TREKKING: Genova gli Antichi Carrugi - Con ilrifugiotrekking - di Sergio Colombini (Video 4K)
L'itinerario di oggi inizia da Piazza Villa, velocemente arriviamo al “belvedere Montaldo” sulla spianata del Castelletto, stupendo balcone sulla città e sul porto. Scendiamo per la Salita della Torretta per raggiungere Piazza Portello.
Dopo Piazza delle Fontane Marose entriamo in Galleria Garibaldi che termina in un’altra galleria sotto il teatro Carlo Felice. Giunti in Piazza De Ferrari ci fermiamo qualche minuto osservando la bellezza del contesto dove grandi strade signorili si raccordano, senza angoli vivi, ai monumentali palazzi sul contorno asimmetrico della piazza. Lasciata la Genova ricca e sfarzosa ci avviciniamo a quella storica del quartiere Molo, il più vecchio, il cuore antico della Superba. Dopo una rapida visita al Chiostro di Sant’Andrea, varchiamo la bellissima Porta Soprana difesa da due massicce torri rotonde. Percorriamo il primo carrugio, Via Ravecca ricca di “ostaie” e purtroppo anche di produzioni renali varie. Nella zona di Piazza Sarzano, piccola digressione per raggiungere Campo Pisano, il luogo dove morirono migliaia di prigionieri pisani dopo la battaglia della Meloria. Percorriamo altri stretti carrugi, antichi e ben conservati che offrono piccoli scorci verso il porto. Edicole votive di ottimo gusto ci accompagnano verso il cuore del rione lungo Via di Canneto il Curto, superiamo la bellissima Piazza San Giorgio ed incrociamo Via di San Lorenzo. Intanto attraverso stretti carrugi cerchiamo di arrivare in tempo a Santa Maria in Castello dove abbiamo l’appuntamento con le guide per una visita alla chiesa storicamente più importante di Genova. La guida è bravissima e cura i dettagli profondamente, il luogo è suggestivo ma dopo un’ora dobbiamo gentilmente fermare il nostro cicerone perché la fame comincia a farsi sentire. Lo salutiamo ringraziandolo, lasciando un’offerta nell’apposita cassetta. Siamo davanti la Cattedrale di San Lorenzo; qui ci dissipiamo verso piccoli negozi dove acquistiamo panini, focacce, primi piatti ecc, ecc. In particolare assaggiamo i buonissimi panini di Batarò panino contadino, caldi e saporiti. Tra l'altro il titolare ci chiede di fare una foto del gruppo insieme a lui e ci prestiamo volentieri a questa richiesta. Ripartiamo dopo un’ora di pausa superando Palazzo Ducale e indirizzando il cammino verso Piazza San Matteo, bellissima realtà medioevale costituita dalla Chiesa di S.Matteo e dalle case nobili tutte appartenenti alla dinastia Doria. Passiamo davanti al Palazzo del Melograno ed arriviamo in Piazza dei Banchi dove sorge la stramba Chiesa, ma molto originale, di San Piero in Banchi, sopraelevata sopra alcuni negozi. Entriamo in Via S.Luca e subito notiamo il cambio radicale dei colori, degli odori, delle attività commerciali e degli atteggiamenti. Nella vicina Via Balbi, tutto cambia, tutto ritorna normale e l’opulenza dei palazzi in un certo senso ci conforta. Oltre la Nunziata e la Zecca, arriviamo nella Via Aurea (Via Garibaldi) oggi patrimonio dell’UNESCO grazie alla presenza in successione di numerosi “Palazzi dei Rolli”, stupendi per stile, ricchezza e colori. Siamo di nuovo in Piazza Portello ed entriamo nel lungo e fresco corridoio che ci conduce ai due ascensori, obliteriamo il biglietto e saliamo su al Castelletto per andare da Don Paolo a rinfrescarci con i suoi gelati e le sue granite.
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