commerciali, culturali, ideologici tra le genti dell'Isola e non solo. La sacralità del luogo perdura anche in età cristiana, con l'edificazione della chiesetta di probabile impianto bizantino, dedicata a S. Vittoria o a S. Maria della Vittoria: la Santa che dà il nome al sito è venerata ogni 11 settembre con messe, pellegrinaggi, feste. Nel vasto complesso archeologico è possibile osservare l'evolversi della Civiltà Nuragica. Al Bronzo Medio (1600-1300 a.C.) si attribuisce il nuraghe a corridoio. Nel Bronzo Recente (1300-1100 a.C.) è stato costruito il nuraghe classico a tholos che ha inglobato il preesistente protonuraghe. Nel periodo compreso tra il Bronzo Finale e la prima età del Ferro (1100- 900/800 a.C.) si edificano:
- il Pozzo Sacro, dedicato al culto delle acque, costruito con blocchi perfettamente squadrati;
la Via Sacra che collega i diversi edifici cultuali;
- il grande Recinto delle Feste- centro socio-commerciale del santuario - dove tutt'attorno si dispongono i porticati, la cucina collettiva, i nove vani destinati al mercato, le sale-capanne di rappresentanza, la capanna dei Fonditori, la Capanna dell'Ascia Bipenne;
- il Tempio Ipetrale che conserva due altari muniti al centro di scolo per il deflusso dei liquidi;
- la rotonda con sedile interno anulare, modanato, e al centro una base d'altare (il Recinto Circolare con Sedile);
- i templi in antis (le capanne del Capo e del Sacerdote);
l'ampia sala delle assemblee (laCuria) sede decisionale degli oligarchi;
- le abitazioni come gli isolati di capanne a corte centrale (la Capanna del Doppio Betilo), la capanna a settori con rotonda (l'improbabile Recinto dei Supplizi)
Su Romanzesu complesso nuragico, Bitti - Sardinia, Italy
Un incontaminato scrigno naturale di sughere e suggestivi affioramenti granitici custodisce uno dei più preziosi ed affascinanti lasciti della civiltà nuragica: il Villaggio-Santuario di Romanzesu (Bitti (NU) Sardegna-IT). Sette campagne di scavo effettuate tra la fine degli anni ’80 ed il 2001 hanno riportato in luce una modesta porzione della superficie archeologica residua, estesa diversi ettari, restituendo una complessità monumentale sconosciuta a buona parte dei pochi centri cerimoniali di epoca nuragica noti nell’isola. I riferimenti cronologici ad oggi disponibili fissano nel corso del XV sec. a.C. la fase d’impianto dell’abitato nuragico, al XIII-XII sec. a.C. la sua trasformazione in villaggio-santuario ed infine agli inizi del VII sec. a.C. il momento dell’apparente abbandono. Una straordinaria ricchezza di soluzioni architettoniche caratterizza sia gli edifici sacri sia le strutture a destinazione d’uso non cultuale con, in alcuni casi, monumenti di tipologia unica o che propongono varianti inedite rispetto a quanto già documentato altrove. Le architetture utilizzano in modo pressoché esclusivo il granito locale e pur senza riproporre le raffinate tessiture murarie della fonte sacra di Su Tempiesu, del pozzo di Santa Cristina o di altri edifici in opera cosiddetta isodoma, sono di grande impatto visivo e affascinano per l’originalità progettuale e per la complessità e le dimensioni dell’esperienza costruttiva. Il cuore monumentale di Romanzesu è costituito dal tempio a pozzo con annesso uno straordinario allestimento articolato in più ambienti gradonati che definiscono con accenti di evidente teatralità lo spazio cerimoniale per riti collettivi legati al culto delle acque. Due tempietti a pianta rettangolare del tipo cosiddetto a megaron, un grande recinto sub-ellittico con sacello centrale e probabile percorso rituale “labirintico” incentrato su ingressi sfalsati e infine un’ulteriore struttura a pianta rettangolare associata a tre betili, connessa forse ad un culto eroico e legata ad un eccezionale rinvenimento di perle d’ambra, completano il panorama degli edifici sacri di Romanzesu. Capanne a pianta circolare e ovoidale, una grande abitazione con tre ambienti aperti su un cortile comune, cinque grandi capanne delle riunioni con sedile perimetrale e in due casi con focolare centrale forniscono infine le prime indicazioni su un vasto tessuto insediativo dalla fisionomia ancora in gran parte indistinta.
