Ecomuseo dell'Alta Garfagnana - il Borgo di Minucciano
Il Castello di Minucciano
Comprende il centro antico del capoluogo del comune attorno alla torre cilindrica un tempo con funzioni militari ora utilizzata come campanile della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo.
Notizie storiche
In epoca medioevale il castello di Minucciano appartenne alla famiglia dei Malaspina; nel 1231, nell'ambito di una divisione fra fratelli, venne assegnato a Corrado, uno dei membri di quella famiglia; successivamente, nel 1346, fu venduto da Spinetta Malaspina alla Repubblica di Firenze; venne in possesso della Repubblica di Lucca dopo il 1369 che ne conservò il possesso fino alla caduta di Paolo Guinigi. Nel 1439 ritornò fiorentino fino al 1441 quando fu dominio della Repubblica lucchese fino al 1847; nel 1837 un violento terremoto danneggiò la torre del castello provocando il crollo di alcune abitazioni del centro antico.
Area Unesco - Lussuosa tenuta con 7 ha di terreno - Euro 2.900.000
Importante e lussuosa proprietà nell'affascinante cornice collinare del Monferrato, con piscina di acqua salata ed oltre 7 ettari di terreno.
Siamo nella zona UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte, tra Montemagno e Castagnole Monferrato.
La cascina, dalla caratteristica sagoma ad L, è stata già in buona parte ristrutturata, ma dispone di ulteriori volumi e spazi che offrono una interessante potenzialità di sviluppo.
Stile sobrio e rispetto della tradizione architettonica rurale piemontese con influenze provenzali e toscane hanno ispirato il progetto architettonico di questa impeccabile ristrutturazione, che ci restituisce oggi una residenza di prestigio, molto confortevole, piacevolmente vivibile ed armonicamente inserita in un contesto ambientale di rara bellezza.
Al piano terra un grande salone, una sala da pranzo, una cucina, due bagni, due camere per il personale di servizio, un garage per 3 auto e la centrale termica. Al primo piano un disimpegno, 6 camere da letto, studio e 3 bagni.
Nel braccio corte della L al primo piano, nell'ex fienile, una spaziosissima sala cinema/relax, dotata di proiettore, home theatre e schermo, che con il suo affaccio vetrato gode del meraviglioso panorama sulla vallata di proprietà.
Al piano terra una stalla convertibile per esempio in sala fitness ed altro vano, oltre ad un portico con adiacente barbecue.
La parte terminale della manica lunga si presenta in buone condizioni strutturali, ma ancora allo stato originale negli interni, offrendo la possibilità di un'ulteriore capienza abitabile.
Degna di nota l'imponente cantina, lunga circa 35 metri, con volte in mattoni e caratteristici infernot scavati a mano nel tufo, che costituiscono una preziosa peculiarità di questa zona, denominata appunto il Monferrato degli infernot.
Nella parte recintata del terreno (circa un ettaro) è stato seminato prato naturale, movimentato da una serie di terrazzamenti e contrastato da anfiteatri piantumati con arbusti di varie essenze e colori, percorsi lastricati e scalinate in tufo. Protagoniste di questo ampio giardino sono le rose, che caratterizzano l'affaccio sulla piscina ed il grande muro frontale del belvedere, con circa 700 piante di 65 diverse varietà. I giardini sono dotati di impianto di illuminazione a basso consumo.
Il terreno di proprietà si estende per oltre 7 ettari in unico corpo attorno alla residenza, che comprende, oltre ai giardini ed al parco, una vigna di Ruché (tipico ed apprezzatissimo vino di questa zona) ed un bosco tartufigeno, facente parte di una riserva di caccia con daini, cinghiali, fagiani e lepri.
Strategica la posizione, ben servita dalla rete autostradale, raggiungibile sia da Torino che da Milano in meno di un'ora.
Questa residenza, per l'elevato standard qualitativo e per le sue dimensioni, presenta una notevole versatilità di utilizzo: dalla classica maison de famille a location per eventi a relais di charme.
L'immobile viene posto in vendita completo di mobili e complementi d'arredo.
CASTELLO MONFORTE: LATO POSTERIORE (PONTE ELEVATOIO)
CAMPOBASSO: CASTELLO MONFORTE, fortificazione e mura posteriori (Dove era il ponte levatoio). Fortifications walls and rear of the Castle (where there was the drawbridge)
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