Le dune di Piscinas - Medio Campidano - Sardegna - Italia.it
In provincia di Medio Campidano, in Sardegna, si estendono i 5 chilometri quadrati delle suggestive dune di Piscinas, modellate dal Maestrale ed in grado di raggiungere i 100 metri di altezza. Il mare cristallino da un lato e la macchia mediterranea dall'altro cingono le dune più alte d'Europa offrendo uno spettacolo naturale da non perdere.
Folklore and Traditions
Video realizzato per la promozione turistica del comune di Golfo Aranci in Sardegna.
Filming and Editing by Punkomat Project
REGIA
Fabio Sotgiu e Matteo Falavigna
AIUTO REGIA
Luca Masala
ASSISTENTE ALLA REGIA
Gloria Murrighili
PRODUZIONE ESECUTIVA
Diero Produzioni
Corso Codecasa
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA
Mirko De Angelis
RIPRESE SUBACQUEE
Coldfocus
Matteo Maggi
RIPRESE AEREE
Helivr
Sandro Pertici
Luca Biagiotti
Matteo Corazzini
Antonio Orlando
MUSICHE ORIGINALI
Siren di Gianluca Nigro
SCENOGRAFIA
Giampaolo Mureddu
Elena Novarese
Rubens Pischedda
COSTUMI
Chiara Paddeu
TRUCCO
Selene Colonna
ACCONCITURE
Niko Veccia Parrucchieri
CAST
Ada Marek
Syama Rayner
Silvia Ledda
Veronica Palamara
Giulia Mureddu
Daniela Delussu
Lorena Demartis
Valeria Cattari
Omar Secchi
Giovanni Aloi
Mario Langiu
A Campers Journey | Sardinia 2018
The video quality unfortunately suffered very much from the frequent compression. Thanks to YouTube for constantly blocking my videos due to copyright infringements - I had to download the video again and again because I had already deleted the raw data...
A short film about my holiday in August 2018 with my caravan along the west coast of Sardinia. I used the DJI Mavic Air and the DJI Osmo Mobile 2 with the Xiaomi Mi Mix 2S.
Danke an YouTube für das ständige Sperren meiner Videos wegen Urheberrechtsverletzungen - ich musste dauernd das Video neu herunterladen weil ich die Rohdaten bereits gelöscht hatte...
Ein kleiner Film über meinen Urlaub im August 2018. Mit dem Wohnmobil entlang der Westküste Sardiniens. Genutzt wurde die DJI Mavic Air und der DJI Osmo Mobile 2 mit dem Xiaomi Mi Mix 2S. Die Videoqualität hat leider sehr stark unter der häufigen Kompression gelitten.
Le Miniere di Porto Flavia -Nebida-
Il sito minerario è situato lungo la costa sud-occidentale della Sardegna, presso la località di Masua (Iglesias). Porto Flavia, che prese il nome dalla figlia primogenita del suo progettista, fu realizzato nel 1924 scavando la montagna per circa 600 metri; alla base di due gallerie sovrapposte un nastro trasportatore riceveva i minerali dai depositi sotterranei per trasferirli, con il suo ingegnoso braccio mobile, direttamente nella stiva delle navi di carico alla fonda. Questa ingegnosa soluzione che allora fu capace di rivoluzionare il sistema di imbarco dei minerali, sino a tale data praticato con il carico a mezzo coffe trasportate a spalla dai “galanze” carlofortini sulle loro barche a vela di 20-30 tonn., è ora illustrato ai visitatori perchè insieme al fascino di un luogo meraviglioso possano ammirare anche un esempio di ingegno e di tecnica realizzatrice.
L’opera occupa un posto importante per innovazione e tecnologia tra le realizzazioni in ambito minerario sardo. La società belga Vieille Montagne affidò all’Ing. Cesare Vecelli uno studio progettuale allo scopo di abbattere i costi di trasporto del minerale dalla cava all’imbarco. Il progetto venne realizzato tra il 1922 e il 1924.
L’opera si sviluppa interamente dentro la montagna per circa 600m, per poi avere uno sbocco a picco sul mare. La struttura esterna presenta in facciata un grande arco sovrastato dall’incisione “Porto Flavia”, affiancato da una torretta.
La realizzazione consta di nove silos scavati nella montagna tramite l’ampliamento di caverne naturali. Questi nove ampi vani si sviluppano tra due gallerie sovrapposte, proprio davanti all’isolotto di Pan di Zucchero.Con oltre 700 addetti, sul finire del XIX secolo la Miniera di Masua costituiva una delle realtà industriali più importanti della Sardegna per l’estrazione dei minerali di piombo e dello zinco.
Nel 1922 la concessione fu acquisita dalla Sociétè de la Vieille Montagne, che conferì un rinnovato impulso all’attività estrattiva.
A causa della particolare posizione logistica della Miniera di Masua, nel 1924 la Società affidò al Direttore, l’Ingegnere Cesare Vecelli, il compito di risolvere il problema dei tempi e dei notevoli costi connessi alle modalità di imbarco del minerale destinato alle fonderie del nord Europa.
In breve tempo il Vecelli concepì un’opera di ingegneria senza precedenti nel panorama mondiale.
Si trattava di un innovativo porto, addirittura a picco sul mare, cui l’Ingegnere diede il nome della diletta figlia: Flavia.
Porto Flavia, interamente scavato nella roccia, attraverso una galleria di carico, con 9 silos di stoccaggio del minerale alti 18 m ed una seconda galleria inferiore, attrezzata con un nastro trasportatore estensibile, consentiva di caricare il minerale direttamente nella stiva delle navi mercantili.
L’ingegnosa soluzione permise il drastico ridimensionamento di tempi e costi, facilitando l’attività di stoccaggio e di imbarco dell’estratto.
Si eliminava così la precedente e laboriosa attività di trasporto del minerale che avveniva con l'uso di bilancelle, piccole imbarcazioni a vela latina che giungevano dal porto di Carloforte ove fino a quel momento le grandi navi mercantili erano state costrette ad ormeggiare per l'imbarco del minerale.