Varese Tourist Attractions: 15 Top Places to Visit
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Top Places to visit in Varese:
Sacro Monte Unesco di Varese, Sanctuary of Our Lady of Miracles, Eremo di Santa Caterina del Sasso, Villa della Porta Bozzolo, Villa e Collezione Panza, Palazzo e Giardini Estensi, Casa Museo Lodovico Pogliaghi, Lake Varese bicycle trail, Volandia Parco e Museo del Volo Malpensa, Monastero di Torba, Museo Castiglioni, Parco Archeologico di Castelseprio, Museo della Collegiata di Castiglione Olona, Castello Visconti di San Vito, Villa Toeplitz
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City Hotel **** Hotel Review 2017 HD, Varese, Italy
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Property Location
With a stay at City Hotel Varese, you'll be centrally located in Varese, steps from Castiglione Olona and minutes from Church of San Giuseppe. This 4-star hotel is within close proximity of Baptistery of Saint John and Piazza Monte Grappa.
Rooms
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AOSTA SANT'ORSO Collegiata e chiostro - Ss. Pietro e Orso / Collégiale des Saints Pierre et Ours
La chiesa collegiata dei Santi Pietro e Orso (in francese, Collégiale des Saints Pierre et Ours) è un edificio religioso di Aosta, in Italia settentrionale. Costituisce, assieme alla cattedrale di Aosta, la testimonianza di maggior rilievo della storia dell'arte sacra in Valle d'Aosta. Uno specifico interesse rivestono gli antichi affreschi ottoniani conservati tra il tetto e la copertura della navata centrale, e il chiostro con i suoi capitelli medievali.
Esterno.
Il complesso che si affaccia sulla piazzetta di Sant'Orso, costituisce un angolo della città di notevole interesse storico e di grande suggestione artistica.
La piazzetta è dominata dall'imponente campanile romanico a pianta quadrangolare, con la parte inferiore (quella del XII secolo) formata da enormi massi squadrati , nei quattro piani più alti si aprono rispettivamente tre eleganti trifore sovrapposte ed una quadrifora finale, con colonnine e capitelli a gruccia. La cuspide piramidale che lo sormonta è del XV secolo.
La facciata ha la classica forma a salienti, che si presenta tuttavia asimmetrica verso Nord per effetto dell'inglobamento del vecchio campanile (reso ancora visibile da archetti pensili e da quanto resta di una bifora tamponata) demolito nel XV secolo. Essa si presenta in forme tardogotiche per effetto del portale ad ogiva contornato da un'alta ghimberga con cornice in cotto, sormontata a sua volta da un pinnacolo che arriva quasi al colmo del tetto. Un piccolo campanile e due ulteriori pinnacoli in cotto, posti rispettivamente sul colmo ed agli estremi del tetto, ne aumentano ulteriormente lo slancio verticale.
Vista dal lato orientale la chiesa mostra l'abside semicircolare che chiude la navata maggiore e due absidi quadrate che chiudono le navate minori.
Interno.
Le volte e gli affreschi di fine Quattrocento.
Le tre navate segnate da robusti pilastri a sezione quadrangolare, mettono in evidenza un'architettura tardogotica,
Allo stesso atelier si deve l'esecuzione degli affreschi dell'altare di San Sebastiano, posto al termine della navata destra, all'esterno del coro.
Un tramezzo barocco in marmi policromi con tre archi sormontato da una balaustra traforata separa la navata centrale dal coro
Più in basso rispetto al pavimento, si osserva un mosaico a tessere bianche e nere con alcuni inserti di tessere di colore marrone chiaro riportato alla luce durante gli scavi del 1999. Il tappeto musivo che risale al XII secolo ha forma quadrata, di lato pari a 3 metri, con gli spigoli disposti secondo i quattro punti cardinali;Meritano particolare attenzione gli stalli lignei posti sui due lati del coro realizzati verso il 1487. Si tratta di un lavoro di notevolissimo livello, sia per l'architettura complessiva nello stile gotico , sia per il dettaglio degli intagli lignei; Volgendo lo sguardo verso le finestre dell'abside, il visitatore è colpito dai colori delle cinque vetrate, opera di notevole qualità artistica realizzate tra il 1494 ed il 1503.
Al termine le navate laterali, una scala consente di scendere nella cripta: è questa la parte più antica della cattedrale, testimonianza della basilica anselmiana che si è quasi integralmente conservata, con la sua aula sotterranea divisa in cinque navatelle con tre absidiole semicircolari disposte a raggiera.
Gli affreschi ottoniani.
Del periodo della chiesa anselmiana rimangono nello spazio tra il tetto e le volte quattrocentesche
L'ambito culturale dell'atelier che ha realizzato gli affreschi è quello cosiddetto lombardo; ad esso possono essere stilisticamente collegati i cicli della basilica di San Vincenzo a Cantù e del battistero del Duomo di Novara.
Organo a canne.
Nell'abside, dietro l'altare maggiore barocco, si trova l'organo a canne costruito nel 1901 da Giuseppe Mola, restaurato nel 1983 dalla ditta Krengli di Novara. Esso presenta due tastiere di 61 note e una pedaliera concavo-radiale di 32 note.
Il chiostro.
Il chiostro, con le sue arcate a tutto sesto, le sue colonnine e i capitelli istoriati, costituisce un esempio di arte romanica lombardo-catalana-provenzale.
Rimaneggiato nel XV e nel XVIII secolo, conserva 37 degli originali 52 capitelli in marmo bianco, molto utilizzato in epoca imperiale romana per la copertura degli imponenti monumenti. Ai capitelli, per impermeabilizzarli, venne data una mano di un composto colloso trasparente misto a cenere, che ossidandosi con il tempo li ha definitivamente scuriti.