Hitchhiking trip around Sardinia for 12 days
January 2016. Two guys on the trip around Sardinia, Italy. The only things that matter when you are hitchhiking is, that you are happy every second of you life.
Piscine Naturali di Arredelusu sul Flumendosa ~ 31 ottobre 2017 | Viaggiare in Sardegna
Percorrendo il ponte panoramico che da Seulo porta a Gadoni, alto ben 110 metri e che unisce i due ripidi pendii, possiamo ammirare dall'alto le piscine della località sottostante chiamata Arredelusu, una delle tante della grande ansa del Flumendosa. Oltre il ponte, svoltiamo al bivio sulla sinistra e percorrendo la vecchia strada sterrata scendiamo verso una vallata sempre verdissima anche in tempo di siccità. Superati alcuni fertilissimi orti, parcheggiamo l'auto nei pressi del vecchio ponte di ferro. L'esplorazione inizia dalla piscina più a monte; per arrivarci si passa in alcuni incantevoli e stretti viottoli tra ciottoli di varia grandezza, creati dai frequentatori della zona spostando i ciottoli più grandi ai lati fino ad ottenere una stradina dal fondo quasi piatto in modo da poter accedere più agevolmente alla spiaggetta. Vicino alla riva, alcuni muretti a secco creati con i sassi più grandi fungono da panchine. Il paesaggio che ci accoglie é incantevole, emozionante e surreale, da lasciarci senza fiato! La profonda e stretta gola rocciosa scavata dallo scorrere del Flumendosa, incastonata tra pendii verdi, molto ripidi e a forma di V, lascia spazio ad un laghetto verde, ciottoloso e poco profondo. La montagna sullo sfondo e le bianche pareti rocciose si riflettono nel laghetto dalle acque calme, verdi e cristalline. Regna una pace e un silenzio quasi assoluto, interrotto solo dal rumore di un'auto che passa sul ponte. Il fiume prosegue più a valle con altre piscine e cascatelle, tutte molto interessanti da esplorare; un'altra località particolarmente suggestiva è sicuramente quella di Is Caddaias esplorata in un video precedente.
UN PO DI STORIA:
Ho conosciuto questa località da bambino tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90, oltre 25 anni fa, ed era molto diversa da oggi. La grande vasca è ancora li, ma subito dopo c'erano alcune piscinette profonde mezzo metro intervallate tra loro da dei muretti a mo' di dighe tra una sponda e l'altra, zona ideale per famiglie con bambini. Enormi alberi al centro della vallata ( dove ora vediamo i vialetti e più a valle ) facevano ombra ai bagnanti accaldati ad Agosto e alle auto in sosta, parcheggiate molto più vicino di dove si può arrivare adesso. Poi, qualche anno fa, arrivò una piena più violenta delle altre; lessi sui giornali che la protezione civile fece evacuare le sponde del fiume perche dovettero aprire le dighe nella parte alta del Flumendosa, erano troppo piene; quella piena cambio per sempre il volto del fiume. Spazzo via tutto, piscinette, muretti e alberi lasciando solo una distesa di pietre e ghiaia, riempiendo di detriti alcune piscine profonde e creandone altre in altri punti. Più a valle Is Caddaias, altra incantevole località, subì grossomodo la stessa sorte; la piscina oltre le cascate, molto più profonda in passato, si riempi di detriti e parte alcune delle rocce dove scorre la cascata furono portata via dalla furia delle acque, cambiandone per sempre il suo volto. Il fiume cambia sempre, di piena in piena, non è mai lo stesso.
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Sardegna,l'Isola dei Nurahi di Pierluigi Montalbano
Flashback Backpacking Sardinia 2013
I ricordi più belli di Backpacking Sardinia 2013 condensati in pochi minuti.
Buona visione.
Acque di Arredelusu al Flumendosa di Seulo ~ 11 Agosto 2018 | Viaggiare in Sardegna
Esploriamo le incantevoli piscine naturali di Arredelusu, località fluviale sul Flumendosa situata tra Seulo e Gadoni.
Raggiunta nella spiaggetta ciottolosa, percorriamo uno degli ordinati vialetti creati dai frequentatori della zona per raggiungere la riva.
