Torre di Palme - Marche - Italy
- Torre di Palme is a fraction of the town of Fermo, in the province of the same name. Was an independent municipality until 1877, when he was included in the province of Ascoli Piceno, where he continued to be owned by its capital until the latter has in turn became the provincial (2004). It rises 104 m s.l.m. close to the Adriatic Sea, and has a population of 176 inhabitants.
It is a completely preserved medieval village and the ancient Incas, creating a much higher near the sea, has a remarkable panoramic view of the sea shore, at the Marina Palmense and the A14 motorway that runs alongside.
Marina Palmense is the beach of Torre di Palme, which is ten kilometers from the city of Fermo.
Rapagnano e la valle del fiume Tenna [HD]
La valle del fiume Tenna è una zona delle Marche che si estende dai monti al mare, ovvero da Montefortino a Porto Sant'Elpidio. Lungo il suo corso, il fiume penetra o lambisce i confini di 17 comuni che si possono suddividere in alta,media e bassa Val Tenna. Tutti i comuni che fanno parte della Valle del Fiume Tenna sono sotto la Provincia di Fermo, soltanto due, Monte San Martino e Penna San Giovanni sono sotto il territorio della provincia di Macerata.
Progetto 3B Scuola Don Bosco Rapagnano.
Verona - Chiesa di San Fermo Maggiore - Chiesa Superiore e Inferiore - videomix
La chiesa di San Fermo Maggiore è una delle costruzioni religiose più interessanti ed originali della città di Verona, composta da due chiese connesse e sovrapposte l'una all'altra. Un unicum in cui lo stile romanico tipico del X-XI secolo si fonde armoniosamente con il gotico del XIV secolo.
La chiesa inferiore fu eretta tra il 1065 e il 1143, sui resti di un'antica pieve del V secolo, già dedicata ai Santi Fermo e Rustico che in questo luogo erano stati martirizzati. La chiesa superiore fu eretta nei primi decenni del XIV secolo dai frati francescani, che lasciarono intatta la romanica chiesa inferiore e dettero alla superiore l'attuale stile gotico, arricchendola durante i secoli con l'originale soffitto a carena di nave, splendidi affreschi, cuspidi e numerose opere d'arte. UNA GRANDE BASILICA IN CUI LO STILE ROMANICO SI FONDE CON IL GOTICO, come si intuisce sin dalla facciata, divisa in due parti da una galleria d'archetti in parte cieca. La parte inferiore è in tufo e appartiene alla preesistente chiesa romanica; quella superiore è tipicamente gotica, con il suo rivestimento murario a fasce alternate di tufo e cotto, su cui si apre una grande finestra quadrifora, sormontata da una trifora incastonata tra due loculi. Completa la splendida visione d'insieme il magnifico portale tipicamente romanico con la sua profonda strombatura a cordoni multipli e la porta bronzea, recentemente realizzata dal maestro Luciano Minguzzi, in cui sono visibili ventiquattro formelle che raccontano la storia dei santi Fermo e Rustico. Da notare anche la statua di San Francesco, incastonata nella lunetta sopra il portale, e la pregevole arca sepolcrale in cui riposano le spoglie mortali di Aventino Fracastoro, posta sulla sinistra della scalinata che porta all'ingresso. L'interno dell'ampia chiesa superiore, a croce latina, è a navata unica con cinque absidi e vari altari laterali.
Entrando lo sguardo rimane subito affascinato dal TRECENTESCO SOFFITTO LIGNEO A CARENA DI NAVE, pregevolmente ornato da una doppia galleria di archetti su cui sono dipinti vari busti di santi. Entro queste millenarie mura sono conservati dipinti e sculture che vanno dal XIII al XVII secolo, tra cui un brano d'affresco con angeli musicanti di Stefano da Verona, vari dipinti di Domenico Brusasorci, l'affresco della Crocifissione del Turone, oltre ad opere di Francesco Torbido, Battista del Moro, Liberale da Verona, Alessandro Turchi (detto l'Orbetto). Da segnalare inoltre alcune sculture giovanili di Michele Sanmicheli e il mausoleo di Nicolò Brenzoni, autentico capolavoro dell'arte tardogotica ornato con le sculture del fiorentino Nanni di Bartolo (Resurrezione di Cristo) ED ANCHE ALCUNI NOTEVOLI AFFRESCHI DEL PISANELLO (l'Annunciazione, San Raffaele e San Michele). Per una porta nel transetto destro si scende nel chiostro romanico, dove una scala conduce alla Chiesa Inferiore. Anche in questo edificio la pianta è a croce latina, ma spartita su tre navate da numerose colonne e poderosi pilastri in pietra con capitelli medievali. Particolare attenzione va riservata agli interessanti affreschi dell'XI e XIII secolo che qui sono conservati, tra cui un Battesimo di Cristo (presente sul terzo pilastro della navata di sinistra) ed una Madonna che allatta. Nel presbiterio si trova un pregevole crocifisso ligneo risalente al XIV secolo, mentre nel transetto di destra è situata la pietra dove, secondo la tradizione, furono decapitati i santi Fermo e Rustico.