Il paesaggio che ci accoglie é incantevole, emozionante e surreale, da lasciarci senza fiato!
L'attenzione viene catturata dalla stretta gola rocciosa a V scavata dallo scorrere del Flumendosa, incastonata tra verdi pendii.
La montagna sullo sfondo e le bianche pareti rocciose si riflettono nel laghetto dalle acque calme, verdi e cristalline.
Regna una pace e un silenzio quasi assoluto, interrotto solo dal rumore di un'auto che passa sul ponte nelle vicinanze.
Davanti a noi un invitante laghetto verde, sabbioso, ciottoloso e poco profondo, circondato da canne e arbusti.
Iniziamo la nostra esplorazione del fiume in direzione delle profonde piscine del Flumendosa.
Il primo tratto è profondo appena mezzo metro ed è molto sabbioso e popolato da piccoli pesci.
Qualche decina di metri pub avanti il fondale diventa molto profondo e iniziamo a nuotare nell'oscurità, senza vedere il fondo.
Il Flumendosa nel suo scorrere si accumula in profonde vasche, contenute tra alte pareti rocciose a picco sul fiume.
Risaliamo le acque controcorrente, esplorando con cautela tutte le vasche una dopo l'altra.
Lungo il percorso sono presenti molti punti dove ci si può fermare a prendere fiato, tuffarsi e fare splendide riprese panoramiche.
Nei punti dove il fondale si fa più basso e visibile, osserviamo piccole trote e ghiozzi di fiume, oltre a colorate libellule e altri insetti galleggianti.
Attraversiamo un punto dove le pareti verticali diventano più strette e avvolgenti e la corrente aumenta, fino a raggiungere una piccola cascatella.
Salendo su una grande roccia oltre il piccolo salto, osserviamo l'incantevole paesaggio circostante.
La nostra esplorazione fluviale finisce qui, ma resterà dentro di noi uno splendido ricordo di questo acqua trekking .
Come arrivare:
Percorrendo il ponte panoramico che da Seulo porta a Gadoni, alto ben 110 metri e che unisce i due ripidi pendii, possiamo ammirare dall'alto le piscine della località sottostante chiamata Arredelusu, una delle tante della grande ansa del Flumendosa.
Oltre il ponte, svoltiamo al primo bivio sulla sinistra e percorrendo la vecchia strada sterrata scendiamo verso una vallata sempre verdissima anche in tempo di siccità.
Raggiunti alcuni fertilissimi orti, parcheggiamo l'auto poco oltre il bivio a sinistra col il cartello che ci invita a svoltare per Arredelusu.
Se imboccata, la mulattiera é corta, stretta e ricca di rovi ai lati e attraversa un piccolo guardo, per cui vi consiglio di parcheggiare nella strada principale e percorrere il tratto a piedi, magari con gli zoccoli da mare.
In un paio di minuti raggiungiamo la spiaggetta ciottolosa che ci permette di iniziare l'esplorazione delle incantevoli piscine di Arredelusu.
Un pò di storia:
Ho conosciuto questa località da bambino tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90, oltre 25 anni fa, ed era molto diversa da oggi.
La grande vasca è ancora li, ma subito dopo c'erano alcune piscinette profonde mezzo metro intervallate tra loro da dei muretti a mo' di dighe tra una sponda e l'altra, zona ideale per famiglie con bambini.
Enormi alberi al centro della vallata ( dove ora vediamo i vialetti e più a valle ) facevano ombra ai bagnanti accaldati ad Agosto e alle auto in sosta, parcheggiate molto più vicino di dove si può arrivare adesso.
Poi, qualche anno fa, arrivò una piena più violenta delle altre; lessi sui giornali che la protezione civile fece evacuare le sponde del fiume perche dovettero aprire le dighe nella parte alta del Flumendosa, erano troppo piene; quella piena cambio per sempre il volto del fiume.
Spazzo via tutto, piscinette, muretti e alberi lasciando solo una distesa di pietre e ghiaia, riempiendo di detriti alcune piscine profonde e creandone altre in altri punti. Più a valle Is Caddaias, altra incantevole località, subì grossomodo la stessa sorte; la piscina oltre le cascate, molto più profonda in passato, si riempi di detriti e parte alcune delle rocce dove scorre la cascata furono portata via dalla furia delle acque, cambiandone per sempre il suo volto.
Il fiume cambia sempre, di piena in piena, non è mai lo stesso.
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Su Nuraxi di Barumini Sito Unesco
Circa 3.500 anni fa sulla collina di Barumini gli antichi costruirono un nuraghe e un piccolo villaggio di capanne.
Costruito intorno al XII secolo a.C., Su Nuraxi si trova nella strada che da Barumini porta a Tuili.
Situato su un piccolo altipiano a circa 230 metri sopra il livello del mare, si trova ai piedi del Parco della Giara.
Riconosciuto dall'UNESCO quale sito patrimonio dell'umanità, Su Nuraxi di Barumini è l'esempio più completo e meglio conservato di nuraghe.Su Nuraxi dimostra che questo territorio è stato abitato fin dall'età del Bronzo.
La parte più antica di Su Nuraxi, la torre centrale di forma tronco-conica, era alta originariamente più di 19 metri, ed è costituita da tre Tholos sovrapposte (tipiche camere nuragiche).
Grazie alla collaborazione della archeologa Chiara Pilo ed all'adetto tecnico Salvatore Pistincu della Soprintendenza Archeologica Ca-Or
Produzione Droneimagine di CML Srl per Sardegna Promozione
During the late 2nd millennium B.C. in the Bronze Age, a special type of defensive structure known as nuraghi (for which no parallel exists anywhere else in the world) developed on the island of Sardinia. The complex consists of circular defensive towers in the form of truncated cones built of dressed stone, with corbel-vaulted internal chambers. The complex at Barumini, which was extended and reinforced in the first half of the 1st millennium under Carthaginian pressure, is the finest and most complete example of this remarkable form of prehistoric architecture.
thanks to the collaboration of archaeologist Chiara Pilo and Salvatore Pistincu - archaeological superintendence Ca-Or -
Made by Droneimagine.com of CML Srl for Sardegna Promozione
A finales del segundo milenio a.C., en la Edad de Bronce, se creó en la isla de Cerdeña un tipo de estructura defensiva llamada nuraghi, sin parangón en el mundo. Los nuraghi son torres circulares, en forma de conos truncados, construidas con sillares y provistas de cámaras internas con bóvedas en saledizo. El ejemplo más bello y completo de esta notable construcción arquitectónica prehistórica lo ofrece el conjunto de Barumini, que fue ampliado y reforzado en la primera mitad del primer milenio a.C. ante la presión de los cartagineses.
Made by Droneimagine.com of CML Srl for Sardegna Promozione
В конце 2-го тысячелетия до н.э., во времена бронзового века, на острове Сардиния были созданы укрепления особого типа, известные как nuraghi (нуракси), подобных которым не существует нигде в мире. Комплекс состоит из круглых оборонительных башен в форме усеченных конусов, выполненных из шлифованного камня, со сводчатыми внутренними помещениями. Комплекс в Барумини, расширенный и усиленный в первой половине 1-го тысячелетия в связи с давлением Карфагена, является прекрасным и наиболее полным примером этой замечательной формы доисторической архитектуры.
Made by Droneimagine.com of CML Srl for Sardegna Promozione
Tijdens het eind van het 2e millennium voor Christus, in de bronstijd, werd een speciaal type verdedigingsstructuur ontwikkeld op het eiland Sardinië, bekend onder de naam Nuraghi. Van dit systeem is nergens ter wereld een equivalent gevonden. Het complex bestaat uit ronde, defensieve torens in de vorm van afgeknotte kegels, gebouwd van uitgehouwen steen, met uitkragende, gewelfde interne erkerkamers. De verdedigingsstructuur op Barumini werd uitgebreid en versterkt in de eerste helft van het 1e millennium onder druk van de Carthaagse heersers. Het vormt het mooiste en meest complete voorbeeld van deze opmerkelijke vorm van prehistorische architectuur.
Made by Droneimagine.com of CML Srl for Sardegna Promozione
La Sardaigne
Reportage sur l'île de la Sardaigne à voir sur
La Sardaigne est une île de la Méditerranée occidentale, située à l'ouest de la péninsule italienne et au sud de la Corse. Rattachée à l'Italie après un long isolement, et avec de fortes particularités, elle a obtenu le statut de région autonome d'Italie le 28 février 1948. Son chef-lieu est la ville de Cagliari.